sexta-feira, 21 de outubro de 2016

ITALIA - Serie A: Milan Juventus. Allegri: "Fare prestazione per evitare legnata"

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'Con il Milan sarà una gara equilibrata. Contro i rossoneri non ci sono Chiellini e Pjaca. Higuain-Dybala certezza, forse spazio per Kean'


"Il Milan sta facendo un ottimo campionato, ha giocatori giovani e bravi, che saranno sicuramente il futuro della Nazionale italiana, e sono guidati da un ottimo allenatore". Massimiliano Allegri si complimenta così con la sua ex squadra alla vigilia di Milan-Juve. "Sarà una gara equilibrata", è la previsione del tecnico, che mette in guardia l'ambiente ricordando la sconfitta contro l'Inter. "Eravamo favoriti e siamo usciti con una bella legnata addosso; domani per fare risultato servirà una prestazione importante"
Contro Milan non ci sono Chiellini e Pjaca  - "L'unico che potrei recuperare forse è Mandzukic, Chiellini sta bene ma non ci sarà e dovrebbe tornare a disposizione contro la Samp. Anche Pjaca rimarrà fuori, Marchisio ha fatto 60 minuti in amichevole ed è vicino al rientro, mentre Rugani lo valuteremo oggi". Così il tecnico della Juventus alla vigilia della sfida scudetto contro il Milan. Le assenze non sembrano preoccupare lo juventino. "Domani ci vorrà grande equilibrio, perché loro sono molto pericolosi in velocità e nelle ripartenze", osserva, ricordando che in difesa può contare su "Benatia, Barzagli, Bonucci ed Evra". Poi un elogio alla panchina: "Il primo anno che abbiamo vinto il campionato sono stati determinanti i subentranti, così come lo scorso anno - sostiene -. Le riserve sono più importanti dei titolari perché possono spaccare le partite, ne abbiamo due ovvero Cuadrado e Pjaca. Juan meriterebbe di giocare, ma mi serve dalla panchina per spaccare la partita". Dubbio per la fascia tra Lichtsteiner e Deni Alves. "Stephan ha fatto bene con l'Udinese, mentre Dani Alves ha fatto bene con il Lione, specialmente nel secondo tempo con Cuadrado come punto di riferimento. Dani Alves - conclude - non si discute per un tempo giocato così e così". Contro il Milan, domani sera, potrebbe esserci spazio per Kean, il baby-bomber della Juventus, domani nella sfida di San Siro contro il Milan. "Spero di recuperare Mandzukic, perché è stato importante lo scorso anno e ne abbiamo bisogno - osserva lo juventino -. L'unica certezza sono Higuain e Dybala, loro giocheranno sicuramente. L'intesa tra gli argentini è già buona. Magari domani ci sarà spazio per Kean".

Serie A: Milan Juventus, torna big match

Giovani rossoneri cercano di scongiurare onta 10/o ko di fila


© ANSA

Esame batticuore sabato sera per la scapigliata nouvelle vague italo-rossonera forgiata da Montella: a San Siro arriva la spietata macchina da guerra bianconera che travolge gli ostacoli coi suoi acclamati solisti (sabato Dybala, martedi' Buffon e Cuadrado) anche quando mezza squadra gioca male. A prima vista sembra improbo il compito del team verde costruito con tanti parametri zero contro la collezione di campioni inseriti in una Juve che stravince da cinque anni.
Ma il secondo posto rossonero veste la sfida di antichi sapori e il Milan ha bisogno di stoppare la rovinosa serie di nove sconfitte in quattro anni, un umiliante fardello mai totalizzato in 115 anni. I rossoneri non avevano vinto per 11 gare di fila tra il 1914 e il 1927, frutto però di 7 sconfitte e 4 pari. Una macchia che la vena spensierata di Donnarumma, Romagnoli, Locatelli, Suso e Niang proverà a cancellare sperando di ripetere l'impresa dell'altalenante Inter di De Boer, unica in stagione ad avere sconfitto i campioni.
Se ciò accadrà tornerà in equilibrio (come i 398 gol segnati da ciascuna squadra nei 277 incontri diretti complessivi) il duello tra Milan e Juve che rappresentano la nobilita' del calcio italiano: 18 e 32 gli scudetti conquistati, 18 e 11 i trofei internazionali. E le sfide dirette hanno scritto la storia del pallone con campioni come Nordhal, Liedholm, Rivera, Van Basten, Maldini, Sheva da un lato, Sivori, Boniperti, Platini, Zoff, Zidane, Del Piero dall'altro. Doppi ex in campo (Altafini, Pirlo, Benetti,Inzaghi) e in panchina (Ancelotti, Capello, Allegri).

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