Il giallorosso assente nell'allenamento di stamattina a Montpellier: se non dovesse farcela Conte potrebbe scegliere Sturaro o passare al 3-4-3. Non filtra ottimismo sull'esterno
Neanche il tempo di festeggiare il trionfo sulla Spagna ed è già ora di pensare alla Germania. La Nazionale di Conte è tornata al lavoro al centro tecnico Bernard Gasset di Montpellier alle 11 di questa mattina, seguendo il consueto protocollo post-gara: allenamento differenziato tra chi è partito titolare a Parigi e chi, invece, è entrato nella ripresa o è rimasto in panchina. Subito i nomi dei tre assenti: Buffon, Candreva e De Rossi. Per Gigi nulla di allarmante, il capitano non è mai in campo col resto del gruppo all’indomani delle partite in cui è impegnato e stamattina ha lavorato in palestra. L’esterno destro, invece, preoccupa. Eccome. In giornata ha effettuato accertamenti, ma il fatto che non sia nemmeno comparso sul prato di Grammont non induce all’ottimismo in vista di Bordeaux. Più incerta la questione De Rossi: l’anca dolorante smetterà di tormentarlo in fretta? O rischia davvero il forfait contro i tedeschi? Anche per lui, che come Candreva ha sostenuto esami clinici e strumentali, sono attese news nelle prossime ore.
PIANO B — Il problema fisico di De Rossi davvero non ci voleva, perché il cartellino giallo rimediato da Thiago Motta allo Stade de France priva il c.t. Conte dell’alternativa naturale al romanista. Se Daniele non dovesse farcela, chi costruirà il gioco e inizierà le azioni contro la Germania? Al momento, il ventaglio delle ipotesi è ampio. Opzione 1: non si devia dal consolidato 3-5-2, gioca Sturaro e si rinuncia a qualcosa in regia, guadagnando in copertura. Opzione 2: si cambia modulo. Più che per il 4-4-2, ci sarebbero gli uomini per il 3-4-3 (e a quel punto il partito di Insigne riprenderebbe slancio). Ma attenzione: con quel sistema di gioco, la Nazionale a Monaco ne prese 4. È vero, i due interni in Baviera erano Thiago Motta e Montolivo, mentre ora ci sono Giaccherini e Parolo in gran forma… ma il bolognese e il laziale sembrano più adatti a muoversi tra il regista e gli esterni, invece che da coppia mediana pura. Insomma, Conte deve trovare il vestito giusto alla sua Italia B, intesa come “piano B”. Sperando che non ce ne sia bisogno e che De Rossi esca presto dalla lista dei giocatori in dubbio per i quarti.
gazzetta.it/
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