Roma, Garcia: "Lo scudetto? Facciamo un passo per volta"

Dopo le parole del presidente ("Squadra più che sufficiente per vincere"), il tecnico sceglie la strada della prudenza: "Ma ora evitiamo di sottovalutare l'Empoli e mettere il 200% in campo". Su Dzeko: "Non è ancora al 100% ma piano piano sta ritrovando la forma fisica e maggiore sicurezza"

ROMA - Ieri James Pallotta lo ha caricato di una responsabilità evidente: "Abbiamo costruito una squadra che è più che sufficiente per vincere lo Scudetto". Rudi Garcia, però, avendo imparato a condurre l'altalena della piazza giallorossa, si aggrappa alle corde e frena con umiltà: "Quando gareggio lo faccio sempre per vincere ma bisogna saper rispettare un percorso di crescita graduale". Questo passerà dalla sfida casalinga dell'Olimpico contro l'Empoli che presenta al francese alcuni dubbi di formazione legati alla poca scelta nel reparto difensivo e alle precarie condizioni di Edin Dzeko.

DZEKO NON AL TOP, SOFFERENZA LA SUD VUOTA - Con la Bosnia è partito, si è allenato ed è stato risparmiato nelle due gare valide per le qualificazioni ad Euro2016. Rudi Garcia, che ha elogiato la selezione del CT Baždarevi? per la gestione del suo centravanti, spiega il momento di Dzeko: "Non è ancora al 100% ma piano piano sta ritrovando la forma fisica e maggiore sicurezza". Dai suoi gol passano molte delle possibilità per la squadra di competere al titolo. Non si perde, come sempre, in grosse proiezioni ("Dobbiamo evitare di sottovalutare l'Empoli e mettere il 200% in campo, nessun'altro pensiero"), ma allo Scudetto ci pensa, eccome: "La Juventus è ancora la favorita. Hanno vinto quattro Scudetti di fila e non ci resta che impegnarci per smentire i pronostici". Anche per far gioire i tifosi, la cui protesta nei confronti delle decisioni del Prefetto e del poco (a loro modo di vedere) sostegno del club, costituisce uno dei principali rammarici di questo avvio di stagione: "Soffriamo tutti questa situazione - dice Garcia - e speriamo si risolva presto. Le parole del Presidente sono state un bel segnale verso i nostri supporter".

DUBBI IN DIFESA PER GARCIA - "Per allungare la striscia di vittorie iniziata contro il Carpi e proseguita a Palermo", l'allenatore francese si troverà di nuovo nella condizione di dover far giocare De Rossi centrale di difesa, a meno che non decida di optare per uno tra Castan e Rudiger, seppur non al pieno della condizione: "Per me Leo è quasi come un figlio e sarò il primo ad essere felice quando sarà tornato al 100%. Il suo momento arriverà, non so se domani o in una delle sette sfide che ci attendono. Manca ancora di ritmo da competizione e non si torna dopo un anno con un colpo di bacchetta magica. E' sereno - prosegue Garcia - entusiasta e io lo sostengo molto". E Rudiger? "Antonio è pronto, tornerà al massimo grazie agli allenamenti e alle partite".
"MAI VISTO STROOTMAN COSI' BENE" - Da un Antonio ad un altro, Conte per la precisione. Il Ct della nazionale aveva speso in settimana parole al miele nei confronti della città di Roma elogiando anche l'operato di Garcia che è tornato sulla loro competizione quando l'allenatore salentino era alla guida dei rivali bianconeri: "E' un normale gioco mediatico stuzzicarsi tra avversari e con lui l'abbiamo sempre fatto in modo leale. Sta facendo grandi cose con la nazionale ma - dice Garcia in merito ad una possibile candidatura di Conte alla panchina romanista - non leggo ogni giorno le dichiarazioni di tutti. So che serve vincere per dar gioia agli insoddisfatti. Io, a parte seguire la mia strada e continuare a lavorare al massimo, non mi preoccupo di altro". Chi continua a lavorare al massimo è Kevin Strootman, fresco - come dichiarato da Pallotta nella facebook-chat - di rinnovo contrattuale:

"Non l'ho mai visto così bene se penso al post delle altre due operazioni - conclude Rudi Garcia - E' sereno ma questo tipo di infortunio, il terzo allo stesso ginocchio, ha bisogno di tempo. Noi glielo concederemo perché siamo fiduciosi che rispettando i tempi tornerà ad essere un giocatore fondamentale per noi". E per il rush finale di una stagione che sembra pressare sempre più Rudi Garcia con la responsabilità di aggiudicarsi il titolo.