sexta-feira, 11 de março de 2016

Juventus-Sassuolo 1-0: Dybala decide con una magia, Buffon è da record

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Una perla dell'argentino regala il +6 sul Napoli nella notte di Gigi, che supera Zoff ed è a 3' dal record di imbattibilità di Rossi


Dal Sassuolo al Sassuolo, il cerchio non si chiude, altroché. La Juve batte gli emiliani per 1-0, continua a vincere e aggiunge un’altra mattonella alla marcia scudetto iniziata proprio all’indomani del k.o. dell’andata: da allora, il 28 ottobre scorso, sono arrivate 18 vittorie e un pari. Il cerchio non si chiude, anzi tutto continua a girare per il verso giusto. Come quel sinistro pennellato da Paulo Dybala al minuto 36 del primo tempo: una delizia che spacca la partita e regala il successo bianconero e il momentaneo allungo sul Napoli, che fino a lunedì sera rimarrà a sei punti di distanza. “Quadrato R2”, come lo ha soprannominato Pogba riferendosi ai tasti che bisogna premere alla Playstation per il tiro a giro, colpisce ancora.


TURNOVER — Com’era prevedibile, Allegri fa turnover in vista del Bayern, seppur senza esagerare. E allora dentro Rugani e Asamoah, fuori Pogba e Lichtsteiner: il collaudatissimo 3-5-2 rimesso in piedi proprio dopo quell’ultima sconfitta di un girone fa garantisce movimenti e automatismi più che sufficienti per provare a sfondare la linea alta neroverde. Se poi Di Francesco si presenta allo Stadium in emergenza dietro (Antei non è Cannavaro) e privo di Berardi rimasto a casa per influenza, le cose diventano oggettivamente meno complicate. Non a caso è la Juve a creare le vere palle gol prima della magia di Dybala. Tutte, manco a dirlo, portano il timbro dall’ex Palermo: dopo una quarantina di secondi Paulo sgancia un missile al volo su cui Consigli mette la punta delle dita, poi scodella per Alex Sandro (18’, schiacciata di testa su Consigli) e Khedira (26’, tocco alto a porta vuota). Gli emiliani sono tutti in una conclusione alta di Politano al termine di una bella azione e in una botta dal limite di Duncan, che non si ripete dopo il Milan. Antei e Acerbi lottano con tutti i mezzi per tenere a bada Mandzukic, ma al primo vero errore la Signora li punisce: Acerbi si fa soffiare un pallone in velocità sulla destra da Cuadrado, che serve Dybala dal limite. Stop, palla sul mancino e tiro a giro: Juve avanti in un lampo.
BUFFON OLTRE ZOFF — Ad avercelo contro, uno come Dybala, persino il nuovo record bianconero di Gigi Buffon avrebbe potuto traballare. Invece Paulo gioca dalla parte giusta e il capitano può godersi gli applausi dello Stadium allo scoccare del 22’ del secondo tempo: il precedente primato di imbattibilità juventina in A di Dino Zoff (903 minuti nel 1972-73) si è appena sgretolato. Nel frattempo, la banda Allegri si dedica soprattutto a gestire senza forzare i ritmi, anche se quando si presenta dalle parti di Consigli sono sempre brividi. Al 25’ Khedira e Cuadrado vengono murati in area, al 32’ è il nuovo entrato Pogba a impegnare il portiere ospite. Poi arriva anche la parata-salva risultato di Buffon, che chiude la strada a Sansone al 42’: non è un intervento da copertina, ma c’è da badare al sodo, come mercoledì sera a Monaco contro il Bayern. E c'è da puntare un altro record: quello assoluto in A di Sebastiano Rossi con il Milan 1993-94, porta inviolata per 929 minuti, è a soli 3 minuti.


Sassuolo-Juventus 1-0: Sansone riapre la crisi bianconera


Con una punizione-capolavoro nel primo tempo l'attaccante neroverde decide il match del Mapei Stadium. Bianconeri non pervenuti nei primi 45' e Chiellini espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa c'è una reazione degli ospiti ma Pegolo rischia pochissimo. Gervasoni in serata no

REGGIO EMILIA – Una Juventus troppo brutta per essere vera cade al Mapei Stadium con il Sassuolo che con questi tre punti vola al quinto posto in classifica a quota 18. Decide una punizione-capolavoro di Sansone nel primo tempo. La Juve nei primi 45’ non si rende mai pericolosa, gioca ‘molle’ e perde anche Chiellini, stasera molto nervoso ed espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa c’è una reazione dei bianconeri, ma troppo poco per impensierire seriamente gli emiliani.

