Con una gara di grande sacrificio, la squadra di Mancini piega i giallorossi e vola in vetta alla classifica. Decide un tiro da fuori del cileno al 31'. Gli uomini di Garcia recriminano per le tante occasioni sciupate
MILANO – Nella notte di Halloweeen, l’Inter gioca un brutto scherzetto alla Roma: la batte con il suo marchio di fabbrica, il sesto 1-0 della stagione, e le strappa il primato in classifica. Un risultato meritato soprattutto per l’abnegazione con cui l’intera squadra nerazzurra ha giocato: tutti i giocatori si sono sacrificati l’uno con l’altro riuscendo, così, ad annullare il gap tecnico con i più blasonati rivali. La Roma incassa, così, il 2° ko in campionato e, un po’ come era avvenuto a Genova con la Samp, recrimina per le tante, clamorose occasioni fallite. E’ vero che davanti ha trovato sulla sua strada un superlativo Handanovic ma è anche vero che in molte circostanze i suoi avanti non hanno avuto la lucidità necessaria per angolare, come avrebbero dovuto, le conclusioni.
MANCINI, UNA GARA PERFETTA – E’ stata la vittoria di Mancini, bravo a lasciar sfogare la Roma per poi colpirla di rimessa e bravo anche ad indovinare tutte le mosse, da D’Ambrosio, tra i migliori, scelto per la prima volta titolare sulla fascia destra, a Jovetic intelligente falso nueve, a Brozovic perfetto e onnipresente intermedio fino a Nagatomo, strepitoso nel frenare le discese prima di Gervinho e poi di Salah.
ROMA TRADITA DA DZEKO E SALAH – La Roma è stata tradita soprattutto da Dzeko e Salah, imprecisi sottoporta come non mai. Solo così si spiega il primo digiuno dopo 24 gare ufficiali. Ma la squadra è tornata anche a mostrare antichi difetti: il giropalla troppo lento, l’incapacità di creare superiorità numerica sulle fasce. E così ha finito per sbattere contro un muro, esaltando la prova della difesa nerazzurra.
ICARDI IN PANCHINA – Considerata anche la squalifica di Felipe Melo, Mancini ha sorpreso tutti cambiando ben 6 undicesimi nella squadra passata a Bologna: oltre agli scontrati rientri di Murillo, Guarin, Medel e Jovetic, ha preferito inserire D’Ambrosio sull’out di destra, preferendo Nagatomo a Telles e Juan Jesus sulla fascia opposta. In più ha confermato Brozovic lasciando Kondogbia insieme a Icardi in panchina. Sul fronte opposto Garcia ha deciso alla fine di non rischiare De Rossi, non al meglio, e allora ha confermato Nainggolan davanti alla difesa con Maicon terzino destro e Florenzi a centrocampo. In più ha restituito una maglia a Salah, al rientro dopo il turno di stop.
DZEKO E MAICON MANCANO LO 0-1 – L’Inter ha scientemente lasciato l’iniziativa agli avversari ma la Roma non ne ha approfittato: ha impegnato Handanovic con un colpo di testa di Dzeko, su cross di Digne, e poi con un diagonale di Maicon sulla cui respinta Dzeko è arrivato con poca decisione consentendo a D’Ambrosio di effettuare un prodigioso salvataggio in scivolata a porta vuota.
MEDEL PUNISCE LA ROMA – Per vedere il primo in porta dei nerazzurro si è dovuto attendere il 29’ quando un destro a giro da fuori di Jovetic ha sorvolato di 3 mt la traversa. E’ stata l’avvisaglia del gol che è arrivato 2’ dopo. Lo stesso Jovetic ha smarcato ai 25 mt Medel che con un preciso destro in diagonale ha infilato il pallone nell’angolo basso. La Roma ha accusato il colpo e ha rischiato il raddoppio prima della fine del tempo su due altre insidiose conclusioni da lontano di Brozovic e Guarin.
SUPER HANDANOVIC, ROMA ALL’ASCIUTTO – Nella ripresa l’assedio giallorosso si è fatto ancora più insistente e l’Inter ha avuto bisogno di un superlativo Handanovic per conservare il vantaggio. Il portierone sloveno ha salvato almeno 5 volte la propria porta sulle conclusioni ravvicinate di Dzeko, Salah (2), Florenzi e su uno sfortunato tentativo di autogol di Nagatomo. Le ultime occasioni la Roma le ha gettate al vento su due calci d’angolo deviati oltre la traversa di testa da Manolas e Rudiger.
PJANIC ESPULSO, NIENTE DERBY – Poi, dopo l’ingenua espulsione di Pjanic (che salterà così il derby), la squadra si è spenta e a nulla è valso il 4-4-1 varato da Garcia con Falque gettato nella mischia a fare l’intermedio. L’Inter ha controllato senza patemi e ha finito per ottenere una vittoria che gli dà sempre più consapevolezza di poter sedersi al tavolo con le pretendenti al titolo.
INTER-ROMA 1-0 (1-0)
Inter (4-3-3): Handanovic 8; D’Ambrosio 7.5 (34′ st Ranocchia sv), Miranda 7.5, Murillo 7.5, Nagatomo 7.5; Guarin 6.5, Medel 7.5 (6′ st Kondogbia 6.5), Brozovic 7; Ljajic 6.5, Jovetic 6.5 (20′ st Palacio 6.5), Perisic 7. (30 Carrizo, 5 Juan Jesus, 9 Icardi, 11 Biabiany, 12 Telles, 14 Montoya, 21 Santon, 27 Gnoukouri, 97 Manaj). All.: Mancini. Roma (4-3-3): Szczesny 5.5; Maicon 6, Manolas 6, Rudiger 5.5, Digne 5.5; Florenzi 6 (19′ st Falque 5.5), Nainggolan 6, Pjanic 5; Gervinho 5.5 (39′ st Iturbe s.v.), Dzeko 5 (33′ st Vainqueur sv), Salah 5. (26 De Sanctis, 5 Castan, 16 De Rossi, 18 Ponce, 23 Gyomber, 33 Emerson, 35 Torosidis, 48 Ucan, 97 Sadiq). All.: Garcia.
Arbitro:
Rete: 31′ pt Medel.
Recupero: 1′ e 5′.
Angoli: 10 a 3 per la Roma.
Espulsi: Pjanic per doppia ammonizione.
Ammoniti: Pjanic per proteste e per gioco non regolamentare, Guarin, Palacio, Ljajic per gioco non regolamentare, Handanovic per perdita di tempo, Digne per proteste.
Spettatori: 59.210
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