domingo, 20 de março de 2016

Torino-Juventus 1-4: Pogba apre e Morata chiude, derby bianconero

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La Juventus conserva il primo posto in classifica battendo per 4-1 il Torino: a segno Pogba, Khedira e Morata (doppietta).
La Juventus batte il Torino e consolida la propria vetta in campionato. Partita tosta quella andata in scena all'Olimpico, ben giocata a tratti dalla compagine casalinga, motivazioni ed episodi a trovare terreno fertile tra i bianconeri. Chiave positiva per Allegri, oltre ovviamente il successo, la prestazione di Morata. L'attaccante spagnolo, dopo quanto di ottimo proposto a Monaco di Baviera, testimonia di essere in forte crescita trovando un'importante doppietta a carattere personale e corale. I granata, pur profondendo grande carattere, vengono puniti principalmente dal dislivello tecnico.
BELOTTI E MANDZUKIC – Una gara per salvare l'onore della stagione e, proiettando la concentrazione un po' più in là, anche per consolidare la propria posizione all'interno del progetto granata. Giampiero Ventura è l'uomo del momento, abbandonato da una parte della tifoseria del Toro, sullo sfondo la concreta possibilità di intraprendere una nuova esperienza professionale sognando una chiamata da Carlo Tavecchio, presidente della Figc, per ereditare la panchina di Antonio Conte. Al “Comunale” il tecnico ligure propone la sua miglior compagine basata sul solito 3-5-2: Padelli in porta; Maksimovic, Glik e Moretti nel trio difensivo; Bruno Peres sulla corsia destra e Gaston Silva sulla sinistra; Acquah, Vives e Benassi a fare densità in mezzo al campo; Belotti e l'ex Immobile a comporre il tandem d'attacco. Massimiliano Allegri deve fare i conti con la cocente delusione dell'Allianz Arena e, soprattutto, con una situazione infortunati ancora non rosea. E, nei momenti più importanti, ecco che i bianconeri s'affidano nuovamente al 3-5-2. Per un undici titolare che recita Buffon tra i pali; Barzagli, Bonucci e Rugani nel pacchetto arretrato; Lichtsteiner e Alex Sandro sulle corsie esterne; Lemina in cabina di regia affiancato da Khedira e Pogba; Dybala a supporto di Mandzukic.
BUFFON SUPERA ROSSI – Curva Maratona infuocata, settore ospiti caldo. Inizia così il derby della Mole, partita importante per entrambe le squadre e, dopo quattro minuti, ecco la prima gioia di giornata per i tifosi della Juventus: Gigi Buffon supera Sebastiano Rossi nel record d'imbattibilità e, per festeggiare l'evento, il popolo zebrato presente all'Olimpico espone uno striscione in favore del proprio fuoriclasse. La prima palla goal della giornata capita sulla testa di Benassi, non abile a sfruttare un cross interessante proveniente sul fronte destro, conclusione alta sopra la traversa. Qualche minuto dopo è sempre Benassi a rendersi protagonista, ripartenza ben gestita dagli uomini offensivi granata, ma il destro del centrocampista modenese finisce comodamente tra le braccia di Buffon. Il Toro, quadrato e ben coeso, si fa sentire nelle due fasi e costringe la Juventus ad abbassare il proprio baricentro, sfociando anche nel cartellino giallo con Alex Sandro. Copione simile per Acquah, la cui entrata decisa su Rugani gli regala la lista degli ammoniti.
PENNELLATA DI POGBA – La Juventus non vuole concedere ai granata l'opportunità di ripartire con velocità e, per questo motivo, i bianconeri appaiono bloccati e scolastici nelle trame. Toro propositivo e pimpante in tutte le zone del campo. Dybala, non in perfette condizioni, è costretto a lasciare la gara anzitempo sostituito da Morata. Pogba fa ammonire Glik e, dagli sviluppi della stessa punizione, il transalpino punisce senza pietà Padelli. I granata subiscono il colpo dal punto di vista morale e, per poco, Pogba non trova la doppietta su punizione. Madama capisce il momento positivo e preme sull'acceleratore. Obiettivo centrato: Khedira, con tecnica e velocità, penetra tra le linee e da pochi passi trafigge Padelli. Il primo tempo si spegne con gli ospiti in vantaggio di due reti.
SUBITO BELOTTI – Ventura in avvio di ripresa inserisce Maxi Lopez per Immobile, guaio muscolare per il centravanti campano. Ma è subito tempo di emozioni. Rigore in avvio di ripresa per i padroni di casa ben trasformato da Belotti. Alex Sandro, autore del fallo, ingenuo. Allegri decide di affidarsi alla velocità di Cuadrado, autore di un'ottima prova a Monaco di Baviera, per Lichtsteiner. Il Toro diventa pericoloso, sulle ali dell'entusiasmo trova – in fuorigioco inesistente – la rete con Maxi Lopez; quadro mentale capovolto. Nei momenti di difficoltà, solitamente, la Juventus s'affida alla classe dei suoi uomini chiave. E, nello specifico, è Morata a regalare con una prodezza – assistito magistralmente da Pogba – la terza rete alla Vecchia Signora.
SUPER MORATA – Il goal del puntero spagnolo consegna alla Juventus un filo di serenità, gestita attraverso il possesso palla e quindi alla tecnica, armi imprescindibili per portare la partita verso i binari zebrati senza patire più del dovuto. Maxi Lopez è in giornata, pericolo costante per la difesa bianconera, efficace e motivato. L'impalpabile Gaston Silva viene rimpiazzato da Zappacosta. Morata si regala la doppietta di giornata, sfruttando un rimpallo, portando la Juventus sull'1-4 e chiudendo completamente i giochi. Minuti finali per Zaza, uomo decisivo nella sfida di Coppa Italia targata derby della Mole, chiuso da una concorrenza spaventosa. Khedira rimedia il rosso negli ultimi attimi.

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