Debutta la Var con arbitri olandesi in tribuna ad "assistere" Kuipers: il test non prevede la possibilità di cambiare le decisioni del direttore di gara
È il giorno della Video assistant referee, la moviola in campo per dirla da bar dello sport. La Fifa di Gianni Infantino punta forte sulla tecnologia e ha scelto Italia-Francia per il battesimo ufficiale della sperimentazione tra nazionali. Stasera in un gabbiotto esterno alle tribune dello stadio San Nicola di Bari troveranno posto gli arbitri olandesi che avranno la possibilità di rivedere le azioni controverse previste dal protocollo Ifab: gol in fuorigioco, fallo dentro o fuori l'area, scambio di persona nelle ammonizioni, gesti violenti non rilevati dalla squadra arbitrale. Il test non prevede la possibilità di cambiare la decisione presa da Kuipers (che dirigerà il match), ma le parti potranno scambiarsi opinioni in diretta. Siamo solo al primo passo di un percorso che dovrebbe portare il calcio a una svolta storica. Ecco perché a Bari ci saranno Massimo Busacca (designatore Fifa), Pierluigi Collina (designatore Uefa), Roberto Rosetti (responsabile del progetto Var Italia), Domenico Messina (designatore Can A) e i dirigenti massimi di Fifa e Figc, con Tavecchio giustamente soddisfatto della scelta di Bari.
ACCELERAZIONE — Se i test offline daranno buoni risultati (in A si parte il primo ottobre con 3 gare a giornata), allora la fase due potrebbe subire una accelerazione e già dal 2017 si potrebbe vedere le potenzialità del progetto in modo concreto, con l'arbitro fornito di "paracadute" sugli errori decisivi. Non resta che attendere, ma il futuro è già planato sul San Nicola.
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