domingo, 20 de março de 2016

Verona-Carpi 1-2: Castori sogna la salvezza, sprofonda l'Hellas

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Il Carpi fa suo lo scontro diretto contro il Verona e si rilancia per la lotta salvezza. Decisivi i goal di Lasagna e di Di Gaudio, inutile quello di Ionita.
La sfida salvezza del 30° turno di campionato viene vinta dal Carpi, che batte il Verona al termine di una gara molto combattuta. Nel primo tempo le due squadre si affrontano faccia a faccia, rischiando anche molto in fase difensiva. Passa in vantaggio la formazione di Castori, con un pregevole goal di Di Gaudio. Nella seconda frazione succede di tutto: prima Ionita porta il punteggio in parità, poi Lasagna disegna una parabola perfetta su punizione, che riporta in vantaggio il Carpi. Il finale è tutto del Verona, che però non trova il goal e finisce anche in dieci per l'espulsione di Rebic. La squadra emiliana può adesso sperare davvero nella salvezza, come mai fino ad ora.
PAZZINI TORNA DAL 1' – Del Neri si affida nuovamente alla coppia Toni-Pazzini in attacco, lasciando in panchina Rebic. A centrocampo Siligardi si prende un posto sulla fascia sinistra, mentre Wszolek agisce su quella opposta. In difesa recupera il greco Moras, che farà coppia con Helander.
Cambia qualcosa in difesa Castori, lasciando fuori a sorpresa sia Letizia che Zaccardo. Ci sono invece Poli e Suagher. Centrocampo classico, guidato da Cofie e Bianco nella zona centrale, con Di Guadio e Pasciuti sugli esterni. Mbakogu ce la fa e sarà il riferimento in attacco.
TRAVERSA DI BIANCO – Ritmi subito molto alti al 'Bentegodi', con due squadre che fanno capire fin dall'inizio che non hanno intenzione di accontentarsi in questa ultima spiaggia per il raggiungimento della salvezza. La gara parte forte anche dal punto di vista delle occasioni: prima il Carpi viene fermato dalla traversa su tiro di Bianco, poi Luca Toni impegna Belec con uno dei suoi classici colpi di testa.
DI GAUDIO, CHE PERLA - Col passare dei minuti la gara si assesta su ritmi più 'normali' e consueti. Le due squadre cominciano a sbagliare tanto, spinte dalla foga di trovare subito un goal che sarebbe importantissimo. Al 35' arriva l'occasione più limpida del match ed è per il Carpi: su un cross dalla sinistra, Mbakogu schiaccia di testa a due metri dalla porta e spara sopra la traversa. La pressione degli uomini di Castori comincia però a farsi continua e sul finire della prima frazione, Di Gaudio salta come birilli i giocatori del Verona e deposita alle spalle di Gollini.
IONITA E LASAGNA - Ad inizio secondo tempo il Verona esce in modo più convinto dallo spogliatoio. Del Neri opera subito due cambi, gettando nella mischia Rebic e Viviani, e la squadra ne beneficia. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Belec non esce bene e Ionita ne approfitta con un colpo di testa. La gioia del pareggio dura però poco per Del Neri. Pochi istanti dopo, Lasagna, appena entrato dalla panchina, pennella una punizione perfetta che non lascia scampo a Gollini. 1-2.
TRE PUNTI D'ORO - Nella fase finale della partita, il Verona rischia il tutto per tutto, riversandosi nella metà campo del Carpi. Le occasioni per i padroni di casa arrivano, ma non sono limpide. Gli uomini di Castori resistono con la solita difesa solida e compatta. Anzi, i biancorossi rischiano di segnare il terzo goal in contropiede, sfruttando gli spazi lasciati scoperti dal Verona. Gli emiliani si fanno adesso sotto sul serio per restare in Serie A e agganciano il Palermo in terz'ultima posizione, mentre il destino per l'Hellas sembra segnato.

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