La Roma ha dilagato a San Siro, andando a segno con Salah, El Shaarawy ed Emerson e a nulla è valso per i rossoneri il goal nel finale di Bacca.
Strepitosa Roma, umiliazione Milan. La squadra di Spalletti vince e convince espugnando San Siro (non succedeva dal 2010) per 3-1, grazie alle reti di Salah, El Shaarawy ed Emerson, ma chiude al terzo posto e sarà costretta ai preliminari di Champions League, perché a Napoli Higuain raggiunge il record di goal in A e regala la qualificazione diretta ai gironi di Champions ai partenopei. Il Milan, subissato di fischi al 90’, trova la rete con il solito Bacca, chiude la stagione al settimo posto, e potrebbe rimanere fuori dall’Europa per la terza stagione consecutiva (servirà un miracolo per vincere sabato prossimo la Coppa Italia contro la corazzata Juventus). Brocchi, allenatore senza esperienza, ha pagato scelte azzardate ed ha collezionato solo due vittorie in sei gare, agevolando la conquista del sesto posto da parte del Sassuolo.
ESORDIO DAL 1’ PER LOCATELLI, PANCA PER TOTTI E DZEKO – Cristian Brocchi effettua qualche cambio rispetto alle ultime uscite. Nel confermato 4-3-1-2, la novità in difesa è lo spostamento di Alessio Romagnoli sulla corsia sinistra, con Mexes e Alex centrali e De Sciglio a completare il quartetto. In mezzo al campo, la vera sorpresa è l’inserimento del giovane Locatelli al posto di Montolivo, con Kucka e Bertolacci al suo fianco. Sulla trequarti Honda supporta il duo Bacca-Balotelli. Spalletti risponde con il 4-3-3. Florenzi, Rudiger, Manolas e Digne sono i quattro difensori. In cabina di regia si rivede Strootman con De Rossi e Pjanic, mentre in attacco Nainggolan agisce vicino a Salah ed El Shaarawy.
SALAH PORTA AVANTI LA ROMA – Sin dalle prime battute è la Roma a fare la partita, anche perché appena 6’ e da Reggio Emilia arriva la notizia del vantaggio del Sassuolo che spegne anche le ultime speranze rossonere di raggiungere il sesto posto. La squadra di Spalletti gioca palla a terra, mentre il Milan non riesce a fare due passaggi di fila, sia per il pressing degli ospiti sia per la pochezza tecnica dei rossoneri. I giallorossi, dopo aver messo i brividi al portiere milanista con due conclusioni a lato, al 19’ passano meritatamente in vantaggio: Locatelli perde malamente palla, Strootman scucchiaia per Salah che trafigge l’incolpevole Donnarumma.
PADRONANZA ROMA – Nonostante il goal segnato la Roma continua a spingere sull’acceleratore, con il Milan immobile che si prende i fischi dei suoi tifosi. L’unico tiro in porta dei rossoneri arriva alla mezz'ora con Honda, ma Szczesny è attento. Prima del riposo, i giallorossi sfiorano il raddoppio, prima con Pjanic (bravissimo Donnarumma), poi con l’ex El Shaarawy che non arriva sulla sfera per un soffio. Ma da Napoli, pochi istanti prima dell’intervallo arriva il goal di Hamsik che condanna la Roma ai preliminari di Champions.
RADDOPPIA EL SHAARAWY - La ripresa si apre con Brocchi che lascia negli spogliatoi Balotelli ed inserisce Luiz Adriano, ma la musica non cambia. I rossoneri hanno al 50’ una ghiotta occasione con Honda, ma il giapponese calcia altissimo da ottima posizione. La Roma è sempre padrona del gioco e al 59’ arriva il raddoppio dell’ex El Shaarawy. Pjanic inventa un pallone al bacio per il 'Faraone' che è bravo a battere Donnarumma a tu per tu. L’ex rossonero non esulta e tutto lo stadio applaude il numero 22 giallorosso.
EMERSON PRIMA GIOIA - La gara si chiude virtualmente qui, anche perché Sassuolo e Napoli vincono e quindi né il secondo posto né il sesto sono più raggiungibili. Ma Totti appena entrato in campo scalda le mani, su punizione, a Donnarumma, straordinario a negargli la gioia del goal. Il Milan ha un sussulto con un colpo di testa di Honda respinto ottimamente da Szczesny, ma è un fuoco di paglia. Brocchi, non regala nemmeno un minuto ad Abbiati, El Shaarawy si prende la standing ovation del pubblico e nel finale la Roma trova il tris con Emerson, al suo primo centro in A, prima che Bacca fissi il punteggio sul definitivo 3-1.
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