La squadra di Sousa supera agevolmente i ciociari e torna in testa al campionato. Gara già chiusa nel primo tempo con un micidiale tris in sette minuti (in rete Rebic, Rodriguez e Babacar su rigore). Prima dell'intervallo c'è gloria anche per Suarez, di Frara il gol della bandiera nella ripresa
FIRENZE - La Fiorentina cala il poker e riconquista la vetta della classifica. Missione compiuta per gli uomini di Paulo Sousa, ai quali basta meno di un tempo per avere la meglio del Frosinone e per agganciare l’Inter in testa. Ai viola riesce tutto facile e i tre gol segnati nello spazio di appena sette minuti nella prima frazione di gioco spengono ogni velleità da parte della squadra ciociara, apparsa fin troppo rinunciataria. La Fiorentina, in gol da diciotto giornate consecutive in serie A, ormai non è più una sorpresa, anche se Sousa continua ad impressionare per la naturalezza con cui gestisce la rosa, coinvolgendo tutti gli uomini a sua disposizione che lo ripagano dimostrando una straordinaria duttilità e un’encomiabile capacità di adattamento a più ruoli. Nella passata stagione erano state proprio sfide come questa, vedi i passi falsi di Parma e in casa con il Cagliari, a impedire ai gigliati di compiere il salto di qualità. Cali di tensione e passaggi a vuoto che la Fiorentina del nuovo corso è stata sin qui brava ad evitare.
BABACAR DALL’INIZIO, ESORDIO PER ZAPPINO – Paulo Sousa non si smentisce e tra i viola non manca il consueto turnover al quale il tecnico portoghese è solito ricorrere. E’ Babacar il terminale offensivo dei gigliati, con Rossi e Kalinic che partono entrambi dalla panchina. Borja Valero e Mati Fernandez sono chiamati a dare sostegno al senegalese, mentre Rebic si muove sull’out di destra. Nel Frosinone la principale novità riguarda l’esordio in serie A del 34enne portiere Zappino, preferito a Leali. In avanti Verde vince il ballottaggio con Dionisi e va ad affiancare Daniel Ciofani.
FIORENTINA SUBITO IN CONTROLLO – La gara si rivela a senso unico fin dalle prime battute di gioco. Il Frosinone si schiera tutto a difesa della propria metà campo e lascia l’iniziativa in mano ai padroni di casa che, per scardinare la retroguardia dei ciociari, ricorrono spesso al tiro da fuori. Babacar e Zappino ingaggiano un duello tutto personale, con l’estremo difensore dei canarini prodigioso in due circostanze sul senegalese, soprattutto al 18’ quando alza d’istinto sopra la traversa una girata al volo dell’attaccante. Il forcing della Fiorentina, però, non accenna a diminuire e l’atteggiamento degli uomini di Sousa viene premiato. Al 24’ Rebic crossa dalla destra e la palla, aiutata dal forte vento, assume una traiettoria strana, scavalcando l’incolpevole Zappino per l’1-0.
TRIS VIOLA IN SETTE MINUTI – Il fortunoso ma meritato vantaggio dei gigliati piega le resistenze del Frosinone, che nel giro di pochi minuti si squaglia sotto le martellanti offensive della Fiorentina. Al 29’, su calcio d’angolo di Fernandez, Rodriguez mette in rete con un sopraffino colpo di tacco e appena un minuto più tardi lo stesso Mati si beve in area Diakité costringendolo al fallo da rigore. Dal dischetto Babacar è glaciale e supera Zappino con un delizioso cucchiaio. Tre gol in sette minuti suonano come una sentenza inappellabile e prima dell’intervallo c’è gloria anche per Mario Suarez, bravo a intercettare un pallone – su un errato disimpegno di Diakité – sulla trequarti e scaricarlo in rete una volta entrato in area.
FRARA SEGNA IL GOL DELLA BANDIERA – La ripresa, tra gli esperimenti di Sousa e la voglia di non subire una pesante umiliazione da parte del Frosinone, potrebbe assomigliare molto ad un allenamento. A ravvivarla sono gli apprezzabili guizzi di Rossi, entrato in campo dopo che nella prima parte del secondo tempo era stato Borja Valero a posizionarsi nel ruolo di falso nove come elemento più avanzato dei gigliati, e un sussulto d’orgoglio finale di ciociari. La squadra di Stellone, infatti, trova il gol della bandiera con Frara, bravo a correggere in rete un invito di Longo e sfiora il secondo con una magistrale giocata di Verde che si stampa sulla traversa. Il montante alto dice di no anche a Verdù, ma i numeri della ripresa servono solo per le statistiche. La sostanza vede i viola di nuovo al comando della classifica e il Frosinone che, per rendere più agevole la sua corsa verso la salvezza, deve iniziare a crescere anche lontano dal Matusa.
FIORENTINA-FROSINONE 4-1 (4-0)
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 6 (26′ st Lezzerini 6); Tomovic 6, G. Rodriguez 7, Roncaglia 6 (14′ st Rossi 6.5); Rebic 7, Badelj 6.5, Suarez 6.5, Pasqual 6; Mati Fernandez 6.5, Borja Valero 6.5; Babacar 7 (1′ st Verdú 6.5). In panchina: Sepe, Gilberto, Kalinic, Bernardeschi, Blaszczykowski, Astori, Vecino, Ilicic. Allenatore: Sousa.
FROSINONE (4-4-2): Zappino 7; M. Ciofani 5, Diakité 5, Bertoncini 5, Crivello 5; Paganini 5, Chibsah 5 (17′ st Carlini 6), Sammarco 5 (30′ st Gucher sv), Frara 6; Verde 6,
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
RETI: 24′ pt Rebic, 29′ pt G. Rodriguez, 31′ pt Babacar (rig.), 43′ pt Suarez, 42′ st Frara.
NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco in condizioni non ottimali. Ammonito: Paganini. Angoli: 8-1 per la Fiorentina. Recupero: 2′; 3′.
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