domingo, 25 de outubro de 2015

Juventus 2-0 Atalanta: Dybala shines in routine win

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The striker scored his fourth goal, and assisted another, in five league starts as the champions made easy work of Edy Reja's side, though Paul Pogba missed a late penalty
Paulo Dybala helped Juventus rediscover their goalscoring form with a goal and an assist in Sunday's 2-0 win over Atalanta as Paul Pogba saw a late penalty saved.

Following consecutive goalless draws with Inter and Borussia Monchengladbach, the Serie A champions were back on target at the Juventus Stadium with Dybala making a strong case to retain his starting spot up front in an impressive display.

Juve coach Massimiliano Allegri has received criticism for failing to use the 21-year-old enough this season but was rewarded for giving him a start 28 minutes in when Dybala produced a delightful strike from the edge of the area.

Atalanta had lost just once in seven league matches prior to their trip to Turin but the result was all-but sealed when Mario Mandzukic registered his first Serie A goal courtesy of clever build-up play from Pogba and Dybala.

The champions' task was made easier by the dismissal of Rafael Toloi late on, before Dybala earned a penalty subsequently spurned by Pogba 11 minutes from time.

Dybala had further chances in the final stages as Juve marked defensive stalwart Giorgio Chiellini's 300th league outing with a routine win.
Allegri brought in Roberto Pereyra and Dybala alongside Mandzukic and saw Juve start brightly.

Leonardo Bonucci glanced Dybala's free-kick at goal - Marco Sportiello equal to it - before the Atalanta goalkeeper kept Mandzukic's close-range effort out following a deep corner.

The visitors were without Marcelo Estigarribia and Emanuele Suagher due to injury but grew back into the game prior to the half-hour mark with Chiellini's intervention cutting out Boukary Drame's cross.

However, Dybala's stunning strike gave Juve a deserved lead 17 minutes before the break as the Argentine registered his fourth league goal of the season.

The former Palermo man sustained a knock soon after and was briefly forced off for treatment, and Pereyra was withdrawn with an injury shortly before half-time.

Sportiello's fine save from a Dybala shot was the last action of the first period but the Atalanta stopper was picking the ball out of his net early in the second when Dybala turned provider for Mandzukic.

A delightful backheel from Pogba saw Dybala square for Mandzukic to finish from close range, opening his league account in the process, having moved from Bayern Munich in the close-season.

While Edoardo Reja's Atalanta remained comfortable in possession they struggled to threaten as Juve grew in confidence, Dybala flashing a free-kick wide before being denied a second soon after by a smart Sportiello save.

Having been booked for a foul, Toloi was dismissed for a similar offence 17 minutes from time as Pogba's frustrating campaign continued when his penalty was saved by Sportiello after a foul on Dybala.


Fiorentina-Roma 1-2: Salah e Gervinho valgono il primato in classifica



La Roma sbanca il 'Franchi' grazie alle reti nel primo tempo dell'ex odiatissimo Salah (espulso) e di Gervinho che valgono il primato. Goal della bandiera di Babacar.
Sfida al vertice quella andata in scena questa sera all’Artemio Franchi di Firenze tra Fiorentina e Roma. Alla fine a spuntarla sono i giallorossi, che risultano molto più cinici della squadra di Sousa. Due goal, uno di Salah (espulso nel finale) ed uno di Gervinho. Nei minuti di recupero il neo entrato Babacar mette a segno la rete della bandiera. Da rivedere il tocco di mano fuori area di Szczesny che poteva costare il rosso al portiere.
ALONSO NO, GIOCA BERNARDESCHI - Nei viola non recupera l’esterno spagnolo, Sousa vuole giocarsela e mette Bernardeschi sulla sinistra. In attacco Kalinic viene supportato da Ilicic e Borja Valero. Nella Roma gioca l’ex di turno Salah con Dzeko e Gervinho in attacco. In difesa Castan in panchina con Rudiger che gioca a fianco di Manolas.
IL GOAL DELL’EX - Firenze accoglie Salah a suon di fischi fin dai primi minuti di riscaldamento, l’ex giocatore viola non si lascia infastidire ed al 6’ porta in vantaggio i suoi con un tiro a giro che si insacca alle spalle di Tatarusanu. Sul finale di gara viene espulso per insulti all'arbitro Orsato, uscendo dal campo tra i fischi dei suoi ex tifosi. Il goal comunque rimane da cineteca.
GIOCO VIOLA MA GERVINHO RADDOPPIA - La Fiorentina cerca il pari e lo sfiora prima con Kalinic e poi con Ilicic senza fortuna. Possesso palla quasi tutto dei padroni di casa ma a segnare è di nuovo la Roma. Bel contropiede giallorosso al 35’ del primo tempo, Florenzi lancia Gervinho che si fa tutto il campo palla al piede e a tu per tu con Tatarusanu non sbaglia.
BERNARDESCHI PRIMA SALVA POI SBAGLIA - Schierato a sorpresa al posto di Alonso nell’occasione del goal di Gervinho dimentica di marcare l’ivoriano. Il giovane viola si fa perdonare nella ripresa quando salva la propria porta a Tatarusanu battuto. Pjanic approfitta di una respinta del portiere viola e tira, Bernardeschi dice no. Poco dopo l’attaccante viola ha l’occasione per segnare ma sbaglia clamorosamente a tu per tu con Szczesny. Nel complesso una gara sottotono.
CINISMO GIALLOROSSO, SPRECO VIOLA - A tenere il pallino del gioco è la Fiorentina che non riesce però ad essere incisiva sottoporta, a parte lo spunto del neoentrato Babacar proprio all'ultimo minuto che rende meno amaro il passivo. La Roma invece è molto più cinica dei padroni di casa, tre tiri due gol ed uno salvato sulla linea da Bernardeschi. I viola sprecano con Kalinic che stranamente fallisce due goal. Le grandi squadre comunque sono tali quando vincono anche soffrendo.



