domingo, 31 de janeiro de 2016

Chievo-Juventus 0-4: Uragano Juve, è show con Morata e Pogba

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Buona la dodicesima. La Juventus non fallisce l'appuntamento di Verona col Chievo: quattro goal e tre punti, senza lasciar occasioni agli scaligeri.
La Juventus non si ferma più: dodicesima vittoria consecutiva in campionato. Prosegue la caccia al quinto scudetto di fila, obiettivo sempre più fattibile dopo quanto proposto con veemenza calcistica negli ultimi tempi, rimonta a dir poco entusiasmante. Al “Bentegodi” per i bianconeri è andata in scena una prestazione convincente nella sua totalità, altra doppietta perAlvaro Morata, completamente rinato dopo aver punito l'Inter in Coppa Italia. Il resto è puro dislivello tecnico. Chievo chiamato, probabilmente, a completare l'organico nelle ultime ore di mercato.
4-4-2 CLIVENSE – Problemi di formazione per il Chievo Verona. Dopo la cessione di Paloschi allo Swansea, con ancora nessun intervento sul mercato per sostituire l'autore di otto reti stagionali prima dell'approdo jn Premier League, i clivensi per l'impegno contro i bianconeri devono fare a meno anche dello squalificato Cesar e degli indisponibili Izco, Meggiorini, Gamberini, Pepe (ex molto amato) ed Hetemaj. Quest'ultimo protagonista del momentaneo vantaggio veneto nel match d'andata. Padroni di casa con il 4-4-2: Bizzarri tra i pali; Frey, Sardo, Dainelli e Cacciatore a comporre il poker difensivo; Rigoni, Radovanovic e Castro a dare sostanza al centrocampo; Birsa concentrato a coprire su Alex Sandro: coppia d'attacco formata da Inglese e M'Poku. Se i gialloblù non sorridono, anche la Juventus deve fare i conti con qualche elemento out. Turno di squalifica per Evra, Asamoah e Mandzukic fuori qualche settimana, Lemina sempre in attesa di tornare in gruppo per il solito problema ai tendini rotulei. Chiave positiva: il rientro – dopo diverso tempo – di Pereyra. Massimiliano Allegri, e non potrebbe essere altrimenti, propone il solito 3-5-2: Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Caceres in difesa, Alex Sandro sulla corsia mancina e Lichtsteiner su quella destra; Marchisio a gestire le geometrie del centrocampo affiancato da Khedira e Pogba; Morata e l'imprescindibile Dybala in avanti.
LA SBLOCCA MORATA – I clivensi, in fase difensiva, adottano il 4-4-2 con Birsa concentrato principalmente alla corsia destra. Solito atteggiamento per i bianconeri, preposti costantemente ad imporre la propria identità, passando da azioni ragionate. Sussulti iniziali: Inglese e Alex Sandro. La partita vive di folate e, il pubblico del “Bentegodi”, gradisce. Ma la differenza tecnica è notevole e, dagli sviluppi di un palla invitante di Lichtsteiner, Morata non fallisce l'appuntamento con il goal. Insomma, Alvaro is back. Radovanovic, per cercare di dare una scossa alla squadra, si fa sentire su Dybala e guadagna un giallo meritato. Gli uomini di Allegri, con pazienza, riescono quasi sempre ad impensierire i veneti e Pogba, con un destro dalla lontananza potente, spaventa Bizzarri. Con il turno di riposo concesso a Chellini, a giocare come terminale mancino nella difesa a tre è Barzagli, spostamento effettuato per favorire le caratteristiche di Caceres sulla destra. Pogba e Dybala, tecnicamente sopraffini, si cercano e si trovano; mandando in delirio – a suon di giocate – il popolo bianconero. Il Chievo Verona fatica a farsi vedere dalle parti di Buffon, centrocampo troppo statico e scolastico, dominato in lungo e in largo dalla fisicità e, soprattutto, dalla tecnica dei dirimpettai. Morata è in fiducia: fisicamente in netta ripresa e, dopo la doppietta rifilata all'Inter, mentalmente rinato.
TECNICA BIANCONERA – La cessione di Paloschi si fa sentire, clivensi privi di idee là davanti, con un Birsa completamente snaturato sulla fascia destra. Dybala, impreciso, non ottimizza due buone occasioni. I padroni di casa non riescono a gestire la furia bianconera, fase difensiva e nemmeno tanto imprecisa, il resto è gestione ospite senza il minimo affanno. Pogba ha gamba e idee, goal in rampa di lancio. Allegri incita i suoi, chiudere la partita e poi gestire le energie in funzione del Genoa. Gli impegni sono tanti e serve dosarsi. L'intelligenza tattica di Khedira è mostruosa, senso della posizione totale e scelte sempre azzeccate. Il Chievo Verona, dopo trenta minuti, realizza la sua prima conclusione di giornata con Rigoni: facilmente bloccata da Buffon. Nel finale di primo tempo, cercando la superiorità numerica sulle fasce, la Juventus prova a mettere in cassaforte il risultato. Obiettivo centrato. Dybala e Khedira trovano un Morata che, dall'alto di una punizione privilegiata, deve solamente spingerla in rete. 0-2 e altra doppietta per il puntero spagnolo.
DOMINIO BIANCONERO – Allegri, attuando un turnover ragionato, inserisce Sturaro per Khedira. Fondamentale arrivare con i giri giusti all'impegno degli impegni contro il Bayern Monaco. Il Chievo Verona, per cercare di riaprire la partita, alza il baricentro. Ma il contesto tattico rimane assai povero e, infatti, la Juventus non va mai in difficoltà. Anzi, Pogba vanta grande libertà in mezzo al campo e dai piedi del francese si sviluppa una manovra fluida e incisiva. In questi casi, dove l'esisto è dei più scontati, bisogna fare attenzione al classico “vietato rilassarsi” e, per esempio, concedere un'iniziativa pericolosa a Radovanovic non è cosa buona e giusta. I torinesi hanno grande qualità e, se aggiungiamo nel contesto errori clivensi a dir poco sconcertanti, l'Alex Sandro di turno ha vita facile. Domenica dolce, alla fine della fiera, pure per Pogba: destro preciso e tanti saluti a Bizzarri.
TURNOVER FINALE – Maran, frastornato, toglie Birsa e mette l'intramontabile Pellissier, il quale – probabilmente – risulterà determinante nel post Paloschi. Spazio alle “seconde linee” in casa juventina: fuori Marchisio e dentro Hernanes. Giusto, a tal proposito, concedere minutaggio a chi ne ha bisogno. Accademia zebrata, traversa (con il destro) di Alex Sandro. Maran capisce perfettamente il momento e, per evitare di sbarcare nella tragedia sportiva, si copre optando per Gobbi al posto dell'impalpabile M'Poku. Il risultato netto concede alla Vecchia Signora l'opportunità di pensare già al futuro immediato. Altra traversa: Pogba. Sigaro della vittoria: Padoin. Numeri: dodicesima vittoria di fila in campionato; rullo compressore.

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