terça-feira, 15 de setembro de 2015

Torna la Juve versione Champions: espugnato l'Etihad!


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La Juventus mostra finalmente il suo lato migliore e annichilisce il Manchester City: finisce 1-2 nel segno di Mandzukic e Morata.


Manchester City
1 2
Juventus
MANCHESTER CITY: (4-2-3-1): HART; SAGNA, KOMPANY (75' OTAMENDI), MANGALA, KOLAROV; TOURE, FERNANDINHO; SILVA, STERLING (71'DE BRUYNE), NASRI (83' AGUERO); BONY. A DISP: CABALLERO, DE BRUYNE, DEMICHELIS, NAVAS, OTAMENDI, FERNANDO, AGUERO. ALL: PELLEGRINI
JUVENTUS: (4-3-3): BUFFON; LICHTSTEINER, BONUCCI, CHIELLINI, EVRA; STURARO, HERNANES, POGBA; CUADRADO, MANDZUKIC (78' DYBALA), MORATA (85' BARZAGLI). A DISP: NETO, ALEX SANDRO, BARZAGLI, DYBALA, LEMINA, PEREYRA, ZAZA. ALL: ALLEGRI
SCORE: 57' CHIELLINI (AUTOGOL); 70' MANDZUKIC, 81' MORATA
ARBITRO: DAMIR SKOMINA. AMMONITI: NESSUNO.
NOTE: UEFA CHAMPIONS LEAGUE, GROUP D. ETIHAD STADIUM, MANCHESTER.

La Juventus comincia il suo percorso in questa Champions League2015/16. La prima sfida della fase a gruppi si gioca all'Etihad Stadium, nella roccaforte del Manchester City. Gli inglesi viaggiano spediti in campionato: punteggio pieno dopo le prime cinque partite, undici gol fatti e zero subiti.
I bianconeri arrivano alla sfida nel momento forse peggiore. Soltanto un punto nelle prime tre partite di campionato e la maledizione infortuni che non sembra essere finita. Ancora una volta Allegri, oltre ai soliti assenti Khedira e Asamoah, dovrà fare a meno anche diMarchisio, infortunatosi nell'ultima partita di campionato contro il Chievo.
Il tecnico toscano a sorpresa schiera un 4-3-3 che può all'occorrenza diventare anche un 4-4-2, giocando la carta Cuadrado fin dal primo minuto. Mandzukic e Morata completano il reparto offensivo, mentre Dybala parte dalla panchina. In difesa Allegri si affida ai soliti, puntando sull'esperienza di Evra nella corsia di sinistra e tenendo fuori a sorpresa Alex Sandro. A centrocampo Hernanesoccupa il ruolo di regista, affiancato da Pogba e Sturaro.
Pellegrini si affida invece al solito 4-2-3-1, con Toure e Fernandinhoa protezione della linea difensiva, mentre in avanti, SilvaSterling eNasri agiranno alle spalle di Bony
Il match comincia subito con un brivido per i bianconeri: Sturaro perde palla ingenuamente a metà campo; Sterling si trova a tu per tu con Buffon, ma il capitano bianconero compie il miracolo. Le squadra si studiano e i ritmi non sono altissimi, ma la Juve c'è e si rendere pericolosa con un cross teso di Cuadrado: Pogba si inserisce e spinge in rete di testa, ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco attiva di Morata che aveva provato ad arrivare sul pallone.
I ritmi si alzano e le squadre cercano di prevalare l'una sull'altra a centrocampo, con Toure e Pogba impegnati nel rubarsi il pallone e nel cercare di ripartire. In ogni caso la Juventus sembra messa molto bene in campo e riesce a difendere con ordine.
Ma la seconda grande occasione da rete è ancora per gli inglesi, ancora una volta su un errore dei bianconeri in fase di palleggio:Evra sbaglia l'appoggio per Pogba a metà campo, il City ne approfitta subito; Bony supera elegantemente Bonucci con un tunnel, si trova solo con la visuale spalancata sulla porta difesa da Buffon ma incredibilmente svirgola con il sinistro.
Si chiude così un discreto primo tempo per i bianconeri, che soffrono inevitabilmente il possesso palla ed il palleggio a metà campo del City, ma che riescono a difendere con ordine grazie anche ad un ritmo di gioco piuttosto lento. 
La ripresa sembra cominciare sugli stessi ritmi del primo tempo, ma al minuto 56 la Juventus va sotto: calcio d'angolo dalla sinistra, nel mucchio svetta Kompany che appoggiandosi sulle spalle diChiellini lo costringe al clamoroso autogol. Inutili le proteste dei bianconeri per quello che è sembrato un clamoroso errore arbitrale.
La Juventus avverte il colpo e dopo pochi minuti rischia di capitolarema Buffon compie un doppio miracolo prima su Sterling e poi sulla ribattuta di Silva da distanza ravvicinata. Straordinario doppio intervento da parte del numero uno bianconero.
Gli uomini di Allegri però non ci stanno e reagiscono quasi immediatamente: cross dalla destra, sponda di Mandzukic e palla a Morata che in piena area di rigore imbecca Sturaro, ma l'ex Genoa colpisce male e il tiro viene respinto da Hart.
La Juventus è viva e al minuto 69 colpisce: pennellata di Pogba a centro area, Mandzukic sbuca alle spalle dei difensori, si fionda sul pallone e trafigge Hart. E' 1-1 all'Etihad.
Pelligrini decide che il momento di cambiare qualcosa: fuori Sterling e dentro de Bruyne. Dopo pochi minuti Kompany si arrende e al suo posto entra Otamendi.
Allegri cerca di temporeggiare il più possibile prima di attuare i cambi, ma Mandzukic è stremato e non riesce a proseguire. Il tecnico toscano inserisce allora Dybala che va ad occupare la posizione di punta centrale, mentre Morata rimane defilato sulla sinistra. Ed è proprio Morata che al minuto 80 sfodera la giocata decisiva: lo spagnolo si avventa su un pallone vagante al limite dell'area e di prima intenzione scaglia un violento sinistro a giro che si infila alle spalle di Hart. La Juventus passa così in vantaggio.
Pellegrini prova il tutto per tutto ed inserisce Aguero al posto di Nasri, ma puntuale come un orologio svizzero arriva la contromossa di Allegri, che sostituisce Morata con Barzagli, ordinando ai suoi di disporsi immediatamente con una linea difensiva a 5 per blindare il risultato.
L'ultimo sussulto del City arriva nei minuti finali con un destro a giro da fuori area da parte di Toure: ancora una volta Buffon è strepitoso e riesce a deviare in calcio d'angolo spegnendo così le ultime speranze della squadra di Pellegrini.
La Juventus dunque comincia nel migliore dei modi la sua avventura in questa Champions League e si piazza subito in testa al girone insieme al Siviglia.

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