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domingo, 4 de outubro de 2015
Fiorentina-Atalanta 3-0, i viola ora sono soli al comando
La squadra di Sousa continua la sua cavalcata di inizio stagione e centra il sesto successo in sette gare di campionato, impresa mai riuscita ai viola. Dopo 5 minuti partita in discesa per il rigore concesso ai gigliati (trasformato da Ilicic) e l'espulsione di Paletta. Di Borja Valero il raddoppio, Verdù chiude i conti nella ripresa
FIRENZE – Come loro nessuno mai: gli uomini di Paulo Sousa centrano il sesto successo in sette giornate di campionato, impresa mai riuscita alla Fiorentina in tutta la sua storia in serie A, e si issano al comando solitario della classifica. Sull’andamento e sull’esito del 3-0 rifilato all’Atalanta pesa moltissimo l’episodio che dopo appena cinque minuti vede la Fiorentina beneficiare di un calcio di rigore e gli orobici rimanere in dieci per l’espulsione di Paletta. Anche a San Siro il film era stato simile e, proprio per questo, l’approccio famelico dei gigliati in avvio di partita sembra essere tutt’altro che casuale. Tranne un piccolo calo di tensione alla metà del primo tempo, poi, la squadra di Sousa gestisce con autorevolezza la gara, chiudendo i conti con il raddoppio di Borja Valero prima dell’intervallo e arrotondando il risultato nella ripresa con la rete di Verdù.
LE SCELTE DI FORMAZIONE – Nella Fiorentina, dopo il turno di riposo concesso in Europa League, tornano dal primo minuto Rodriguez (che in Coppa era squalificato) Borja Valero e Kalinic, supportato in avanti da Ilicic e Bernardeschi. Nell’Atalanta invece, con Pinilla indisponibile, Reja si affida al tridente tutto argentino, formato da Moralez, Denis e Gomez. In difesa, sulla corsia di destra, Masiello vince il ballottaggio con Bellini.
ATALANTA COLPITA A FREDDO – Pronti via e la Fiorentina lascia subito il segno. Blaszczykowski, servito dal perfetto suggerimento di Bernardeschi, entra in area e finisce a terra, stretto nella morsa di Paletta e Gomez. Massa non ha dubbi: è rigore e rosso per il difensore nerazzurro. Dal dischetto Ilicic è impeccabile e spiazza Sportiello, indirizzando la sua potente conclusione all’angolino. L’Atalanta, colpita a freddo, sbanda e nonostante il cambio di Reja (Cherubin prende il posto dell’ex Kurtic) gli orobici sono in balia dell’avversario. I viola sfruttano le corsie esterne e cercano a più riprese il tiro da fuori area. La conclusione più pericolosa porta la firma di Borja Valero al quale è il palo a dire di no.
BORJA VALERO RADDOPPIA – Con il passare dei minuti, però, la Fiorentina si limita a gestire il possesso palla e rinuncia ad affondare, provocando la rabbia di Paulo Sousa. E’ proprio nella fase centrale del primo tempo che l’Atalanta ne approfitta per mettere la testa fuori dalla sua metà campo e, guidata da uno sgusciante Gomez, sale di tono fino a costruire una clamorosa occasione per il pareggio. Al 25’ Denis, infatti, serve in profondità Moralez che, tutto solo davanti a Tatarusanu, centra in pieno il portiere romeno, comunque bravo a calibrare il tempo dell’uscita. Il pericolo scampato scuote i gigliati che tornano a macinare gioco e soprattutto a proporsi con maggiore incisività in avanti. Al 34’ Bernardeschi cesella un altro assist perfetto per l’inserimento in area di Borja Valero, autore di una prestazione superlativa, che trafigge Sportiello con la freddezza tipica del grande campione.
VIOLA IN CONTROLLO NELLA RIPRESA – Nel secondo tempo la Fiorentina amministra bene la partita, senza sprecare troppe energie ma senza neppure concedersi pericolosi cali di tensione che possano consentire all’Atalanta di riaprire i giochi. Il possesso palla dei padroni di casa è pressoché costante, con Sousa che continua a guidare in maniera incessante dall’area tecnica i movimenti dei suoi. Gli orobici non hanno la forza per spingersi in avanti, forse anche per il timore di esporsi alle micidiali ripartenze mostrate dalla Fiorentina contro l’Inter e di subire un ko dalle proporzioni eccessive. Nel finale c’è gloria anche per Verdù che, innescato da Kalinic, si coordina bene e al volo batte Sportiello per la terza volta. I numeri della Fiorentina in queste ultime partite sono impressionanti. Nelle ultime tre gare tra campionato ed Europa League i gigliati hanno messo a segno 11 reti, subendone soltanto una. La festa viola può dunque esplodere e adesso Firenze è legittimata a sognare, in attesa che i prossimi due impegni dopo la sosta, contro Napoli e Roma, chiariscano ancora di più verso quali orizzonti potrà guardare la squadra di Sousa.
FIORENTINA-ATALANTA 3-0 (2-0)
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 6.5; Tomovic 6, Rodriguez 6, Astori 6.5; Blaszczykowski 6.5, Badelj 6.5, Borja Valero 7.5 (37’st Mati Fernandez sv), Alonso 7; Ilicic 7 (29’st Verdù 6.5), Bernardeschi 7 (22’st Vecino 6); Kalinic 6.5. In panchina: Sepe, Lezzerini, Rebic, Suarez, Rossi, Babacar, Roncaglia. Allenatore: Sousa.
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6.5; Masiello 5, Paletta 5, Toloi 5.5, Dramé 5.5; Grassi 5.5, De Roon 5.5 (35’st Carmona sv), Kurtic sv (7’pt Cherubin 6); Gomez 6, Denis 6 (1’st D’Alessandro 6), Moralez 5.5. In panchina: Bassi, Radunovic, Stendardo, Bellini, Migliaccio, Cigarini, Conti, Monachello, Raimondi. Allenatore: Reja.
ARBITRO: Massa di Imperia.
RETI: 6’pt Ilicic (R), 34’pt Borja Valero; 45’st Verdù.
NOTE: serata non fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 25.000. Ammoniti: Masiello, Toloi. Espulso al 5’pt Paletta. Angoli: 8-4 per la Fiorentina. Recupero: 1′; 3′.
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