quarta-feira, 12 de agosto de 2015

CALCIO ITALY - NEWS

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Milan, ora si pensa a Witsel: apertura dello Zenit?

Il club rossonero insiste sul nazionale belga di 26 anni in forza allo Zenit San Pietroburgo.


Dopo l'acquisto Di Alessio Romagnoli, il Milan punta ora a sistemare anche il centrocampo: Adriano Galliani è ancora al lavoro su questo fronte e continua a monitorare la situazione di Axel Witsel
Il belga è seguito ormai da tempo dai rossoneri, ma la richiesta, al momento, rimane bloccata intorno ai 25/30 milioni di euro. Nelle ultime ore sembrerebbe che lo Zenit abbia aperto ai rossoneri sulla modalità di pagamento: l'ad milanese vorrebbe pagare in più anni ed è disposto a mettere 25 milioni sul piatto, frutto delle cessioni di El Shaarawy e Rami. L'obiettivo? Arrivare ad un prestito con obbligo di riscatto.
Alternative? Roberto Soriano, il giocatore ha il gradimento di Mihajlovic che lo ha lanciato nel grande calcio nella sua esperienza alla Sampdoria.  Il  belga pare però essere l’unico nome capace di far contenti sia il tecnico serbo che l'intero popolo rossonero.
Il Milan stringe sugli altri obiettivi di mercato: Adriano Galliani è pronto a regalare a Sinisa Mihajlovic anche il centrocampista richiesto, per competere per lo scudetto vista anche l'assenza di impegni europei.

Roma, mercato in evoluzione: pronta la rivoluzione in difesa


Altri due colpi dopo Dzeko e Salah, si tratta di Gerson e Digne. Con la cessione di Romagnoli al Milan e la sempre più probabile di Yanga-Mbiwa al Lione, Sabatini si prepara ad operare in difesa effettuando una vera e propria rivoluzione.



La Roma non si vuole fermare: il direttore sportivo Sabatini esagera dando un'ulteriore accelerata al mercato dopo gli ultimi due colpi di grande livello, Salah e Dzeko. I movimenti si concentrano stavolta in difesa, con la cessione vicina di Yanga-Mbiwa al Lione. Secondo quanto riportato dall'Equipe, il difensore francese è ad un passo dalLione: l'intesa tra le parti c'è, con la cifra che si avvicinerebbe ai 10 milioni di euro, con la Roma che effettuerebbe un'altra plusvalenza per un difensore. Per il giocatore è pronto un contratto di 4 anni. Vicino dunque l'addio dell'eroe del derby, con un'altra pedina difensiva che lascia Trigoria assieme al giovane Alessio Romagnoli, ceduto al Milan per una cifra pari a 25 milioni.
Adesso Sabatini lavora per trovare altri difensori di livello e rinforzare il reparto: quasi preso Digne si punta ad un centrale. Praticamente fatta anche per Gyomber del Catania, si segue anche un difensore di maggiore elevatura: secondo Il Messaggero sono già stati avviati dei contatti con il Chelsea per Zouma. Il giocatore piace a Sabatini sin dai tempi del Saint-Etienne, ma l'operazione è difficile, si potrebbe concludere con un prestito ed opzione per il riscatto. Stuzzica e non poco anche la pista che porta a Garay: l'argentino dello Zenit potrebbe essere il sostituto ideale di Romagnoli, la valutazione si aggira intorno ai 15 milioni. Il sogno potrebbe portare il nome di Mats Hummels del Borussia Dortmund che secondo il quotidiano tedesco Bild è seguito anche dalla Juventus. Tuttavia, il tedesco viene valutato circa 35-40 milioni di euro, cifra che potrebbe frenare una possibile trattativa.
Capitolo acquisti – Secondo Sky, nella giornata di domani faranno le visite mediche il trequartista brasiliano Gerson e il terzino francese Lucas Digne. Il brasiliano arriva dalla Fluminense, ma si aggregherà alla corte di Garcia solo a gennaio, anche se potrebbe essere ceduto in prestito in A per i primi mesi di ambientamento (si parla di Bologna o Sampdoria). Digne, invece, sarà a disposizione subito, con Garcia che lo ritroverà dopo averlo avuto al Lille per due stagioni. La trattativa col Psg si è conclusa con un prestito con diritto di riscatto. Entrambi i colpi saranno presenti all'Open Day di sabato.
Altri movimenti – In uscita c'è inoltre Doumbia, l'attaccante ivoriano andrà in prestito al Cska Mosca fino a gennaio, per lui si tratta di un ritorno. Prestito che anticiperebbe una cessione al Beijing per una cifra pari a 14 milioni. Infine, quasi fatta per Sanabria allo Sporting Gijon: infatti sono arrivate le firme sui contratti e l'ok della Liga spagnola. La cessione consentirà alla Roma di ufficializzare EdinDzeko.
Intanto è tornato a parlare Castan, che in conferenza stampa ha svelato dei retroscena sulla sua operazione: “Ho un debito verso i tifosi e verso la società, rimango qui al 100%. Mi volevo ritirare dal calcio e tornare in Brasile dalla mia famiglia ma Sabatini me lo negò e mi disse di ripensarci per altre due settimane. Il medico legale della Federazione italiana mi consigliò di operarmi per risolvere definitivamente il problema alla vista. Adesso sto cercando il ritmo gara. Il mio obiettivo è di rimanere qui per tre anni, e forse rinnovare”.


