domingo, 17 de abril de 2016

Juventus-Palermo 4-0: Poker di Madama sulla corsa Scudetto

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La Juventus travolge il Palermo e sale a +9 sul Napoli: goal di Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin, quinto Scudetto di fila dietro l'angolo. Marchisio si fa male al ginocchio.
Il Napoli cade a Milano, la Juventus selvaggiamente ne approfitta. I bianconeri superano agevolmente il Palermo e, parallelamente, s'avvicinano alla conquista del quinto scudetto consecutivo. In parole povere: storia. Rimonta strepitosa per Madama, alle prese con 22 successi nelle ultime 23 partite, ruolino di marcia impressionante impreziosito dall'operato di Max Allegri, pronto a bissare il primato in campionato a tinte zebrate. Nota negativa: l'infortunio di Marchisio. Per i rosanero, invece, è notte fonda. D'altronde, cambiare un allenatore a settimana non rappresenta la soluzione.
DYBALA RECUPERATO – La Juventus, per sfruttare l'assist involontario del Napoli, si presenta contro il Palermo con la miglior formazione possibile. Altro giro, altro 3-5-2: Buffon tra i pali; Bonucci a dirigere il pacchetto arretrato con Rugani e Barzagli; Cuadrado a macinare chilometri sulla destra ed Evra su quella sinistra; Marchisio a dettare i tempi della linea metodista supportato da Khedira e Pogba; Mandzukic e Dybala in attacco. Ballardini, chiamato a salvare una situazione disperata, propone allo Stadium il 5-3-2: Sorrentino tra i pali; Vitiello, Goldaniga, Gonzalez, Andelkovic in difesa; Rispoli a destra e Lazaar; Chochev, Jajalo e Hiljemark, Vazquez a supporto di Trajkowski.
MARCHISIO IN BARELLA – Partenza sprint per la Juventus, intenzionata a chiudere i giochi scudetto, lampi di Cuadrado in fase d'avvio a spaventare la retroguardia rosanero. La prima occasione della sfida capita sui piedi di Khedira, ma il destro del tedesco finisce ampiamente a lato. Rugani si fa notare per qualità e personalità, applaudito dal popolo bianconero, ormai totale certezza per tutti. In poco tempo, valutando anche la pochezza degli avversari, i padroni di casa passano in vantaggio: gran giocata di Pogba e ottimo inserimento di Khedira che, senza pietà, fulmina l'incolpevole Sorrentino. Marchisio è costretto a lasciare anzitempo il match per un problema al ginocchio dopo un contrasto con Vazquez, al suo posto Lemina. L'uscita del numero 8 della Vecchia Signora crea un'atmosfera depressa e, giocoforza, il Palermo tenta di proiettarsi all'attacco con la forza della disperazione.
TRAJKOVSKI SCIUPONE – Sorrentino devia sulla traversa una conclusione di Pogba simile a quella sfociata in rete recentemente contro il Milan. Barzagli, a causa di un fallo tattico, diventa il primo ammonito dell'incontro. Hiljemark, qualche secondo dopo, imita il centrale toscano. Mandzukic fa salire i giri dello Stadium più per l'interdizione anziché per le azioni goal, caratteristica che sottolinea quanto il croato sia importante per il gioco zebrato. Ma il Palermo, attraverso una palla intelligente, per poco non trova il pareggio: Trajkovski scavalca Buffon ma, purtroppo per lui, Barzagli salva tutto. Vazquez ci prova dalla distanza, alle volte anche in maniera errata, segnali di una squadra priva di idee. La Juventus, nel finale di primo tempo, si limita a gestire con qualità il vantaggio. Ma è ancora il Palermo rendersi pericoloso: sinistro di Chochev, da buona posizione, spedito in angolo da Khedira.
POGBA LA CHIUDE – Dybala, nei primi minuti della seconda frazione di gara, non riesce a trovare lo specchio con un sinistro tutta potenza e niente precisione. Il Palermo, nonostante un buon finale di primo tempo, si abbassa nuovamente troppo, rendendosi scolastico ed elementare dalle parti della difesa bianconera. Ballardini opta per la prima mossa di giornata: Brugman per Jajalo, maggiore qualità in mezzo al campo. Lemina dalla distanza, con un bel destro, scalda i guantoni di Sorrentino. La sfida diventa gradevole, spazi aperti e belle giocate, vedi Vazquez che salta con facilità Bonucci e serve agli elementi offensivi rosanero una palla potenzialmente intrigante. Un corner ben battuto da Dybala non viene sfruttato adeguatamente da Mandzukic. La Joya – ancora non al top della condizione – lascia spazio a Morata. E, in un apparente fase di stanca, la Juventus trova il secondo sussulto di giornata ancora con un centrocampista: Pogba.
E' QUASI SCUDETTO – Per la Juventus diventa tutto assai semplice e, giustappunto, nella lista dei marcatori si iscrive pure Cuadrado: destro leggermente sfiorato da Sorrentino. Allegri, pensando anche alla sfida di mercoledì contro la Lazio, opta per il turnover ragionato: out Khedira, autore di una signora partita, dentro il jolly Padoin. Buffon timbra il cartellino chiudendo la porta a un sinistro velenoso di Lazaar. Morata, ingenuo, si becca un giallo tanto meritato quanto ingenuo; diffidato, il puntero spagnolo salterà la sfida contro la Lazio. C'è gloria per Padoin, ben innescato da Morata, poker per la Vecchia Signora. Insomma, Madama archivia l'impegno contro il Palermo ottenendo tre punti vitali in chiave quinto scudetto consecutivo. Ormai, infatti, siamo ai dettagli.

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