domingo, 31 de janeiro de 2016

Milan-Inter, Mihajlovic si affida a Bacca in attacco. A centrocampo ci sarà Kucka

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Il derby arriva forse troppo presto per essere decisivo, ma comunque rimane una partita importante. Soprattutto per il Milan di Sinisa Mihajlovic che rincorre l'Europa.


Sinisa Mihajlovic non ha perso la capacità di essere incisivo e originale in conferenza stampa, anche alla vigilia di una partita come il derby contro l'Inter che comunque la si voglia vedere è diversa dalle altre. Non sarà decisiva, siamo a fine Gennaio, ma sicuramente è importante un po' per tutti.
"Il derby sarà come un ascensore, chi vince sale, che perde scende al piano terra." Tante sono state le metafore e le espressioni associate alla sfida tra Milan e Inter, ma quella dell'ascensore utilizzata dal tecnico mancava al vocabolario del derby di Milano. Anche se inedita è comunque abbastanza sintetica ed efficace per descrivere la situazione. In classifica il Milan è dietro rispetto all'Inter, Mihajlovic ha detto che le squadra lottano per gli stessi obiettivi, ma per quanto visto fino a questo momento è difficile credere all' allenatore del Milan. Una vittoria sarebbe un assoluto toccasana per tutto l'ambiente. Accorcerebbe ulteriormente la classifica per quello che riguarda la corsa all' Europa e magari aiuterebbe anche lo stesso Mihajlovic agli occhi del presidente Berlusconi, annunciato domani in tribuna a San Siro, dove mancava dallo scorso 7 Novembre. Per farlo Mihajlovic si affida ad una formazione senza grossi stravoglimenti, nè a livello di modulo nè per quanto riguarda gli interpreti che verranno scelti dal primo minuto.
In porta Donnarumma, all'esordio in un derby ad appena 16 anni, davanti a lui linea difensiva a quattro composta dai confermati Abate, Antonelli e Romagnoli, con il recuperato Alex a completare il reparto. Sciolti anche i dubbi relativi al centrocampo. A stare fuori, almeno all'inizio, sarà Bertolacci. Dal primo minuto, infatti, ci saranno Honda, Kucka, Montolivo e Bonaventura. In attacco confermata la coppia Niang-Bacca, con il colombiano a caccia di gol pesanti e il francese, per qualche ora sul mercato, che con il suo rifiuto al trasferimento ha fatto vedere quanto ci tenga al Milan e ha mostrato di voler ripagare con i fatti il prima possibile la fiducia che Mihajlovic gli ha concesso in questa stagione. L'ascensore del derby è pronto a partire, l'attesa ora è per vedere chi salirà fino all' attico e chi invece rimarrà fermo al primo piano.



Inter, bisogna tornare a vincere! Ma occhio al Milan


L'Inter di Mancini deve tornare a vincere per continuare a lottare per il Terzo posto, occhio però al Milan


La settimana nera dell’Inter si chiuderà questa sera, a San Siro, quando andrà in scena il Derby della Madonnina, rossoneri contro neroazzurri. 
Partita fondamentale, come sempre, per la rivalità cittadina, per incoronare ancora una volta il re di Milano, ma fondamentale anche perché i punti a disposizione sono troppo preziosi, per tutti. 
La squadra di Mancini arriva da una settimana di fuoco iniziata con il beffardo pareggio contro il Carpi, la cocente sconfitta contro laJuve in Coppa Italia e il bisogno di tornare a vincere in fretta. Sì perché questa squadra non vince in Serie A dal 6 gennaio, in casa dell’Empoli, poi tanto rammarico e punti sprecati che portano ad una posizione in classifica fattasi complessa che impone all’Inter di vincere per continuare a lottare per la Champions
FORMAZIONE- Non sembra avere molti dubbi Mancini, in tema di formazione, anche se ama sorprendere. Il mercato ha privato i neroazzurri di Guarin, Ranocchia e Dodò portando a Milano Eder. In difesa pochi dubbi con Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Telles; a centrocampo Brozovic, Medel e Kondogbia, infine in attacco Ljajic, Icardi e Eder, sacrificato quindi Jovetic. Perisic è in dubbio. Ecco quindi il 4-3-3 possibile: 
MANCINI- L’aria che si respira, tra i due club, è quindi ancora più calda del solito con entrambe le squadre bisognose di punti e vittorie (il Milan è reduce dal 2-2 contro l’Empoli); Mancini sembra però voler mantenere la calma: "Non siamo in un momento così difficile, in fondo non meritavamo di perdere contro il Sassuolo e di pareggiare col Carpi. Anche perché credo sia un record aver subito due rigori in casa nei minuti di recupero. Un momento di flessione capita a tutti, ma siamo comunque in alto e dovremo continuare a lavorare duro per restarci. Il derby non sarà decisivo, poi è chiaro che vincere darebbe entusiasmo a tutti. Risultato aperto, anche se in questo momento il Milan sta meglio di noi. E comunque Mihajlovic sta esagerando con le battute”. Insomma vincere il derby conta ma guai a diventare matti. 
PRECEDENTI- I precedenti intanto sorridono ai neroazzurri con i rossoneri che non hanno vinto nessuno degli ultimi 9 derby, anche se il livello della partita è da molti anni scadente. La miglior difesa se la vedrà inoltre con un buon reparto offensivo. 
La partita ha già il sapore di scontro finale e l’Inter sa di non potersi più permettere cadute perché il terzo posto è troppo importante e vincere contro il Milan vorrebbe dire mettere un primo, importante solco, nei confronti delle squadre che inseguono. Il momento è delicato ma la squadra non è sola, la via verso l’uscita è illuminata, quindi testa bassa, concentrazione, lavoro e via, per tornare a volare.

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