quinta-feira, 6 de agosto de 2015

CALCIO ITALY - NEWS

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Supercoppa, Allegri chiede concentrazione: “Dobbiamo pensare solo al primo obiettivo della stagione”


Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon hanno parlato della prossima stagione della Juventus nella conferenza stampa che precede la sfida di sabato alla Lazio: andiamo a scoprire le loro parole ai giornalisti presenti a Shanghai.


“In quattro anni si è vinto tanto, ora si riparte da zero. Parlare in questo momento di mercato non ha senso, dobbiamo pensare solo al primo obiettivo importante della stagione. Con queste parole Massimiliano Allegri, allenatore al secondo anno sulla panchina della Juventus, ha fatto il suo esordio nella conferenza stampa che precede la sfida di sabato (ore 14 italiane) con la Lazio, valevole per la Supercoppa italiana del 2015.  Andiamo a scoprire le altre parole del tecnico toscano e del capitano Gianluigi Buffon ai microfoni dei giornalisti presenti a Shanghai.
Infortuni e condizione fisica - "Mi spiace che ChielliniKhedira eMorata non possano giocare la finale. Rimaniamo sereni, aspettiamo il loro recupero. Barzagli oggi lavorerà con la squadra, poi deciderò il modulo. La cosa più importante sarà giocare una buona gara. Dobbiamo pensare che possa durare anche 120' come successo il 20/5.Siamo comunque in una buona condizione fisica.
Nuovi arrivi e attacco competitivi - “I giocatori che sono andati via? I giocatori passano, così come gli allenatori, ed è stata una loro scelta. La società ha fatto un buon lavoro portando giovani importanti. Lo zoccolo duro è rimasto. Dybala ha ottime qualità come Zaza e Rugani. Mandzukic è di caratura europea. E poi Coman può fare bene. Davanti ho un parco attaccanti notevole e Llorente nei momenti decisivi della stagione è stato importante.
Pogba nuovo ‘numero 10’ - Paul ha chiesto la 10 e avrà più responsabilità, vestire quel numero non è facileNon sarà semplice indossare la maglia numero 10 perché l'hanno indossata i più grandi giocatori della Juventus. Credo che il ruolo di Pogba sia la mezz’ala e magari tra qualche anno finirà per giocare davanti alla difesa”.
Critiche sulla data di inizio ritiro - “Dovevamo iniziare per forza il 20, perché i Nazionali hanno smesso il 16. I ragazzi non sono macchine”.
Le parole di Buffon - In un’annata come questa ci sono tanti stimoli per non avere rimpianti alla fine. Abbiamo cambiato l’ossatura della squadra, rinnovando e ringiovanendo. Non è un alibi, ma qualche problema in più potrebbe esserci. Rinnovandoci dal punto di vista tecnico non c’è grande differenza. Per trovare l'amalgama ideale servirà un po' di tempo. Giocare a tre o a quattro? Non importa. Non è il modulo a determinare il risultato, ma altri fattori”.

Roma, questa sera arriva Dzeko


Il bosniaco è atteso stasera a Fiumicino, si chiude la telenovela legata all'attaccante bosniaco.


Edin Dzeko è un nuovo giocatore della Roma. Accordo raggiunto nei giorni scorsi, oggi, nella Capitale, attesa per le firme. Infatti, l'ormai ex attaccante del Manchester City è pronto a sbarcare stasera a Fiumicino, intorno alle 19:25. (fonte Vocegiallorossa). Il gigante bosniaco lascia così i citizens dopo quattro stagioni e mezzo, con 50 gol all'attivo in Premier League.
Nella giornata di domani Dzeko potrebbe effettuare le visite mediche, mentre nel fine settimana dovrebbe esserci la presentazione ufficiale, con la scelta del numero di maglia. La trattativa fra la Roma e il Manchester City si chiude sulla base di 15 milioni di euro più 3 di bonus. Così termina una telenovela lunga settimane, con il City inizialmente restio a privarsi del centravanti per una cifra "modesta", dato il valore del giocatore. Decisiva la volontà di Dzeko, colpito da subito dall'ambizioso progetto giallorosso.
Rudi Garcia ha così l'attaccante a lungo richiesto. Con l'arrivo di Dzeko, spazio alla partenza di Destro, il Bologna sulle tracce del giocatore. Con Dzeko, i giallorossi trovano un punto di riferimento offensivo fondamentale nel lungo percorso intrapreso. . 

Inter, quanti dubbi sul mercato


Shaqiri gioca, Perisic si ferma, Preziosi blinda Perotti. In uscita, nessuna novità. La prima di A si avvicina e Mancini attende almeno tre innesti.


Xherdan Shaqiri corre, si sbatte, lotta, Ivan Perisic si ferma, l'adduttore torna a tormentare il croato. Paradossi del mercato, l'Inter insegue da mesi il nazionale in forza al Wolfsburg e spinge alla porta lo svizzero, sedotto dalla Milano nerazzurra solo sette mesi fa. Un esubero qualunque Shaq, per la prima volta in campo con l'Al Ahli, dopo un lungo periodo ai margini della rosa. L'idea della società resta la medesima, vendere l'ex Bayern - Schalke, Borussia Dortmund e Everton alla finestra - e reinvestire sul croato. Il Wolfsburg continua però a mal digerire l'offerta di prestito. La condizione economica del club tedesco è tale da poter imporre e dettare le regole del gioco.
Di fronte alla resistenza del Wolfsburg e ai dubbi sulla tenuta del calciatore, impossibile non vagliare alternative di valore. Le parole dell'agente di Gabbiadini scatenano l'interesse di diversi club, conMancini pronto a seguire l'evolversi della situazione, sullo sfondo resta la figura di Diego Perotti. Il centrocampista del Genoa è da tempo sul taccuino di Ausilio e, aldilà della chiusura di rito di Preziosi, l'operazione può decollare rapidamente.
Spostando l'attenzione in mediana, Felipe Melo è al momento in fase di stallo. Il gradimento del giocatore è noto, ma la trattativa rischia di dilungarsi eccessivamente e non è da escludere un rinnovo del giocatore con il Galatasaray.
Nessuna uscita, infine, alle porte. Andreolli dice "no" anche al Bologna, per Schelotto e Dodò si parla solo di prestito. D'Ambrosio, come riportato nei giorni scorsi, ha invece diversi estimatori all'estero. Bundesliga o Premier nel futuro dell'ex Torino. Per Nagatomo è viva la pista Galatasaray. Solo con la dipartita di diversi elementi, può ripartire la caccia all'uomo di fascia chiesto dal tecnico.

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