Trofeo Tim, l'Inter cerca conferme



L'Inter riparte dall'affermazione del Tardini con l'Athletic Bilbao. 90 minuti per allontanare  nubi cariche di pioggia, giunte ad oscurare il cielo nerazzurro al termine del lungo viaggio tra Asia e Turchia. 2-0, a testimonianza della ritrovata compattezza difensiva e della buona attitudine del comparto d'attacco. Un'oasi di refrigerio in un torrido agosto, un momento di tranquillità utile a spegnere il fuoco nemico della stampa e dei primi giudizi. Calcio d'estate, quindi da prendere, nel bene e nel male, con le molle.
Con qualche allenamento in più, e diversi titolari nuovamente arruolabili, l'Inter si appresta, questa sera, ad affrontare il Trofeo Tim. Un classico, a pochi giorni dal via della massima serie, un antipasto che pone tre compagini di A in campo, un banco di prova interessante per tracciare un primo bilancio.
L'addio di Shaqiri - ufficiale il passaggio allo Stoke - infiamma il mercato in entrata, ma il tecnico pone l'accento su quanto accade nel sacro rettangolo di gioco. Mancini analizza lo sviluppo del rinnovato undici nerazzurro e attende, dal Mapei Stadium, risposte significative.
A Reggio, un'Inter a misura di A, con nuovi innesti e vecchie certezze. La linea davanti ad Handanovic, "vive" dell'esperienza di Miranda e della forza di Murillo. Ranocchia, in orbita Roma, è l'alternativa, mentre a sinistra ancora Juan, in attesa di possibili sorprese. A destra, prosegue il ballottaggio tra Montoya e Santon.
In mediana, il ritorno di Kovacic e Kondogbia, con Brozovic a completare un terzetto di qualità e spessore fisico. Da diverse settimane Mancini insiste su questa soluzione, con l'obiettivo di creare una zona di mezzo all'altezza delle migliori d'Europa. Occorre attendere il miglior Kondogbia - il colosso ex Monaco ha un motore che richiede un lungo rodaggio - e aspettare la definitiva esplosione, nel ruolo, di Kovacic.
Davanti, Jovetic e Icardi, con Hernanes a supporto. Il brasiliano occupa la trequarti, mentre il montenegrino ha spazio di azione e può quindi affiancarsi all'attaccante di riferimento, come supportare la manovra un passo indietro.
Questa l'Inter di riferimento:



Napoli, De Laurentiis contro la Lega: "Beretta deve dimettersi, è al guinzaglio di Lotito"

Il presidente azzurro scatenato dopo la Supercoppa giocata a Shanghai: "L'anno scorso mi sono rifiutato di andare in Cina. Il presidente è un incapace, il n.1 della Lazio non deve rompere più le scatole e non mettere più bocca". Il procuratore Figc Palazzi apre un fascicolo. Sul mercato della sua squadra: "Lasciamo lavorare Giuntoli"

NAPOLI - Un attacco diretto. Aurelio De Laurentiis si è scagliato contro la Lega Calcio. Il motivo del contendere è la Supercoppa di Shanghai vinta sabato dalla Juventus contro la Lazio, condita da tante polemiche per l'organizzazione. "Errare è umano  -  ha detto il patron azzurro a radio Kiss Kiss  -  perseverare è diabolico. L'anno scorso mi sono rifiutato di andare in Cina, ero pronto a non disputare la competizione. Nel 2012 mi accorsi dei problemi e dissi subito che non mi sarei fidato dell'organizzazione. Ebbi già all'epoca un dissidio con la Lega. Ribadisco che non è la nostra casa, è incasinata, il presidente è un incapace ed è guidato al guinzaglio da Lotito. Bisognava andare un mese prima a verificare la situazione logistica. Il manutentore del San Paolo, Salvatore Marrone, è partito soltanto all'ultimo momento. Mi dite che senso ha? Tra l'altro io sabato volevo vedere la partita in Portogallo, dove eravamo prima dell'amichevole con il Porto. Non riuscivamo ad avere la connessione per Juve-Lazio perché lì non era stava venduta. Questo è ancora peggio. La Supercoppa dovrebbe essere il biglietto da visita del nostro calcio. Sapete come abbiamo fatto? Abbiamo piratato il segnale in albergo. Tutto ciò è illegale. Chi lo permette è un irresponsabile. Questo è il sistema dei cretini. Beretta deve dare le dimissioni, Lotito non deve rompere più le scatole e non mettere più bocca".

