segunda-feira, 30 de março de 2015

CALCIO ITALIANO

Resultado de imagem para calcio serie a   Resultado de imagem para BANDEIRA ITALIA


Lazio, Felipe Anderson tra i primi a rientrare. E Djordjevic scalpita

Il brasiliano, reduce dalla partita con la Seleçao olimpica, sarà uno dei primi nazionali a tornare per mettersi a disposizione di Pioli in vista di Cagliari. Continua il lavoro differenziato del serbo, tra due settimane sarà in gruppo

ROMA - Uscire tra i fischi del pubblico è stato abbastanza inusuale per Felipe Anderson, soprattutto per il giocatore visto negli ultimi tempi. Non che quelli del pubblico del Castellao in Brasile fossero indirizzati a lui, ci mancherebbe. Anzi, è l'esatto contrario, perché i tifosi verde-oro avrebbero voluto vedere in campo il talento della Lazio (così come gli altri "big" Rafinha, Lucas Silva, Allison e Wendell) già dal primo minuto. L'allenatore della Seleçao under 23 Alexandre Gallo invece ha optato per una formazione sperimentale contro i pari età del Messico e il risultato è stato uno scialbo 0-0.

FELIPE ANDERSON: "FARE BENE NELLA LAZIO PER ANDARE ALLE OLIMPIADI"  -  A nulla sono serviti gli ingressi nel secondo tempo di Felipe Anderson&company: "I tifosi brasiliani sono esigenti e impazienti  -  spiega il numero 7 della Lazio  -  vogliono vedere sempre tanti gol e buone giocate. Purtroppo non siamo riusciti a giocare come sempre, ma la prestazione è stata comunque positiva". In certi contesti la pressione è inevitabile e il giocatore biancoceleste lo sa bene: "Quando giochi in Nazionale è normale ci siano aspettative. Siamo abituati. Spero solo vi vincere e continuare a fare bene con la Lazio per essere convocato di nuovo. Vogliamo conquistare la medaglia d'oro alle Olimpiadi, un trofeo che al Brasile manca. Ognuno di noi è ben concentrato per lavorare sodo nel suo club ed entrare del gruppo che farà parte della spedizione".

MORRISON IN RITARDO, DJORDJEVIC PROSEGUE IL RECUPERO - Sarà stato contento Pioli, che potrà riabbracciare il brasiliano tra martedì e mercoledì. Felipe Anderson sarà uno dei primi nazionali a tornare in gruppo e mettersi a disposizione per la partita di campionato con il Cagliari. Intanto il tecnico si allena con i giocatori rimasti a Formello, non con Morrison che ancora non è in condizione. In mattinata l'inglese si è anche sottoposto ad alcuni accertamenti in clinica Paideia, dovrà aspettare qualche giorno prima di aggregarsi al resto del gruppo. Bene invece il recupero di Djordjevic, che continua il suo lavoro differenziato e dovrebbe tornare ad allenarsi a pieno ritmo con la squadra tra due settimane.

Napoli, Hamsik: "Siamo tutti con Benitez"

Il capitano, che ha ricevuto il premio come miglior giocatore slovacco, parla alla vigilia del tour de force della squadra: "Non importa chi gioca, contano i risultati. Il gruppo è compatto". A Castel Volturno ripresa degli allenamenti

NAPOLI - Un capitano con la C maiuscola. Gli interessi di squadra vengono prima di quelli personali. Marek Hamsik si conferma leader del Napoli e lo dimostra subito dopo aver conquistato il titolo di calciatore slovacco dell'anno per quanto riguarda il 2014. E' il suo quarto successo in questa manifestazione, ma il pensiero alla maglia azzurra è quasi inevitabile. La ricetta per il tour de force è molto semplice. "Siamo tutti uniti e non importa se capita di finire in panchina". Non ci sono intoccabili e il discorso riguarda pure Hamsik. "Talvolta non ho giocato dall'inizio, ma non è un problema. Fa parte delle scelte di un allenatore. Questo è un discorso che vale per tutto il gruppo". L'unione fa la forza, dunque. Sarà questa la ricetta degli azzurri nel tour de force di aprile, vera cartina di tornasole sulle ambizioni del Napoli che è ancora in corsa su tre fronti, ma si è allontanato dalla zona Champions. "Noi stiamo con Benitez", dice convinto Hamsik che mette un freno alle tante critiche ricevute dal tecnico spagnolo dopo l'1-1 con l'Atalanta. "Con lui è cambiato il modo di fare calcio. Per quanto mi riguarda, io sto molto bene in azzurro".

LA RIPRESA - Hamsik non ci sarà oggi pomeriggio al centro tecnico di Castel Volturno. E' impegnato nel derby contro la Repubblica Ceca di domani sera e poi tornerà a disposizione. Rafa Benitez ritroverà i nazionali tra mercoledì e giovedì. Gli allenamenti sono stati spostati al pomeriggio proprio per consentire
a tutti di essere valutati dallo staff tecnico in vista della sfida della Roma, in programma sabato all'Olimpico. Le buone notizie arrivano da quattro recuperi importanti: Insigne e Zuniga hanno sacrificato parte della sosta pur di migliorare la condizione fisica, Gargano e Strinic, invece, hanno smaltito i problemi muscolari e potranno dare un contributo decisivo già a cominciare dal match con i giallorossi di Rudi Garcia, vero scontro diretto per la Champions League.