Carpi-Bologna 1-2: La salvezza passa da Masina

Un goal di Masina in pieno recupero regala una vittoria importantissima al Bologna in chiave salvezza. Il Carpi passa con Letizia, ma poi paga l'espulsione di Lollo.
In Emilia dicono “è la speranza dei malvestiti che faccia un buon inverno”. Tra Carpi Bologna è più o meno la stessa minestra, cappelletti in brodo o mortadella che si preferisca: la paura d perdere forte più della smania di vincere. Se la formazione di Delio Rossi pare alla frutta già in avvio, quella di Sannino arriva a digestivo in fretta, quando dopo il vantaggio Lollo la molla, ingenuamente, in dieci, sul finire di prima frazione. 
La ripresa inizia con la sinfonia bolognese, poi si addormenta, dopo il lauto (ma noioso) pasto, fatto di tattica e paura più che giocate e emozioni. Un punto serve al malvestito come un inverno tiepido: non lo scalda, non lo cura ma ne lenisce i geloni. E allora il Bologna si porta a casa il piatto ricco: ci pensa Masina, al primo in A, a un primo dalla fine del recupero. Per la gioia di Rossi e la disperazione di Sannino.
FORMAZIONI - In scena la sfida salvezza tra Carpi e Bologna. In casa Carpi, guerre di comunicati e conferenze stampa, dopo che giovedì i biancorossi hanno dovuto rinunciare ad allenarsi al Braglia: portoni chiusi. Per quanto riguarda la gara, pochi dubbi per Sannino: "E' una partita decisiva".

Più sereno Delio Rossi:  a ottobre ha poco senso parlare di ultima spiaggia, dice.seppur consapevole che per la sua partita sia un appuntamento da dentro o fuori. Mattia Destro sarà titolare, questa settimana si è allenato spesso a parte, ma ora sta bene. Sannino si affida al 3-5-2, Matos-Borriello davanti; Giaccherini-Mounier-Destro formano il tridente rossoblu.
PIU’ CARPI IN AVVIO - Gli uomini di Sannino partono fortissimo: al secondo ci prova Matos, piattone fuori di poco. Ma i primi venti minuti sono poco o nulla. qualcosa fa Matos, qualcosa Giaccherini su calci piazzati. Borriello da una parte e Destro dall’altra fanno tanto lavoro, cercano varchi ma trovano muri: tanto tatticismo, poca sostanza.
LETIZIA, PADRONI DI CASA IN VANTAGGIO - Che Gaetano Letizia da Scampia sia cuore e fantasia, buon piede e tanta voglia lo diciamo da mesi. E stasera si regala anche la prima rete in serie A: Borriello di forza difende una palla in mischia, lui riceve e batte Da Costa.
Bologna sotto, maledetto il 24esimo per gli uomini di Rossi: anche col Palermo fu il minuto del tracollo. Bologna allo sbando: poche idee, poco coraggio. Gara tutto sommato bloccata dalla paura di perdere, di farsi male, di sbagliare: poche emozioni, zero occasione, molto barri e ribatti in mezzo al campo, dove Borriello fa un gran lavoro.
ROSSO PER LOLLO, CARPI IN DIECI - Lollo, già ammonito per un fallo sciocco su Munier, al 38’ in ritardo in mezzo al campo interviene su Khraft, che uscirà in barella. Secondo giallo, Carpi in dieci. E il Bologna chiude in avanti: Masina lancia Destro, Belec d’istinto dice no. E si fa nell’intervallo sul vantaggio di casa, ma Carpi in svantaggio numerico. 
RIPRESA, “ICS” IMMEDIATO - Passa poco più di un minuto, e il Bologna pareggia.  Sugli esiti di un corner Rizzo prende il palo di sinistro, maGastaldello è bravo a ribadire in rete. Uno pari.
Due minuti dopo, al 49esimo, il Bologna rischia di raddoppiare: Rizzo - Diawara Mounier, mancato di un nulla il tap-in sottoporta. Il Carpi ha paura e toglie Borriello, non troppo felice, il Bologna perde Mpunier e inserisce Brienza.
EQUILIBRIO DI “MEZZA RIPRESA” - Il Bologna, più fresco, forte dell’uomo in più, gioca di spavalderia. Il Carpi arretra il baricentro paurosamente, barcolla, Giaccherini e Rizzo fanno sudare freddo Belec. Sannino strilla, si dispera. Il tecnico di casa cerca di cambiare modulo in 5-3-1, il risultato è che il centrocampo soffre, la difesa anche.  Entra Bianco per Marrone, entra anche Lasagna per Matos. Sannino finisce i cambi. sperando anche il tempo finisca velocemente. 
Ma Brienza si ricorda di avere i piedi buoni, Belec deve volare, mentre anche Rossi cambia: fuori Rizzo dentro Falco quando al termine ne mancano 6 più recupero.Il rossoblu spingono, ci prova Giaccherini.
MASINA GOL, BOLOGNA RIBALTA - Il recupero è di quattro minuti,quando il crono segna 3, ecco il miracolo. Brienza crossa, Belec non trattiene, Masina insacca. E’ il sabato delle prime volte, primo gol di Letizia in A per il Carpi, idem per Masina, a Bologna. In mezzo, il sigillo di Gastaldello, un veterano alla sua prima marcatura con la maglia delle due torri. 
E non c’è tempo, se non per la gioia di Rossi e la disperazione di Sannino. Il Bologna aggiusta la stagione, il Carpi la guasta. E adesso ditelo a Sannino, che era decisiva, e a Rossi, che non contava.

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