segunda-feira, 30 de novembro de 2015

Serie A, Sassuolo-Fiorentina 1-1: Floccari risponde a Borja Valero

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Di Francesco punta sul tridente, privo dello squalificato Berardi. Sousa sul pressing alto e su Rossi come terminale offensivo. 


REGGIO EMILIA - Da una parte un Sassuolo stile Zeman, dall'altra una Fiorentina in stile Barcellona. Promette spettacolo il posticipo delle 19 del Mapei Stadium che mette di fronte i movimenti del tridente di Di Francesco e la densità e il pressing alto impostato da Sousa. Il Sassuolo finora non ha mai perso in casa, ha fermato molte big, ma non avrà Berardi causa squalifica. In attacco si scalda Floccari, ai suoi lati Defrel e Sansone. L'undici della Fiorentina ricalca quello visto conto il Basilea in Europa League. Ilicic e Borja Valero giocano a supporto di Giuseppe Rossi, vera sorpresa nelle formazioni ufficiali. Kalinic va in panchina.



primo tempo
— La Fiorentina parte a razzo e mette il Sassuolo subito alle corde. Il primo segnale è una respinta con i pugni di Consigli su corner pericolosissimo di Borja Valero (c'è anche un intervento dubbio in area su Ilicic che fa gridare il popolo viola in curva al rigore), ma lo spagnolo rinvia di soli tre minuti l'appuntamento col suo secondo gol in campionato (aveva già segnato all'Atalanta): cross di Ilicic, Pepito Rossi cicca la palla che arriva a Borja che pochi passi fulmina Consigli. Il Sassuolo prova a reagire subito, ma il tridente non viene innescato mai alla perfezione, Laribi a destra non riesce a penetrare e la Fiorentina ha sempre buon gioco. Con la qualità dei suoi palleggiatori fa tanto possesso, gestisce bene, a due tocchi, ma spesso anche a uno. E l'azione con la quale Borja Valero serve Bernardeschi che innesca Ilicic davanti alla porta, intercettato bene da Consigli, è da rivedere più volte alla tv per quanto è bella. Ma da quel momento il Sassuolo, spinto dall'inesauribile Missiroli, comincia a macinare e uscire dall'apnea. Ci prova (32') Sansone su punizione ma tira fuori, ci prova Floccari, fuori, esce bene Tatarusanu sul centravanti che, però, al 42' stacca imperiosamente di testa tra Astori e Gonzalo Rodriguez su cross di Vrsaliko e pareggia. Anche per lui è il secondo bersaglio in questo campionato.


SECONDO TEMPO — La prima mossa la fa Paulo Sousa che si arrende all'insostenibile leggerezza di Pepito Rossi e lo sostituisce con Nikola Kalinic che non solo è lanciato all'inseguimento di Higuain ed Eder, ma è anche l'amuleto e deus ex machina che ha rimesso in piedi la sfida con l'Empoli. Ma è il Sassuolo che preme di più, come nella parte finale del primo tempo. La Fiorentina si affaccia davanti solo dopo 15' con un tiro alto di Vecino. Poi è un rinvio di testa di Cannavaro che favorisce Pasqual che sfiora il raddoppio, Consigli è bravo a deviare in angolo. Dall'altra parte è Floccari che ha l'occasione per fare il bis al 22' ma indugia un minimo e Tatarusanu recupera anche lui in angolo. C'è bisogno di forze fresche: Paulo Sousa manda negli spogliatoi il buon Badelj e inserisce Verdù, di Francesco cerca più sostanza e interdizione con Biondini per Laribi. Poi cambia anche davanti cercando il talento e la freschezza di Floro Flores e sacrificando l'autore del gol Floccari. Le mosse continuano: tocca a Sousa: Marcos Alonso per Pasqual. Non succede nulla, a parte un paio di tiracci viola finiti alti e fuori. Un passo indietro per gli uomini di Sousa, uno in avanti per quelli di Eusebio Di Francesco. Ma il Sassuolo ormai alle grandi fa paura.

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