sexta-feira, 25 de dezembro de 2015

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Milan, ironia Berlusconi: "Avete detto alla squadra come si vince?"

Il patron rossonero scherza davanti ai ragazzi della Comunità di Trivigliano: "So che avete incontrato la squadra prima della partita con il Frosinone... Nel calcio si possono perdere due-tre partite, per tornare a vincere bisogna sempre lottare

TRIVIGLIANO (Frosinone) – “So che domenica avete incontrato a Fiuggi i giocatori del Milan, prima della partita con il Frosinone. Spero che gli abbiate detto come si fa a vincere”. Può bastare una battuta per tornare a riscaldare un ambiente che sembrava aver ritrovato serenità dopo il netto successo di Frosinone. Silvio Berlusconi, parlando ai ragazzi della Comunità terapeutica di Trivigliano, torna sul momento vissuto dal suo Milan, lasciando comunque uno spiraglio di ottimismo. “Peppe Incocciati –
ex attaccante del Milan, presente all’evento – sa che nel calcio si possono perdere due-tre partite e che per tornare a vincere bisogna lottare.

Berlusconi poi, nonostante il successo di Frosinone, non ha risparmiato un'altra stoccatina a Mihajlovic. E rivolgendosi ancora ai ragazzi della comunità ha detto con una battuta: "Voi avete la grande fortuna di avere padre Matteo come allenatore. Se venite a Milano vi porto a colazione a Milanello”.


Milan, gennaio per invertire la rotta. Ma Bonaventura è l'unica certezza

All'inizio dell'anno incroci fondamentali tra campionato e Coppa Italia, manifestazione dove i rossoneri potrebbero trovare quel titolo che manca dal 2011. Il centrocampista il più positivo, nonostante le difficoltà per l'adeguamento del contratto
MILANO - Il Milan cerca di mandare in archivio un 2015 da dimenticare. Le ultime due vittorie con Sampdoria in Coppa Italia e Frosinone in campionato non cancellano dodici mesi deludenti, fotografati anche dalle recenti dichiarazioni di Silvio Berlusconi, decisamente poco inclini all'entusiasmo. Il 6° posto attuale migliore il 10° posto finale dello scorso campionato, ma il passo avanti è ancora meno significativo se si prende in considerazione la classifica dei rossoneri prima della sosta natalizia 2014. Allora la squadra guidata da Inzaghi era 7a, appena un gradino sotto la formazione attualmente nelle mani di Mihajlovic.

GENNAIO PER SVOLTARE - Il serbo però ha davanti un'occasione propizia per invertire la rotta. L'attuale tecnico deve cercare di evitare il gennaio disastroso che rovinò i piani del suo predecessore: sconfitte e infortuni in serie che condizionarono il prosieguo della stagione. Ha un vantaggio dalla sua parte: potrà dare più continuità alla preparazione perché il Milan non andrà a Dubai per il mini-ritiro invernale come successo un anno fa, ma resterà a Milanello. Alla ripresa dell'attività i rossoneri non dovranno concentrarsi solo sul campionato, ma anche sulla Coppa Italia, competizione che potrebbe riportare un titolo in casa rossonera dopo quasi cinque anni di digiuno (ultima volta ad agosto 2011 con la Supercoppa italiana): quarto di finale col Carpi il 13 gennaio, eventuale andata della semifinale a fine mese.

UN'ABITUDINE IN PIU' - Un anno fa il Milan di Inzaghi pagò gli impegni ravvicinati di gennaio dopo mesi nei quali era stato abituato a giocare solo una volta ogni sette giorni. La squadra di Mihajlovic invece ha una (seppur leggerissima) maggior propensione a giocare durante la settimana perché ha già affrontato tre turni di Coppa Italia con Perugia, Crotone e Sampdoria. Va in archivio il primo anno senza neanche una partita in Europa dal 1998: era da 17 stagioni che i rossoneri non conoscevano un anno solare lontano dagli impegni internazionali. Dodici mesi con 44 partite tra campionato e Coppa Italia: 19 vittorie, 10 pareggi e 15 sconfitte. Con una sola vera  solida certezza: Giacomo Bonaventura.

BONAVENTURA UNICA CERTEZZA - E' l'ex atalantino l'uomo simbolo di questa squadra, acclamato dai tifosi che invece non fanno sconti a tanti altri giocatori rossoneri. Il numero 28 è stato il più presente con 39 partite e 3220 minuti. E' il capocannoniere con 9 gol da gennaio a dicembre, stesso bottino totalizzato da Bacca arrivato in estate. Unico particolare che non torna nel momento d'oro
di Bonaventura: le difficoltà del rinnovo del suo contratto che è ancora fermo alle condizioni dell'estate 2014, stabilite al momento del trasferimento dall'Atalanta (1,1 milioni di ingaggio, uno dei più bassi in rosa). Una vicenda che ha spinto il giocatore alla decisione di cambiare il suo storico procuratore, Giocondo Martorelli, senza peraltro fare chiarezza sul nome del suo nuovo agente. Probabile che se ne saprà di più solo nei prossimi mesi.


Assistman

SERIE A - 17°GIORNATA
1
R.  MeggioriniChievo
6Assist
2
G.  BonaventuraMilan
6Assist
3
R.  SaponaraEmpoli
6Assist
4
M.  HamsikNapoli
5Assist
5
M.  PjanicRoma
5Assist



Marcatori

SERIE A - 17°GIORNATA
1
G.  HiguaínNapoli
16/0Gol/Rigore
2
.  Citadin MartinsSampdoria
10/3Gol/Rigore
3
N.  KalinicFiorentina
10/0Gol/Rigore
4
C.  BaccaMilan
8/1Gol/Rigore
5
P.  DybalaJuventus
8/2Gol/Rigore



I più cattivi

SERIE A - 17°GIORNATA
1
F.  MeloInternazionale
2/4Rosso/Giallo
2
G.  PalettaAtalanta
2/2Rosso/Giallo
3
D.  PerottiGenoa
2/1Rosso/Giallo
4
S.  PepeChievo
1/2Rosso/Giallo
5
P.  EvraJuventus
1/4Rosso/Giallo




Risultati

SERIE A - 17° GIORNATA
Bologna - Empoli2 - 3
Carpi - Juve2 - 3
Atalanta - Napoli1 - 3
Fiorentina - Chievo2 - 0
Verona - Sassuolo1 - 1
Roma - Genoa2 - 0
Frosinone - Milan2 - 4
Sampdoria - Palermo2 - 0
Torino - Udinese0 - 1
Inter - Lazio1 - 2





Classifica

SERIE A - °GIORNATA
Inter36Torino22
Fiorentina35Chievo22
Napoli35Udinese21
Juve33Sampdoria20
Roma32Bologna19
Milan28Palermo18
Sassuolo27Genoa16
Empoli27Frosinone14
Atalanta24Carpi10
Lazio23Verona8

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