segunda-feira, 30 de novembro de 2015

Napoli in testa, Sarri perfezionista: "Siamo andati in ansia da prestazione. Dovevamo gestire meglio"

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L'allenatore del Napoli ha analizzato la prestazione dei suoi al termine della vittoria contro l'Inter, che ha dato ai partenopei il primato in classifica in solitaria. Tuttavia, il toscano guarda agli aspetti da migliorare, come gli ultimi venti minuti di gara gestiti in malo modo e soprattutto a non esaltarsi.


Non è affatto soddisfatto del Napoli visto nella ripresa Maurizio Sarri, che al termine della gara vinta dalla sua squadra per 2-1 sull'Inter di Roberto Mancini, ha analizzato la prestazione della sua squadra ai microfoni di Sky Sport. Il pensiero dell'allenatore dei partenopei va immediatamente agli aspetti da migliorare in vista della trasferta di Bologna, che non gli permettono di godersi appieno il successo maturato che lancia gli azzurri in vetta alla classifica. 
"Contento di aver dato una soddisfazione a questo pubblico stupendo, ma da domani ricominciamo a lavorare. Dobbiamo essere bravi a non farci esaltare da niente e nessuno. Dopo il 2-0 abbiamo dato la partita per vinta, poi abbiamo subito gol e siamo andati in ansia da risultato e in confusione mentale, sbagliando cose che di solito non sbagliamo".
Inevitabile non parlare dell'espulsione di Nagatomo, che ha condizionato il match. Sarri, glissa così: "Penso che le ammonizioni di Nagatomo sono state tutte giuste. Quest'arbitro è una garanzia". Da Orsato al mattatore di serata, Gonzalo Higuain"Marziano? Dipende da lui, se fa ancora un passo in avanti, diventando ancora più cattivo, è un marziano".
La vittoria sull'Inter consegna al Napoli il primato in solitaria, che mancava dal 1990, anno del secondo scudetto partenopeo. Sarri, da buon scaramantico quale è, si nasconde ancora una volta, ironicamente, dietro la quota salvezza, sottolineando però l'aspetto della gestione dell'ambiente partenopeo: "Sì, questo non è un ambiente facile. Penso che possiamo riuscire a rimanere sempre gli stessi. Con 31 punti non siamo neanche salvi, quindi di cosa stiamo parlando...".
Napoli che è sembrato in calo nella ripresa. Questa la spiegazione del mister: "Non penso sia quello, solo Koulibaly ha giocato interamente l'ultima, probabilmente ci siamo allenati meno a causa delle tante partite. La componente principale è quella mentale. Giovedì nei test le voci erano ottime, vediamo stasera. Dispiace che l'ultimo minuto abbia lasciato una sensazione diversa da quella che è stata la partita".
Il Sarri scaramantico fa spazio, successivamente a quello meticoloso e perfezionista, qualità però indispensabile per una squadra di vertice e di successo. Si passa all'analisi degli errori, soprattutto quelli mentali e di presonalità che il Napoli ha denotato negli ultimi venti minuti: "Domani parleremo del perché non siamo riusciti a gestire il risultato, si deve parlare sempre delle cose da migliorare. Per questi ultimi venti minuti prenderanno un cazziatone".
Napoli che in casa ha battuto Lazio, Juventus, Fiorentina e adesso l'Inter. Successi che danno consapevolezza ai partenopei di essere diventati una grande squadra, anche se il mister toscano non smette di sottolineare i meriti delle avversarie: "No, non vanno così le cose. Inter e Fiorentina qui hanno fatto grandi partite. Il risultato di una partita va preso per quello che è. I meriti del Napoli primo? Al gruppo. Il mio merito è quello di essere stato subito credibile agli occhi di questo gruppo".

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