sábado, 22 de agosto de 2015

Lazio-Bologna 2-1, Pioli scopre Kishna ma perde Biglia

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Biancocelesti padroni del campo per larghi brani di gara, il regista argentino apre le marcature e l'attaccante sigla il raddoppio. Mancosu riapre i giochi, Mirante tiene in vita il Bologna in diverse occasioni e Brighi sfiora il pari nel finale. Ko il capitano laziale, difficile la sua presenza col Leverkusen

ROMA – Il Bologna è un cantiere aperto e si vede, la Lazio conosce se stessa ma pare non volere limare i propri difetti. L’esordio in campionato delle formazioni di Stefano Pioli e Delio Rossi sorride al tecnico biancoceleste, che fa sua una sfida che era anche un incrocio di amori passati. I capitolini fanno valere per larghi brani di gara la superiorità tecnica ma in parte si specchiano nell’indiscutibile efficacia e bellezza della propria manovra, in parte sbattono contro un Mirante già in forma campionato. Il 2-1 finale è quindi specchio infedele di una partita che però il Bologna, a conti fatti, avrebbe potuto addirittura pareggiare, con un pizzico di precisione in più da parte del duo Brienza-Brighi mentre la gara era già al tramonto.

KISHNA, CHE ESORDIO – La principale nota positiva per la serata di Pioli è senza dubbio l’impatto di Ricardo Kishna, classe 1995, all’esordio dal primo minuto in biancoceleste dopo lo spezzone in Supercoppa. Il gol del momentaneo 2-0 è solo la ciliegina su una torta fatta di giocate intelligenti, rapidità e potenza fisica. Come contro il Leverkusen, però, c’è il rovescio della medaglia. Con i tedeschi era andato ko Miroslav Klose, contro il Bologna è Lucas Biglia ad alzare bandiera bianca, per un infortunio al polpaccio da valutare nelle prossime ore ma che mette in serio pericolo la sua presenza alla BayArena, in una gara già decisiva per la stagione laziale.

TANTO DA FARE PER ROSSI – Il 2-1, come accennato, è un passivo sostanzialmente accettabile per Delio Rossi, che può incassare la sconfitta e proseguire in un lavoro che non sarà semplice, con tanti nuovi giocatori arrivati da poche ore – Crimi è partito titolare, Destro e Pulgar sono entrati dalla panchina – e altri ancora destinati ad arrivare in rossoblù da qui a fine mercato, Donsah su tutti. Oikonomou è sembrato uno dei più pronti, Brienza può accendere la luce a piacimento, Mancosu ha dimostrato di essere un possibile partner di Destro, griffando il suo primo gol nella massima serie. Troppo spento però il centrocampo, sempre in sofferenza e incapace di rilanciare l’azione se non in rarissime occasioni.
PARTENZA “ALLA PIOLI” – Come nella scorsa stagione, la Lazio si affida al suo marchio distintivo: le partenze forti. La prima chance è al 10′. Candreva raccoglie il cross di Kishna da destra e schiaccia di testa, sfera che accarezza l’esterno della rete. La pressione è costante, ancora Candreva pericoloso, stavolta con una sassata da fuori area: Mirante sporca i guanti per la prima parata di serata, non sarà l’ultima. Sul corner seguente viene impegnato da Kishna, velenoso direttamente dalla bandierina. Per il vantaggio è questione di (pochi) minuti. Candreva serve la sovrapposizione di Basta, che mette in mezzo vedendo quattro compagni in area piccola: Keita tocca maldestramente all’indietro, Biglia arriva a rimorchio e il suo sinistro è imparabile per Mirante. Tra il vantaggio e il raddoppio passano sei giri d’orologio scarsi. Azione sulla fascia sinistra, Candreva crossa sul palo lontano, Kishna mette giù e sfodera un mancino che abbina potenza e precisione. Biancocelesti arrembanti, Mirante è decisivo sul destro di Basta dal limite. Il Bologna fa poco ma quel poco è sufficiente per restare in vita.

MANCOSU BRUCIA RADU – Candreva perde palla a centrocampo, Brienza alza la testa e va con l’esterno sinistro in verticale. Radu è l’ultimo uomo, tiene in gioco Mancosu e ha almeno cinque metri di vantaggio. Non bastano. L’ex Trapani va via, protegge il possesso con il corpo e di sinistro bacia la traversa per il 2-1. Rossi sceglie Pulgar per Crimi all’intervallo, la Lazio prova subito a pungere con Keita, che sfila alle spalle di Rossettini ma non riesce a battere Mirante in precario equilibrio. Biglia va ko subito dopo, Cataldi si mette in cabina di regia al suo posto e rischia di confezionare un disastro, regalando palla a Mancosu ai 40 metri: Gentiletti legge bene la situazione, temporeggia e ferma l’attaccante in 1 contro 1. Sale in cattedra Oikonomou, provvidenziale all’11’ – anticipo su Lulic, servito da Kishna – e al 19′, quando si materializza in spaccata su un destro a colpo sicuro del solito Kishna. Mirante salva i pali alzando sopra la traversa un sinistro di Keita e negando a Candreva un capolavoro. L’87 laziale scappa in velocità sulla sinistra, salta tre avversari e incrocia con il destro: bravissimo l’ex estremo del Parma.

BRIVIDO FINALE – Rossi si gioca anche la carta Destro, che all’Olimpico era di casa fino a qualche giorno fa. Felipe Anderson rileva Candreva e chiede subito lo scambio stretto a Keita: impreciso il destro del brasiliano, mentre il mancino di Cataldi è troppo centrale per spaventare il Mirante di questa sera. Crisetig va ko per crampi, tocca al classe 1997 Diawara ma a confezionare l’occasione del pareggio sono due dei veterani del Bologna. Brighi si fa trovare in area di rigore, dimenticato da Radu: scarico all’indietro per Brienza, che conclude senza pensarci troppo. Gentiletti lo mura, l’ex Cesena ci riprova e finisce per servire nuovamente Brighi: colpo di testa centrale, Berisha protegge i primi tre punti della stagione biancoceleste e permette ai capitolini di volare con la testa al Bayer Leverkusen, per una notte che varrà tanto sia in termini di campo, sia in termini economici.

LAZIO-BOLOGNA 2-1 (2-1)
Lazio (4-3-3): Berisha 6; Basta 7, de Vrij 6.5, Gentiletti 6, Radu 4.5; Parolo 6, Biglia 6.5 (6′ st Cataldi 5.5), Lulic 5.5 (16′ st Milinkovic-Savic 5.5); Candreva 7 (30′ st Anderson 6), Keita 6.5, Kishna 7. (Guerrieri, Mauricio, Patric, Hoedt, Konko, Braafheid, Onazi, Morrison, Mauri). All.: Pioli
Bologna (4-3-1-2): Mirante 7; Ferrari 5.5, Oikonomou 6, Rossettini 5, Masina
6; Crimi 5.5 (1′ st Pulgar 5.5), Crisetig 5.5 (38′ st Diawara sv), Brighi 5.5; Brienza 6; Acquafresca 5 (30′ st Destro sv), Mancosu 6.5. (Da Costa, Stojanovic, Ceccarelli, Maietta, Morleo, Silvestro, Falco). All.: Rossi
Arbitro: Rocchi
Reti: 17′ pt Biglia, 23′ pt Kishna, 43′ pt Mancosu
Ammoniti: Radu, Brighi, Milinkovic-Savic
Recupero: 1′ e 4′

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