terça-feira, 21 de junho de 2016

Euro 2016: Italia-Irlanda, O'Neill ci crede: «Se battiamo gli azzurri passiamo il turno»

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LILLA Era il 18 giugno del 1994. Il giorno della Grande Bellezza irlandese. L'Irlanda di Charlton batteva a sorpresa l'Italia di Sacchi: era la prima del Mondiale degli Stati Uniti, faceva un caldo tremendo al Giants Stadium di New York, i giornali, le radio, le tv (internet era in divenire) raccontavano la figuraccia di quel pomeriggio di confusione da parte degli azzurri: quell'Italia vista contro l'Irlanda aveva fatto piangere e perso (gol di Houghton con un tiraccio a scavalcare Pagliuca) e tutti avevano deciso che il cammino azzurro non fosse poi così lungo. Invece sappiamo come è andata.
VENTIDUE ANNI DOPO Oggi in Francia c'è un'altra Italia e c'è un altra Irlanda, ma al tecnico Martin O'Neill ricordano quel giorno della gloria (l'Irlanda di Tapattoni era riuscita a sconfiggere l'Italia ma era solo un'amichevole). Certe gioie per squadre non troppo abituato a competere fino all'ultimo secondo sono indelebili, ma l'attuale ct irlandese vuole dimenticare. «Si va sempre a ricordare quel pomeriggio, ma sono passati tanti anni ed è tutto diverso. Noi ci giochiamo tutto e, battendo l'Italia, abbiamo molte possibilità di passare il turno. Ci soffermiamo a parlare del 1994 quando la mia squadra ha dimostrato in altre occasioni di poter competere contro le grandi. Nelle qualificazioni siamo riusciti a battere i campioni del mondo della Germania (8 ottobre 2015) e abbiamo pure sconfitto la Bosnia. Questo vuol dire che possiamo farcela, senza fare riferimento a ventidue anni fa». O'Neill si porta dietro il dubbio Walters, attaccante dello Stoke City. «Ma non sarà un problema, l'Irlanda può giocare in più modi. Per noi è vitale Long». Shane Long, anni 29, "rivale" di Pellè nel Southampton.
LA MANO DI KEANE L'Irlanda è una squadra tosta, lo specchio del vice di O'Neill, il mitico Roy Keane, idolo da sempre di daniele De Rossi che indossa da sempre la maglia numero 16, proprio dedicata all'ex campione dell'Manchester United. «Ma questa è una formazione che sa anche essere creativa, non è fatta solo di forza e carattere. Contro il Belgio abbiamo giocato una grande partita ma siamo stati ingenui, perdendo palloni sciocchi. Abbiamo fatto molto bene contro la Svezia, invece. Io sono ottimista, vogliamo dare grande soddisfazione ai nostri tifosi». O'Neill non accusa Conte per il massiccio turnover previsto. «Al suo posto avremmo fatto tutti la stessa cosa».

Montpellier - Se non fossimo nel pieno degli Europei, si parlerebbe di Nazionale sperimentale. Quella che scendera' in campo il 22 a Lille per affrontare l'Irlanda, senza l'assillo del risultato, ma con l'obiettivo di onorare al massimo l'impegno, sara' un'Italia decisamente diversa da quella schierata nelle prime due partite, ma anche durante le qualificazioni a Euro2016. Buffon e' influenzato, Candreva infortunato, ma al di la' di indisposizioni e acciacchi, sia il capitano che l'esterno della Lazio sarebbero stati risparmiati in vista degli ottavi. Il problema e' che il numero 6 della Nazionale, fin qui tra i migliori in assoluto, rischia di saltare anche il match del 27, il primo da dentro o fuori, quello che non si puo' sbagliare. Saranno decisivi i prossimi giorni, se ne parlera' dopo Lille, ma un po' di apprensione c'e'.


Anche oggi in campo non si e' visto, per lui solo palestra. Massiccio turnover, dunque, contro l'Irlanda. Rispetto alla gara con la Svezia potrebbero cambiare ben nove pedine, con Barzagli e Florenzi unici titolari confermati. Per il centrale della Juve sarebbe la terza partita su tre dal primo minuto e sarebbe l'unico a poter vantare questo primato, mentre il centrocampista della Roma e' rimasto in panchina con il Belgio per poi giocare 85 minuti (gli subentro' Sturaro) contro gli svedesi. Questa volta potrebbe fare l'interno e non il laterale. Tra i pali Sirigu che ha dimostrato di essere in gran forma nell'allenamento di ieri (interventi prodigiosi e uno dietro l'altro) e applaudito dai ragazzini delle scuole calcio del Montpellier. In difesa inutile rischiare Chiellini e Bonucci, sono ammoniti e anche loro hanno bisogno di riposare. Conte potrebbe lasciarli fuori e proporre un'inedita linea a tre con Barzagli centrale, Ogbonna sul centro-destra e Darmian sul centro-sinistra.

A centrocampo De Rossi e' in diffida e potra' tirare il fiato, tocchera' a Thiago Motta, anche lui con un cartellino giallo sulle spalle, ma piu' fresco e comunque seconda scelta rispetto al romanista. Sulle fasce De Sciglio e uno tra El Shaarawy e Bernardeschi. Se il prescelto sara' il "Faraone", l'esterno rossonero giochera' a destra, se tocchera' al viola si spostera' a sinistra. Interni di centrocampo Florenzi e Sturaro, il primo titolare con la Svezia ma schierato sulla fascia, il secondo subentrato al romanista negli ultimi 5 minuti della gara di Tolosa. In attacco la coppia Immobile-Zaza, quella che Conte ha utilizzato nella prima parte del suo biennio prima di puntare su Pelle'-Eder, visti i problemi dell'attaccante campano con Borussia Dortmund e Siviglia e il poco spazio che l'ex Sassuolo ha trovato nella Juve. Sono entrambi in gran forma: Immobile lo ha dimostrato anche nei 14 minuti piu' recupero che il ct gli ha concesso contro il Belgio. Subentro' a Eder e se Courtois non avesse fatto un grande intervento, sarebbe andato in gol. Zaza, invece, ha fornito l'assist all'italo-brasiliano per il gol che ha steso la Svezia e mandato gli azzurri agli ottavi. Anche negli allenamenti dimostra una gran voglia di essere protagonista, con l'Irlanda avra' la sua occasione.(AGI) 
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