quarta-feira, 22 de junho de 2016

Italia-Irlanda, Conte: "Se perdiamo sono rotture di scatole. E restiamo umili"

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Il c.t. azzurro: "Faremo da 7 a 9 cambi, ma voglio evitare brutte figure. Europeo da vincere? Qui già si stappa lo champagne: ricordiamoci da dove arriviamo. A casa mia si dice: 'Come ti alzano ti abbassano' ".


Antonio Conte oggi "deve essere antipatico". Lo dice lui stesso, a Lilla, alla vigilia di Italia-Irlanda, ultimo impegno del gruppo E di Euro 2016. Perché questo clima da ultimo giorno prima delle vacanze natalizie (non estive, si tornerà a scuola in fretta) non gli piace per niente: "Vi vedo troppo rilassati - è la strigliata ai giornalisti, un po' provati per la lunga trasferta dal Sud al Nord della Francia -. Ma questa non è una vigilia rilassata, almeno non per me. Vincere l'Europeo? Fatemi un'altra domanda, grazie. Restiamo umili e consci dei nostri mezzi e dei nostri limiti. Non dimentichiamo da dove veniamo, non perdiamo la strada maestra. Abbiamo già passato il turno, come accadde contro la Norvegia nelle qualificazioni, è vero. Ebbene, in quell'occasione vincemmo la partita, mandammo agli spareggi i nostri avversari che ora non sono qui all'Europeo. Al mio paese si dice 'come ti alzano, così ti abbassano'. Se perdiamo domani arrivano rotture di scatole, cerchiamo di evitarle". L'Irlanda è rivale temibile, sebbene ferita: "Ha ancora le caratteristiche di quella del '94 che ci sconfisse al Mondiale - assicura Conte -. E non dimentichiamo che ha battuto la Germania nelle qualificazioni, non è una cosa che succede per caso. Contro di noi gli irlandesi faranno la partita della vita e non vogliamo fare brutte figure".

TITOLARI E RISERVE — Sulla formazione che scenderà in campo domani, Conte non anticipa tutto. Solo qualcosina. "Sono partito con delle idee, poi le ho cambiate vedendo gli allenamenti, bisogna dare alla squadra le linee di gioco di cui ha bisogno - spiega il c.t. -. Non è una partita inutile, ma non servirà a creare titolari e riserve, non mi piace questo discorso. L'Italia è una, fatta da 23 elementi, e mi aspetto che domani si comporti da squadra. Darò spazio a chi ha giocato meno, ma metterò in campo una formazione equilibrata, perché è una partita a cui noi teniamo. I cambi rispetto alla Svezia? Saranno da 7 a 9... fate una media. Peccato per il terreno di gioco, perché non è adatto a un match di un Europeo. E' organizzato tutto molto bene, ma questo campo non è all'altezza della manifestazione. Questo non diventi un alibi, però".

PUNTARE — Chiusura con focus su qualche singolo, dopo il consueto appello alla maglia azzurra da far indossare ai tifosi ("ma non è un obbligo, se la metta solo chi si sente orgoglioso di sostenere questa Nazionale"). A una domanda sull'utilizzo di Bernardeschi, il c.t. risponde così: "Come Candreva, El Shaarawy e Florenzi, deve andare uno-contro-uno e creare la superiorità numerica. Ha potenziale, deve continuare su questa strada e fare il salto di qualità. Candreva potrebbe recuperare per gli ottavi, ho fiducia ma intanto provo soluzioni alternative". E Lilla può servire soprattutto a questo. Ma non ditelo davanti a Conte, o rischiate un'occhiataccia, come minimo.

gazzetta.it


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