quarta-feira, 30 de dezembro de 2015

Inter, Mancini: "Buon test, dobbiamo ritrovare la giusta condizione"

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Il tecnico di Jesi commenta l'amichevole, nella terra degli sceicchi, contro il Psg di Blanc. Un test dal sapore d'Europa per un 2016 tutto da scartare.


Amichevole di lusso, in quel di Doha, per l'Inter di Mancini. I nerazzurri cedono il passo ad un Psg con qualità tecniche oggettivamente superiori, in un test dall'evidente fascino europeo.
Tra intrecci di mercato e botti di Capodanno, i meneghini tornano negli Emirati per affrontare i francesi. Il risultato, come un anno fa, è 0-1. Allora decise Cabaye, oggi la rete porta il segno del classe 1997 Augustin.
"E' stata la prima partita dopo una settimana di riposo. Era un match utile per ritrovare la giusta condizione e spero sia servito".
Roberto Mancini commenta così, al termine del match, l'ultima partita dell'anno solare 2015 nerazzurro. Una sgambata post-natalizia per riprendere il ritmo gara e restare concentrati sui veri obiettivi da perseguire. Gli avversari erano di caratura internazionale e Mancini lo sa, ma la sua Inter deve tornare a respirare profumo d'Europa.
"Il Paris Saint-Germain è una squadra molto forte, anche se mancavano tanti giocatori. E' stata una buona gara, stiamo lavorando per mantenere quanto di buono fatto fino ad oggi. Cerchiamo di dare sempre il massimo e, se saremo bravi a restare nella stessa posizione di classifica fino alle ultime tre partite della stagione, proveremo a vincere. Ma non dobbiamo dimenticarci quale fosse il nostro obiettivo, cioè tornare in Champions League".
A proposito di calcio internazionale nel paese degli sceicchi, è intervenuto anche il presidente Thohir, ai microfoni di Qatar Football.
"E' una grande opportunità per noi essere qui, ci sono tanti tifosi interisti in questo Paese, che ho anche incontrato. E' la prima volta qui, ed è ottimo costruire una relazione tra l'Inter e il Qatar. Doha è una bellissima città con grandissime infrastrutture per il calcio".
Il tycoon indonesiano fa anche il suo personale in bocca al lupo alla commissione incaricata di organizzare i tribolati Mondiali del 2022 proprio in questi luoghi.
"Mancano ancora sei anni, ma per il vostro governo è un grande lavoro l'organizzazione di questo evento, vi auguro buona fortuna".

Milan, Luiz Adriano già pensa all'addio?


II brasiliano potrebbe partire..


Il Milan è già attivo in questa fase iniziale di mercato invernale: Galliani sta dando uno sguardo in Liga per Ever Banega del Siviglia, ma per un giocatore in entrata, eccone uno che potrebbe clamorosamente dire addio. Secondo la Gazzetta dello Sport, arriva dalla Russia l’interesse concreto del Krasnodar e del Cska Mosca nei riguardi dell’attaccante brasiliano, Luiz Adriano.
L’ex attaccante dello Shakhtar, arrivato in estate a Milano per 8 milioni di euro, in estate era stato cercato dal Krasnodar, ma aveva rimandato al mittente l’offerta del club russo. Il discorso potrebbe cambiare se a farsi avanti fosse il Cska Mosca che cerca un attaccante con quelle caratteristiche visto il probabile addio di Seydou Doumbia.
Luiz Adriano ha avuto poco spazio al Milan, ma non ha nemmeno fatto male quando è stato chiamato in causa, anzi i suoi gol spesso sono stati decisivi. In totale ha collezionato 8 presenze e segnato 5 reti tra Coppa Italia e campionato. Con l'arrivo di Boateng e i recuperi di Balotelli e Menez, il brasiliano rischia di avere ancora meno chance di entrare in campo. Lui vorrebbe restare ma le sirene provenienti dalla Russia  potrebbero farlo vacillare. La dirigenza rossonera, vista l’abbondanza in attacco, sta pensando di cederlo e l'idea di far cassa non disgusta, anzi se in più facesse una plusvalenza sui 9 milioni investiti la scorsa estate per strapparlo allo Shakhtar Donetsk, sarebbe ancora meglio. Futuro in bilico per Luiz Adriano, nei prossimi giorni sapremo sicuramente di più.


Capodanno in casa Roma tra allarme centrocampo e sirene spagnole su Pjanic


In vista dell'inizio della sessione invernale del mercato che sta per iniziare e del ritorno in campo previsto per il sei di gennaio a Verona contro il Chievo, Garcia ha ripreso gli allenamenti con più dubbi che certezze: Pjanic e Nainggolan squalificati al Bentegodi, il Real Madrid tenta il bosniaco.


La quiete prima della tempesta: tutt'altro che sereno il Natale vissuto in casa Roma, con Garcia che dopo la vittoria contro il Genoa prima della sosta pensava e sperava di vivere una sosta in tranquillità prima della ripresa delle ostilità in quel di Trigoria. La preparazione in vista della sfida di Verona contro il Chievo è ripresa in ritardo rispetto alle altre squadre di alta classifica (Juventus a parte) e, come non bastasse, sono piovute ulteriori polemiche dall'ambiente anche su questo aspetto a rendere ancor più teso e pesante il clima capitolino attorno alla squadra giallorossa. I soli Manolas, Iago Falque e Strootman sono rientrati anticipatamente rispetto al gruppo.
Tuttavia, il tecnico transalpino ha provato ieri a far quadrato attorno alla suqadra, puntanto tutto sulla voglia di riscatto dopo il periodo negativo: il francese, però, prepara la sfida del Bentegodi conscio delle assenze che condizioneranno e non poco la sua formazione iniziale. Vainqueur e Keita spalleggeranno De Rossi contro i clivensi, prendendo il posto in mediana degli squalificati Pjanic e Nainggolan. Allarme centrocampo, dunque, ma non solo: i problemi di formazione riguarderanno anche l'attacco, dove Dzeko è stato fermato dopo l'espulsione rimediata contro il Genoa e Totti non è ancora del tutto recuperato. Spazio, dunque, a Sadiq che potrebbe esordire dal primo minuto a Verona, anche se Garcia sta pensando di riproporre lo schieramento visto a Palermo con Gervinhocentravanti di movimento. 


Non bastano però i dubbi di formazione, le polemiche e le squalifiche a tormentare il mister francese, che in queste ore deve far fronte anche alle sirene di mercato che arrivano dalla Spagna, sponda Real Madrid. Florentino Perez sarebbe disposto, già nella finestra di mercato di gennaio, a sferrare l'assalto decisivo a Miralem Pjanic, la cui clausola rescissoria è fissata a quota 45 milioni di euro. Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero la Casa Blanca in costante contatto con l'entourage (il padre) della mezzala tuttofare della Roma, che sarebbe ovviamente tentato dall'avventura madrilena. L'intenzione del Real è quella di anticipare Bayern Monaco e Barcellona, le altre pretendenti al bosniaco, a costo anche di anticipare l'operazione al mercato invernale: liquidità che la dirigenza capitolina potrebbe reinvestire sul mercato per puntellare l'organico e riscattare Digne, Rudiger ed Uçan
Voci, per il momento, che però turbano un ambiente già di per sè non esattamente tranquillo e sereno. Garcia, nel frattempo, pensa al Chievo, nella speranza di bissare il successo pre-sosta contro il Genoa. 




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