Pareggio poco spettacolare tra Chievo e Bologna, che si accontentano di un punto a testa. Clivensi che riescono a raggiungere quota 50 punti.
Chievo e Bologna chiudono il loro campionato con uno scialbo 0-0, in cui sono mancate importanti occasioni da rete. Risultato che tutto sommato permette ai clivensi di raggiungere quota 50 punti. Non serviva ai fini della classifica, l’ultima stagionale di Chievo e Bologna è stata soltanto il saluto ad una Serie A che ha regalato ad entrambe le tifoserie tante gioie e soddisfazioni. Incredibile l’annata degli scaligeri, capaci di arrivare addirittura a ridosso della zona Europa League, come sorprendente è stata la cavalcata alla salvezza di Donadoni, subentrato a Delio Rossi dopo un terrificante ruolino iniziale di due vittorie e otto sconfitte nelle prime dieci di campionato.
SALUTO AL BENTEGODI - Maran disegna il suo Chievo affidando l’attacco alla coppia Floro Flores - Pellissier, supportata dalla rapidità di Mpoku. Ci sono Spolli e Gamberini al centro della difesa, con Sardo e Cacciatore sugli outs. Pinzi, Rigoni ed Hetemaj i tre di centrocampo. Sono due, invece, gli uomini schierati a centrocampo da Donadoni, che ha scelto Brighi e Crisetig a fare da diga davanti alla difesa: le soluzioni offensive sono affidate a Brienza, Mounier e Giaccherini, tutti disposti sulla linea dei trequartisti e pronti a suggerire per l’unica punta Sergio Floccari.
PRIME SCHERMAGLIE - Il Bologna parte meglio dei padroni di casa: quando il Chievo prova ad alzare i ritmi della partita, infatti, i felsinei si chiudono e provano a ribattere in contropiede. Arriva così la prima conclusione pericolosa della gara, dal piede del solito Giaccherini: tiro a giro dell’ex Juve, ma la palla si spegne sul fondo. Il primo brivido per Mirante arriva soltanto a metà frazione, quando Pellissier incorna di testa su un cross di Cacciatore, su cui l’attaccante clivense arriva con un gran movimento: palla a lato di poco.
GARA BLOCCATA - Non servono nemmeno le due occasioni collezionate da Sergio Floccari nella seconda metà della frazione per sbloccare la gara: l’ex attaccante biancoceleste ci prova prima con un destro a giro, parato senza troppi problemi da Seculin, che poco più tardi anticipa la punta, disinnescando il pericolo generato dal cross di Krafth dalla destra. Il problema muscolare di Sardo costringe Maran a sostituire il proprio terzino con Costa proprio a ridosso dell’intervallo, al quale le squadre si presentano col risultato ancora bloccato sullo zero a zero.
PIOVE SUL BAGNATO - La sfortuna volge il suo sguardo anche verso il Bologna, però, in avvio di ripresa: non ce la fa Masina, costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare. Finisce così il campionato di Adam Masina, sicuramente una delle migliori rivelazioni dei rossoblù: dentro, al suo posto, Juan Camilo Zuniga. Il diluvio che si abbatte sul Bentegodi nella ripresa non fa che ridurre le possibilità di assistere fiammate o giocate decisive, un’eventualità che Maran prova a scongiurare inserendo - al sessantesimo - Meggiorini per uno spento Pellissier.
NESSUN VINTO - Arriva poco dopo la mezz’ora la prima vera conclusione della ripresa: cross dalla mancina e girata in acrobazia di Brighi, che però spedisce il pallone troppo alto per impensierire Seculin. Maran getta nella mischia anche Inglese, e subito il Chievo costruisce la miglior azione della partita: pallone lungo sulla destra che l’attaccante tiene in gioco e crossa dalla parte opposta per Mpoku, che con la testa, però, non riesce a dar forza al pallone, che si spegne fra le mani di Mirante. Finisce zero a zero, sotto uno scrosciante diluvio, l’ultima stagionale di Chievo e Bologna, entrambe - a modo loro - protagoniste di una grande annata.
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