CAPOLAVORO SANSONE – Di Francesco schiera un 4-3-3 con Berardi, Floccari e Sansone in attacco. Centrocampo a tre formato da Biondini, Magnanelli e Missiroli. Pegolo prende il posto tra i pali di Consigli, squalificato. Allegri risponde col 3-5-2 con Alex Sandro e Cuadrado esterni. In attacco confermata la coppia Dybala-Mandzukic. In mezzo al campo manca Marchisio, colpito da influenza. Ma non c’è Khedira perché con Pogba giocano Sturaro e Lemina. La partita si presenta subito complicata per i campioni d’Italia: il Sassuolo difende compatto e non lascia spazi di manovra agli avversari. Al 4’ Gervasoni ammonisce un Chiellini nervoso per proteste. Giallo che sarà importante. Succede poco, il match è bloccato, proprio come vuole il Sassuolo. Al 18’ Lemina stende ai 20 metri Sansone. Punizione che batte lo stesso attaccante neroverde, con un destro a giro sul primo palo. Buffon resta immobile e il Sassuolo passa in vantaggio.

ESPULSO CHIELLINI – La Juventus dovrebbe reagire, ma fa tanta, troppa fatica. Dybala prova ad accendersi ma un suo tiro dal limite viene deviato in angolo da un difensore mentre al 26’ è bravissimo Acerbi a chiudere l’ex Palermo in corner. Un minuto dopo ecco Pogba: gran destro da fuori ma Pegolo vola e salva. Acerbi vince anche tutti i duelli personali con Mandzukic: il croato sembra sempre un corpo estraneo nella formazione bianconera. Al 39’ Chiellini viene ammonito per la seconda volta dopo un fallo da dietro su Berardi: espulsione per il difensore che in campionato non veniva cacciato dall’11 novembre 2007 in un Parma-Juve.

LA JUVE CI PROVA – Nel secondo tempo la Juventus decide di iniziare a giocare. Dopo una manciata di secondi palla in area per Mandzukic che appoggia a Pogba: tiro sul fondo. Il Sassuolo in superiorità numerica è stanco e va in affanno, non riesce più a tenere su la palla e soffre il forcing bianconero. Allegri al quarto d’ora inserisce Morata al posto di Mandzukic. Al 17’ Cuadrado ci prova da posizione defilata, respinge in angolo Pegolo. Di Francesco capisce il momento delicato dei suoi e fa entrare forze fresche come Defrel al posto di Floccari e Duncan al posto di Biondini.

IL SASSUOLO NON RISCHIA – Al 32’ Acerbi dà una manata al volto di Dybala. Fallo netto, minimo da ammonizione se non da rosso. Ma Gervasoni non fischia e la Juve si infuria. Negativa la serata del direttore di gara, sempre in ritardo nelle decisioni e confusionario nella distribuzione dei cartellini gialli: Lemina e Berardi avrebbero meritato un secondo giallo. Graziati. Allegri tenta il tutto per tutto nel finale con l’inserimento di Zaza ed Hernanes. Ma il Sassuolo ritrova le misure e chiude ogni spazio. Dopo quattro minuti di recupero arriva la quarta sconfitta in campionato per la Juventus che riapre la crisi per Allegri & co.

Sassuolo-Juventus 1-0 (1-0)
Sassuolo (4-3-3):
 Pegolo 6,5; Vrsaljko 6, Cannavaro 6, Acerbi 6,5, Peluso 6; Biondini 6 (26′ st Duncan sv), Magnanelli 6,5, Missiroli 6,5; Berardi 6 (26′ st Laribi sv), Floccari 6 (25′ st Defrel 6), Sansone 7. In panchina: Pegolo, Longhi, Terranova, Gazzola, Ariaudo, Pellegrini, Politano, Floro Flores, Falcinelli. Allenatore: Di Francesco 6,5.

Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 4,5; Cuadrado 6, Sturaro 5, Lemina 5 (37′ st Hernanes sv), Pogba 5,5, Alex Sandro 5,5; Mandzukic 5 (15′ st Morata 6), Dybala 5,5
(33′ st Zaza sv). In panchina: Neto, Audero, Rugani, Evra, Padoin, Khedira, Marchisio. Allenatore: Allegri 5.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Rete: 20′ pt Sansone.
Espulso al 39’pt Chiellini per doppia ammonizione.
Ammoniti: Peluso, Lemina, Pegolo, Berardi, Sansone, Pogba, Cannavaro.
Angoli 11-1 per la Juventus.
Recupero: 2′; 4′.

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