Coppa Italia, Parma-Juventus 0-1: decide Morata all'89'
I bianconeri battono al Tardini il Parma 1-0, decide un gol dell'attaccante spagnolo all'ultimo minuto (viziato da un fuorigioco di partenza di Llorente). In semifinale Roma o Fiorentina
SONNO - Si assiste a un primo tempo soporifero, nel quale le uniche emozioni sono le urla di Allegri quando la difesa della Juventus si dimentica di Nocerino (con Pogba spedito a scaldarsi) e il palo di Pepe che al 46’ sfiora il colpaccio con un tiro-cross. La Juventus è svogliata e poco convinta, il Parma si incendia a tratti, mancando però di precisione e concentrazione. Poco da salvare: giusto l’encomiabile sostegno dei tifosi del Parma che in un momento difficile provano a stuzzicare l’orgoglio dei proprio giocatori, nel mezzo della tempesta societaria.
SVEGLIA - Nell’intervallo qualcosa succede nello spogliatoio della Juventus, perché il secondo tempo vede i bianconeri aggredire il Parma con un agonismo tutto nuovo. Coman si ricorda di essere veloce e talentuoso, Pirlo inventa, Pepe è più frizzante. Mancano la precisione e idee più incisive sulla trequarti, ma la Juventus sembra di nuovo la Juventus e, tanto per iniziare, al 10’ Chiellini sfiora il gol di testa su corner di Pirlo. Nel frattempo, Pogba, che nel primo tempo era una minaccia di Allegri a chi, in campo sembra non esserci (Vidal, per fare un nome a caso), finalmente entra proprio al posto dell’inconsistente Vidal (che esce nervoso, lanciando occhiatacce alla panchina). Il problema è che con il Polpo la situazione cambia poco: la Juventus ha intensità, ma non precisione e nel finale proprio Pogba e l’altro subentrato Morata ci provano con soluzioni personali da lontano. Sembra, infatti, difficile per la Juventus costruire qualcosa di sensato dalla trequarti in su. Per contro il Parma ha fiammate d’orgoglio in contropiede che strinano le coronarie dei tifosi juventini. Ma poi Morata prende un pallone del suo fratellone Llorente, si invola in area e supera con classe Mirante: 1-0 e semifinale.
IL GOL - Da verificare fino alla sfinimento fisico la posizione di Llorente, che quando riceve la palla di Marchisio, potrebbe essere in fuorigioco. Questione di centimetri, al solito e, al solito, situazione di difficile interpretazione. Attorcigliare tutto il dibattito sulla partita intorno a quei centimetri, tuttavia, rischia di essere un po’ limitativo e sterile
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