Milan, Inzaghi: "Stiamo bene, a Verona per vincere. Cerci? Nessun problema"
Il tecnico rossonero domani in casa del Chievo insegue un successo esterno che manca da ottobre: "Pronti a un grande match, il rendimento delle italiane in Europa deve spronarci. Alessio mi ha chiesto spiegazioni per il cambio col Cesena e le ha avute"
"È difficile per tutti giocare contro le squadre che lottano per la salvezza, sappiamo che non sarà una trasferta facile ma stiamo bene e possiamo fare risultato, andremo a Verona per i tre punti". Pippo Inzaghi si prepara alla trasferta di domani in casa del Chievo. Dopo il successo con il Cesena, il suo Milan insegue il ritorno alla vittoria lontano da San Siro, che manca dal 19 ottobre: anche allora i rossoneri giocavano a Verona e fu 3-1 sull'Hellas. Domani sulla strada di Inzaghi c'è invece il Chievo, che per il tecnico "è una squadra ben allenata, ha gamba a centrocampo, sa come ripartire e proverà a metterci in difficoltà in contropiede, ma noi siamo pronti a fare una grande partita". Tre punti che rilancerebbero un gruppo che solo un girone fa sognava un posto in Europa: "La voglia di Europa è nel nostro dna - dice Inzaghi -, il rendimento delle italiane nelle coppe deve essere un buon motivo per far sì che il Milan possa tornare presto sul palcoscenico continentale".
CERCI? NESSUN PROBLEMA — Contro i gialloblù si va verso la conferma del trio di centrocampo visto con il Cesena ("Quando hai i giocatori a disposizione, cerchi di dare continuità ad una squadra. Se Poli, De Jong e Monto staranno bene, giocheranno loro"), mentre tornerà a disposizione Alex ("È pronto, e a breve recupereremo Abate"). Ma in casa Milan in questi giorni hanno tenuto banco due temi: l'esclusione di Cerci e il ruolo di Destro. Sull'esterno arrivato dall'Atletico Madrid, Inzaghi spiega: "Mi spiace che siano state scritte cose non vere: se avessimo litigato come ha scritto qualcuno, adesso sarebbe fuori rosa. Alessio era dispiaciuto per il cambio negli ultimi cinque minuti (nella partita di domenica col Cesena, ndr), mi ha chiesto spiegazioni e le ha avute, lui sa che l'ho voluto io qui al Milan, deve stare tranquillo".
Su Destro: "Non vedo nessun problema, gli dico di giocare liberamente e di farsi trovare in area sui cross. Sono contento di quello che sta facendo Mattia e di quello che sta facendo Pazzini. Ogni tanto devono aprirsi, questo sì, ma c'è da riconoscere che a giocatori come Cerci e Menez viene più naturale fare questo".
SILVIO CHIAMA — Anche oggi, Silvio Berlusconi ha rinunciato alla consueta visita a Milanello, Inzaghi spiega: "Mi ha chiamato alle 10 e mi ha detto che ha avuto un problema improvviso. Mi auguro che domani la squadra gli regali una bella vittoria".
Calciomercato Inter, parte l'operazione Icardi: rinnovo fino al 2019
Il procuratore del giocatore sbarcherà a Milano nel tardo pomeriggio. La dirigenza nerazzurra è orientata ad accontentare le richieste economiche dell'attaccante, già arrivato a 19 centri stagionali
Scatta in casa Inter l’operazione rinnovo fino al 2019 per Mauro Icardi, con il prolungamento di una stagione sull’accordo già in essere. La dirigenza nerazzurra ha intenzione di formulare l’offerta giusta per accontentare l’attaccante argentino, arrivato a 19 reti stagionali. Il diesse nerazzurro Piero Ausilio ieri sera ha aperto alla buona riuscita dell’affare in tempi brevi e il procuratore dell’ex Sampdoria Abian Morano sbarcherà a Milano oggi nel tardo pomeriggio. E’ già in programma un incontro con la società nerazzurra nel week end o al più tardi lunedì mattina. La volontà è quella di chiudere. Dopo aver blindato Mateo Kovacic, l’Inter stringe dunque i tempi per il rinnovo di Mauro Icardi. Sulla questione è intervenuto anche Thohir: "Il rinnovo di Icardi? E' in agenda, ma non c’è fretta. Scade nel 2018 il suo accordo precedente, è per questo che si può procedere con calma, senza fretta. Sicuramente diventerà uno dei top player della squadra".
THOHIR — Intervenuto alla proiezione del film di Javier Zanetti, il presidente dell'Inter Erick Thohir ha parlato a tutto tondo, pur preferendo evitare i temi economici legati alla società. "Per la squadra è stato un buon febbraio, ma ora spero che saremo continui sino a fine stagione. Ci attendono ancora 14 sfide di campionato e un avversario molto difficile in Europa League. Il Wolfsburg secondo in Bundesliga, chiederemo infromazioni a Podolski, anche se in Coppa non può giocare, e a Shaqiri. Le cose stanno migliorando e io ho sempre creduto nel management della società, nella squadra, quindi ora dobbiamo essere semplicemente concentrati per fare bene per i tifosi. E’ stato un buon mese, ma la cosa più importante è continuare così"
MAZZARRI — "Se l'esonero di Mazzarri è stata una decisione giusta? Mazzarri ha lavorato bene, è un buon allenatore, ha dato tanto all’Inter, il cambio di panchina non è stata una decisione facile ma come business man ho il dovere di prendere certe decisioni per il bene dell’Inter. Per ora è stata una buona decisione, poi nel calcio non si sa mai. Guarin? Felice che alla fine abbia rinnovato e dimostrato tutto il suo valore". Thohir, che in mattinata aveva presieduto il Cda che ha nominato Roberto Casati come nuovo consigliere in quota alla famiglia Moratti dopo la scomparsa di Carlo D'Urso a inizio mese, domenica sarà a San Siro per Inter-Fiorentina e lascerà Milano all'inizio della prossima settimana.
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