La Fiorentina torna a casa con un pareggio da Basilea. In doppio vantaggio grazie a Bernardeschi, i viola, in 10 dal 26' per il rosso a Roncaglia, si sono poi fatti raggiungere.
Nella gara che proponeva il ritorno a Basilea di Paulo Sousa la sua Fiorentina non è riuscita ad avere la meglio sulla formazione svizzera, impattando sul 2-2 e non riuscendo strappare la qualificazione (basterà però ai viola pareggiare con il Belenenses nell’ultima giornata essendo in vantaggio nei confronti del Lech Poznan). I padroni di casa, invece, si qualificano e guadagnano anche la matematica certezza del primo posto nel girone. Gara sbloccata al 23’ da Bernardeschi, che trova anche la doppietta tredici minuti dopo; per il Basilea reti della rimonta a firma Suchy nel primo tempo e Elneny a venti minuti dalla fine. Gara condizionata dal cartellino rosso preso da Roncaglia subito dopo l’1-0 che, come all’andata, ha costretto la viola a giocare in dieci.
FIORENTINA COI TITOLARISSIMI – I padroni di casa devono sopperire a diverse assenze in difesa e nella linea a quattro davanti a Vailati schierano Xhaka, Lang, Suchy e Safari; a fare da raccordo tra difesa e attacco scelti Zuffi e Bjarnason, con il tridente Embolo, Elneny e Boerius a supportare l’unica punta Janko. Dall’altra parte Paulo Sousa sceglie il suo classico 3-4-2-1 e, dopo il turnover iniziale contro l’Empoli, manda in campo quella che sembra sempre di più la sua formazione tipo con Sepe confermato portiere di coppa, Roncaglia, Rodriguez e Astori sulla linea difensiva, Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso a formare la cerniera di centrocampo e Borja Valero e Ilicic dietro all’unica punta Kalinic.
GIOIA BERNARDESCHI, FOLLIA RONCAGLIA – Dopo appena tre minuti veementi proteste di Ilicic che, dopo una percussione in area, viene fermato in scivolata da Elneny con un evidente tocco di braccio, ma l’arbitro lascia correre. La Fiorentina per i primi venti minuti fa girare bene la palla nella metà campo del Basilea ma raramente si rende pericolosa: fino al ventitreesimo, quando un lancio illuminante di Borja Valero, permette a Bernardeschi di trovarsi tutto solo sulla parte destra dell’area con il numero 10 viola che non sbaglia e trova la rete del vantaggio. Passano appena tre minuti però e la squadra di Sousa si complica la vita da sola con Roncaglia, che durante un duello in velocità con Embolo affonda con il gomito e costringe l’arbitro a tirare fuori il cartellino rosso. Brutto e inspiegabile gesto quello del difensore argentino, che costringe così il suo allenatore a ridisegnare la squadra con un 4-4-1, sostituendo Ilicic per inserire Tomovic.
BOTTA E RISPOSTA – Il Basilea prende coraggio e ci prova prima con la conclusione da fuori di Elneny, che termina alta e poi con un destro in diagonale di Bjarnason, che si spegne sul fondo. Ma la Fiorentina non si disunisce e, dopo l’ennesimo rinvio coi piedi sbagliato da Vailati, Alonso mette in mezzo un cross preciso che Kalinic raccoglie, difendendo palla spalle alla porta, prima di servire ancora Bernardeschi che, a tu per tu col portiere, non sbaglia e trova il 2-0 e la doppietta personale. Neanche il tempo di esultare però che il Basilea trova la rete per accorciare le distanze: sugli sviluppi di un calcio di punizione cross dalla destra di Zuffi, miracolo di Sepe sul colpo di testa di Embolo e tap-in vincente da due passi di Suchy. La Fiorentina protesta per la posizione di partenza di Embolo. Nel primo dei tre minuti di recupererò battibecco dopo un contrasto in area tra Janko e Rodriguez, con l’arbitro che ammonisce entrambi. L’ultima emozione del primo tempo è una punizione di Xhaka che, deviata dalla barriera, termina alta.
POCHE EMOZIONI – Il primo brivido della ripresa lo regala in apertura Alonso, che calcia fuori di pochissimo un calcio di punizione guadagnato da Kalinic. Il Basilea, però, inizia a stazionare nella metà campo viola e ad alzare il suo pressing ogni volta che perde la palla, pur non riuscendo mai a rendersi pericoloso dalle parti di Sepe. Se le occasioni latitano, la situazione più interessante della partita diventa il duello tra Suchy e Kalinic, col difensore del Basilea che spesso arriva in ritardo e commette fallo sulla punta viola, costringendo al 65’ l’arbitro ad ammonirlo dopo una serie di interventi fallosi a metà campo. Gli svizzeri iniziano a spingere forte e al settantesimo provano due volte a cercare con un cross la testa di Janko con Gonzalo Rodriguez, che fa sempre buona guardia e libera.
ELNENY LA PAREGGIA – Il forcing del Basilea porta i suoi frutti tre minuti dopo, quando Elneny controlla bene al limite dell’area, raccogliendo un colpo di testa a spazzare di Tomovic, e calcia trovando l’angolino dove Sepe non può arrivare. Il giocatore egiziano bissa così il goal realizzato all’andata e trova il 2-2. I padroni di casa a questo punto ci credono e insistono con due conclusioni di Callà che terminano alte. Sousa allora ridisegna di nuovo i suoi, inserisce Babacar e Gilberto e fa sistemare la squadra con un 3-4-2. A due minuti dalla fine entra anche Kuzmanovic, ex della sfida. Non succede, però, più nulla; il Basilea strappa il punto che la qualifica come prima del girone al prossimo turno, la Fiorentina resta seconda ma dovrà sudarsi la qualificazione nell’ultima gara contro il Belenenses.
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