Oggi alle ore 18 all'Olimpico Grande Torino si affrontano due formazioni ambiziose legate da una decennale amicizia: una sfida dalle mille sfaccettature.
Lo scorso anno la sfida d'andata tra Torino e Fiorentina vide prevalere i granata, capaci di battere i Viola per 3-1 con Baselli nelle vesti di trascinatore: exploit illusorio, che fece da preludio ad una stagione opaca per i piemontesi. Poco più di un anno dopo Torino e Fiorentina si ritrovano nello stesso stadio con tante novità e rinnovate ambizioni in una sfida che offre molteplici spunti di riflessione.
Quella che scatterà oggi alle ore 18 sarà innanzitutto una sfida tra filosofie diametralmente opposte: il calcio paziente votato al palleggio e al possesso palla di Paulo Sousa contro il gioco aggressivo e verticale di Mihajlovic, che contro la Roma, sette giorni fa, ha dato i suoi primi frutti dopo un avvio stentato. Si affrontano poi due formazioni dalle caratteristiche profondamente diverse, almeno stando a quanto raccontano i numeri: l'ermetica Fiorentina, miglior difesa del torneo con sole quattro reti incassate, contro lo spregiudicato Torino, quarto attacco della Serie A con undici gol messi a segno. Sarà interessante, quindi, scoprire chi riuscirà ad avere la meglio: il bunker viola o l'artiglieria granata?
Batteria d'attacco del Toro che sarà guidata da Belotti, uomo copertina di quest'avvio di stagione granata: il Gallo sarà chiamato a confrontarsi con uno dei big del campionato nel ruolo di centravanti, quel Kalinic che giocherà probabilmente come unica punta tra i gigliati. E poi tantissimi altri temi: il Toro che vuole confermarsi dopo la bella prova contro la Roma, la Fiorentina che ritrova Zarate, tornato a splendere in Europa League, e vuole proseguire la sua striscia di imbattibilità, che dura dalla prima giornata (sconfitta contro la Juventus), il possibile rientro di Ljajic, proprio contro chi lo portò in Italia, tra i granata. Mille e uno motivi per guardare questo Torino-Fiorentina che si preannuncia estremamente accattivante.
Capitolo formazioni: per Mihajlovic pochi dubbi, restano da sciogliere i dualismi Bovo-Rossettini e Baselli-Acquah, con l'ex Bologna e il ghanese favoriti, mentre Sousa sta pensando di concedere un turno di riposo a Gonzalo Rodriguez, che verrebbe rimpiazzato da uno tra Astori e De Maio. Calcio d'inizio alle ore 18, dirigerà l'incontro il signor Calvarese. All'Olimpico Grande Torino ci si attende grande spettacolo: da una parte la Fiorentina, lanciata dopo la goleada europea contro il Qarabag, dall'altra il Toro, che in Europa vuole arrivarci, dando seguito all'impresa di domenica scorsa contro la Roma. Il tutto con la splendida cornice che senz'altro offriranno le due tifoserie, legate da un gemellaggio decennale: pochi dubbi su quest'aspetto, che rappresenterà uno spettacolo nello spettacolo, in un calcio dove troppo spesso tensione ed isteria la fanno da padrone.
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