PALAZZI APRE UN FASCICOLO - A distanza di 24 ore dalla dichiarazioni del presidente si muove anche la Figc. Il procuratore Stefano Palazzi ha infatti aperto un fascicolo sul caso.

IL MOMENTO DEL NAPOLI - De Laurentiis poi si sofferma sulla buona prestazione degli azzurri che hanno pareggiato 0-0 contro il Porto. "Non esaltiamoci. Dobbiamo continuare a lavorare con grande umiltà. La parola chiave è la crescita. Sul mercato lasciamo operare Giuntoli". Serve un altro difensore centrale. "Maksimovic? Vedremo. Se son rose, fioriranno.
Ripeto, ho la massima fiducia nel mio direttore sportivo che ha già individuato un buon giocatore (Chiriches, ndr). Faremo il massimo possibile per essere protagonisti e portare in alto la maglia azzurra".

L'AMICHEVOLE - Il Napoli dovrebbe chiudere il pre-campionato a Benevento: venerdì è in programma l'amichevole con il Bari allo stadio Ciro Vigorito. "Stiamo definendo il tutto", ha ammesso De Laurentiis.

Roma, Castan: "Volevo rescindere, il club ha detto no". Mercato, Doumbia torna al Cska

Il difensore torna sul periodo più difficile della carriera: "Se mi fossi trovato in un'altra squadra probabilmente mi sarei ritirato, la la società mi è sempre stata vicina". Intanto l'ivoriano torna in Russia con la squadra di Mosca

ROMA - Ora tocca a lui. La cessione di Alessio Romagnoli porta con sé una promozione implicita: quella di Leandro Castan. Il baby centrale pareva una sorta di assicurazione sul completo recupero del centrale brasiliano dopo l'intevento al cervello dello scorso novembre. Ora che è partito tocca a lui difendere la Roma: "E non sono mai stato così bene". Giura. Intanto dal Catania arriva lo slovacco Gyomber: ma la Roma aspetta ancora un big per la difesa. L'altra cessione della giornata è quella di Seydou Doumbia, che torna dopo sei mesi nella Capitale oggettivamente deludenti al Cska Mosca. Il dg dei russi, Roman Babaev, aveva di fatto preannunciato un affare ("So che Seydou voleva tornare, mi farebbe piacere rivederlo con noi") diventato realtà.  Il club russo fa sapere di aver raggiunto l'accordo per il prestito fino alla fine del 2015, con la possibilità di un proulungamento fino alla fine della stagione 2015/16.

CASTAN - "CHIESI LA RESCISSIONE, SABATINI HA DETTO NO" - Aveva pensato di lasciare: l'Italia, forse il calcio giocato per curarsi con calma: "Ma Sabatini disse no". Così Leandro Castan racconta l'emersione dall'incubo, dal baratro della malattia, al giornale brasiliano "Diario". Il suo scudetto l'ha già vinto, Leo: "Se mi fossi trovato in un'altra squadra - ammette - probabilmente mi sarei ritirato. Non solo la Roma non ha mai preso in considerazione l'idea di rescindere il contratto con me, ma in più avevo appena rinnovato, e avevo quindi uno stipendio superiore. Avevano appena venduto Benatia e io avrei dovuto gestire la difesa. Non mi sono mai sentito abbandonato". Momenti difficili non sono mancati però: "Sono certo di essere tornato più forte di prima. Ma i giorni successivi all'intervento sono stati difficili. E' stato spaventoso dover lottare contro il mio corpo, avevo perso un po' di sensibilità sul lato sinistro. Il mio braccio e la mia gamba non rispondevano subito. A gennaio avvertivo parecchie difficoltà, dovevo imparare a camminare, a correre... Il rischio di perdere la vita durante l'intervento era circa dell'1%. C'era però il 10% di rischio che restassi con la bocca storta, e il 20% di non poter tornare a giocare. A ottobre decisi che non avrei giocato più: chiesi la rescissione del contratto alla Roma, ma Sabatini mi ha detto di no e mi ha dato alcune settimane per capire cosa avrei voluto fare della mia vita. Ora sono fortemente in debito nei confronti della società e dei tifosi". 

ARRIVA GYOMBER, OFFERTO LAPORTE - Intanto prosegue il mercato della Roma. Ceduto Romagnoli, arriverà il 23enne Gyomber, centrale del Catania: già avanzata la prima proposta per il difensore slovacco, costerà un paio di milioni, anche se l'affare non è ancora chiuso. Dovrebbe restare come quarto, ma Sabatini, per usare le sue parole, ha ancora "un colpo in canna": un difensore di sicuro affidamento, di livello internazionale. Garay piace ma costa caro, Zouma è una suggestione che resterà tale. Offerto Laporte, centrale basco mancino del Bilbao, profilo che la Roma valuterà insieme ad altri: piaceva eccome Abdennour del Monaco, ma lo status di extracomunitario chiude anticipatamente ogni discorso. A questo proposito, Sanabria andrà a ore allo Sporting Gijon per liberare uno slot da non europeo utile a tesserare Edin Dzeko: l'ufficialità non prima di martedì.

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