domingo, 15 de maio de 2016

Lazio-Fiorentina 2-4: Klose saluta dal dischetto, doppio Vecino

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La Fiorentina 'rovina' il Klose Day, goal su rigore, battendo la Lazio. Dopo il vantaggio di Lulic a segno Vecino (doppietta), Bernardeschi e Tello.
Allo stadio 'Olimpico' di Roma, nel match valido per l'ultima giornata di campionato, la Lazio si rovina il Klose-day con la pesante sconfitta subita contro la Fiorentina. E dire che le cose si erano messe bene per i biancocelesti, in vantaggio dopo appena due minuti grazie ad un euro-goal di Lulic. Poi però i padroni di casa si sciolgono e già nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo incassano i tre goal firmati da Vecino, Bernardeschi e Tello. Nella ripresa lo stesso Vecino sembra chiudere i giochi ma alla fine Klose riesce almeno a salutare il pubblico di casa con un calcio di rigore che addolcisce il ko della Lazio e permette al tedesco di raccogliere la meritatissima standing-ovation dei tifosi.
L'ULTIMA DI KLOSE, CHANCE PER LEZZERINI - Simone Inzaghi concede l'ultima passerella all'Olimpico a Miro Klose, schierato al centro del tridente con ai lati Candreva e Keita. A centrocampo, assente Biglia per squalifica, maglia da titolare per Cataldi insieme a Onazi e Parolo. Lulic viene invece schierato come terzino sinistro con Konko dall'altra parte. Al centro della difesa Bisevac fa coppia con Gentiletti. Tra i viola Paulo Sousa lancia il giovane Lezzerini in porta, mentre in attacco Zarate agisce da punta centrale con Tello e Mati Fernandez alle sue spalle. Fuori Ilicic e Kalinic. A centrocampo, out lo squalificato Borja Valero, giocano Vecino e Badelj. In difesa Tomovic viene preferito ancora a Roncaglia.
IL FULMINE DI LULIC - Pronti via i padroni di casa trovano subito il vantaggio con Lulic che, sugli sviluppi di un corner, riceva palla e fulmina Lezzerini da limite dell'area trovando l'angolino sotto l'incrocio. La Fiorentina, ovviamente, accusa il colpo e per i primi quindici minuti in campo c'è solo la Lazio che ha la colpa di non concretizzare il netto predominio territoriale pur sfiorando il raddoppio quando Klose si allunga troppo il pallone e permette al portiere viola di chiudere in uscita bassa.
LA VIOLA CALA IL TRIS - Superato lo shock iniziale, però, gli ospiti cominciano a giocare il loro calcio e sfiorano il pareggio con l'ex Zarate. Pareggio che arriva intorno alla mezz'ora quando Marchetti si oppone al tiro di Mati Fernandez ma niente può sul secondo tentativo di Vecino. I viola, costretti a sostituire l'infortunato Marcos Alonso con Roncaglia, non si accontentano e nel finale del primo tempo prima trovano il vantaggio con Bernardeschi che sfrutta lo sfondamento a sinistra di uno scatenato Tello e beffa un Marchetti tutt'altro che perfetto. Allo scadere quindi Bernardeschi ricambia il favore a Tello che lanciato a tutta velocità nel deserto della metà campo laziale cala addirittura il tris. Le due squadre tornano negli spogliatoi tra i fischi assordanti dell'Olimpico.
VECINO VERSIONE BOMBER - A inizio ripresa la musica non cambia, anzi per la Fiorentina si aprono vere e proprie praterie che Bernardeschi non sfrutta appieno scheggiando la traversa con un sinistro dal limite dell'area. A mezz'ora dalla fine quindi Simone Inzaghi rompe gli indugi richiamando in panchina Cataldi per fare posto a Milinkovic Savic.La mossa sembra almeno servire a scuotere la Lazio che sfiora il possibile 2-3 prima con Keita e poi con lo stesso Milinkovic Savic. Bravissimo in entrambi i casi Lezzerini. A venti minuti dalla fine quindi sono i viola a chiudere definitivamente il discorso calando il poker con Vecino (doppietta personale per lui).
LA FIRMA DI KLOSE - Nel finale la grande occasione per Klose arriva dal dischetto quando l'arbitro assegna alla Lazio un calcio di rigore e Felipe Anderson, su invito del pubblico, lo cede proprio al tedesco che saluta il pubblico laziale siglando l'ultimo goal della sua esperienza italiana. Goal che peraltro sembra svegliare improvvisamente tutta la squadra tanto che i biancocelesti sfiorano più volte la terza rete con gli scatenati Keita e Felipe Anderson. Ma il risultato non cambia più. All'Olimpico vince la Fiorentina, la festa è tutta per Klose.

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