Tra club e Nazionali, alla Roma la meglio gioventù

Il raggiungimento delle finali delle Youth League e l'impiego in prima squadra di 3 giovani (con altri in rampa di lancio) per un minutaggio superiore alle grandi d'Europa, sono il fiore all'occhiello del settore giovanile giallorosso. Verso il Napoli: preoccupano le condizioni di Gervinho
ROMA - La qualificazione alle semifinali indica già un percorso preciso. ma che da solo non basta. Il vivaio della Roma, grazie alla partecipazione alla Youth League, la Champions dei giovani, sta raggiungendo i vertici anche in Europa. E non solo grazie ai risultati, che l'hanno portata a eliminare dalla competizione il grande Manchester City per affrontare nelle finale four il Chelsea. La Roma è anche, tra le rappresentative under 19 dei maggiori campionati europei, quella che ha lanciato più giovani - e per più minuti - nel campionato dei grandi.

ROMA, LA MIGLIORE CON I BABY - Roma. Poi Chelsea, Arsenal, Monaco, Schalke, Bayer Leverkusen, Bayern, Liverpool, City, Barça, Real, Athletic Bilbao, Borussia Dortmund, Juventus, Psg e Atletico Madrid. In cima a quest'elenco di sedici top club europei, c'è proprio la Roma. Perché i giallorossi hanno lanciato in prima squadra già 3 dei giocatori impiegati nella Youth League: Verde, Pellegrini e Sanabria. In tutto, 396 minuti in campo, quasi tutti in campionato. E in rampa di lancio ci sono già ragazzi come Vestenicky e Calabresi, pronti ad allargare il bilancio. Anche Arsenal e Chelsea hanno impiegato 3 giocatori in prima squadra, ma per molti meno minuti. I Blues londinesi, che per il proprio settore giovanile investono cifre superiori a quelle spese ogni estate da Preziosi per rinforzare il Genoa, hanno schierato Christiansen in 180 minuti (solo in Fa Cup e coppa di Lega), Solanke per 18 e Loftus-Cheek per 10, gli ultimi due anche in Champions League. L'Arsenal ha affidato ai propri 3 giovani O'Connor, Haitland-Niles e Zelalem soltanto 106 minuti, e mai in Premier.

ROMANISTI STAR ANCHE NELLE NAZIONALI UNDER - Il Monaco ne ha fatti debuttare soltanto due, ma per ben 808 minuti. Si tratta dei difensori diciottenni Almamy Tourè e Abdou Diallo, impegnati più in prima squadra che in Youth League. Discorso simile per lo Schalke, con Leroy Sané, già 8 match in Bundesliga, e Felix Platte. Dietro di loro hanno impiegato almeno un giocatore solo il Leverkusen (Oztunal, il più impiegato tra i grandi della Champions dei bab, 642 minuti), poi il Bayern con l'italo-tedesco Gaudino, il Liverpool con Rossiter (a segno in coppa di Lega) e il City che ha mandato in campo José Pozo. A secco tutte le altre, compresa la Juve. Ma la Roma eccelle anche a livello nazionale: tra under 19 e under 18 sono cinque i giallorossi convocati in nazionale, a cui aggiungere Scamacca, che la stagione l'aveva iniziata a Trigoria prima di trasferirsi unilateralmente al Psv. Solo il Milan, con 8 uomini, ha fatto meglio.

ROMA IN ANSIA PER GERVINHO: TORNA MARTEDI' - Il rischio per Garcia è che ai giovani debba affidarsi anche dopo la sosta. Le nazionali infatti gli hanno già tolto al tecnico francese Salih Uçan, che con la Turchia ha riportato un guaio muscolare al quadricipite, ma soprattutto Gervinho, fermato da un infortunio alla coscia. L'ivoriano sarà a Roma soltanto martedì, questo potrebbe voler dire che prima di mercoledì (nel peggiore dei casi) la società giallorossa non avrà contezza dell'entità dell'infortunio riportato dall'attaccante ivoriano. Al suo posto o Verde, sempre più in rampa di lancio, o il ritrovato Ibarbo, recuperato dopo i guai muscolari. In attesa del miglior Doumbia, tornato prima a Roma per sottoporsi a un programma speciale di allenamenti e forse già pronto per il Napoli, dovrebbe recuperare anche Florenzi: le condizioni dell'esterno della Nazionale non preoccupano, sabato contro il Napoli ci sarà. Come Totti: dopo aver alzato la Champions nel museo del Barça, dove ha portato l'intera famiglia per un weekend di vacanza sulle Ramblas, il capitano della Roma vuole guidare la riscossa in campo, per poter disputare - se non inseguire - la competizione anche nella prossima stagione.

Nenhum comentário:

Postar um comentário