Dybala sogna di giocare con Messi e il ct dell’Albiceleste continuerà a seguirlo
TORINO - Il ricordo non è sfumato, anzi. Perché quei dodici minuti trascorsi dall’ingresso in campo alla prima rete segnata in una partita ufficiale resteranno scolpiti nella memoria. Paulo Dybala e la Juventus, l’amore è agli inizi ma promette di durare a lungo. Merito della pervicacia di un ragazzo di 21 anni che evidentemente si aspettava di giocare titolare in Supercoppa dopo l’infortunio di Alvaro Morata, eppure è rimasto in panchina con la certezza che, prima o poi, il suo fiuto del gol avrebbe fatto la fortuna dei campioni d’Italia. Così la popolarità della Joya italo-polacco-argentina è cresciuta di pari passo con la capienza della sala dei trofei all’interno del museo bianconero, dove la Coppa ha già un posto prefissato. In Argentina, soprattutto, non si contano i titoloni di giornali e siti specializzati, dedicati alla prodezza di Dybala a Shanghai.
COMPLIMENTI - Paulo è considerato un talento dalle qualità potenzialmente straordinarie, al punto che il riferimento alla nazionale albiceleste viene spontaneo. Il commissario tecnico Gerardo El Tata Martino, che già lo seguiva ai tempi del Palermo (in tribuna al Barbera si è fatto vedere più di un volta nel corso dell’ultimo campionato), è molto attento all’evoluzione del fenomeno Dybala. E i media argentini, oltre a complimentarsi con il diretto interessato, si sono scatenati nell’elogio della Juventus, ritenuti la società e l’ambiente perfetti perché l’ex rosa potesse cominciare a esplodere. Dal Clarin a Telam e Olé, una miscellanea di lodi abbraccia il club di corso Galileo Ferraris. Il succo dei commenti della stampa sudamericana: «L’Argentina deve dire grazie alla Juventus perché i bianconeri stanno formando i giocatori per la nazionale». Nello specifico il discorso si concentra su tre nomi: Carlitos Tevez, Roberto Pereyra e Dybala. Il recente passato che non tornerà più, il presente e il futuro della rosa dei campioni d’Italia nonché vicecampioni d’Europa.
Per Maksimovic e Bruno Peres pressing di Napoli e Roma
Il club di De Laurentiis pronto a formalizzare l’offerta per il difensore serbo offrendo 15 milioni più 3 di bonus. I giallorossi non mollano il brasiliano
TORINO - Sul mercato il Torino non è solo impegnato sul fronte acquisti, ovvero l’attaccante, ma anche su quello della blindatura dei propri gioielli. E così mentre non si può escludere un incontro entro la fine del mese con l’agente di Kamil Glik per perfezionare l’accordo esistente con un ritocco dell’ingaggio e magari il prolungamento di un’altra stagione, estendendo il contratto al 2018, ecco che il club granata si prepara a rispondere al Napoli sulla questione Maksimovic. Il difensore serbo è il sogno non segreto dei partenopei. [...] Ma c’è un altro granata che piace molto in serie A ed è Bruno Peres. Per il terzino brasiliano i giallorossi potrebbero spendere 10 milioni di euro che il Toro potrebbe anche reputare sufficienti.
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