Torino avanti con Iago Falque e poi rimontato dalla Lazio, a segno con l'ex Immobile e col giovane Murgia (prima rete in A). Nel recupero rigore vincente di Ljajic.
Allo stadio Olimpico di Torino è tutto pronto per accogliere Ciro Immobile: pioggia di fischi per lui. Mihajlovic si presenta con la miglior formazione, mentre, Simone Inzaghi fa la conta dei presenti dopo gli infortuni di Milinkovic e De Vrij che si aggiungono alla squalifica di Radu. Una partita equilibrata e non emozionante che vede il lungo vantaggio del Torino e la rimonta d'orgoglio della Lazio guidata da un Immobile che non esulta e un giovane Murgia che esplode di gioia. Ma l'arbitro rovina tutto il lavoro dei biancocelesti: al novantesimo decreta il calcio di rigore per i granata per un fallo di mano di Marco Parolo che, però, tiene il braccio dietro al corpo e a pochi centimetri dall'inizio del tiro. Sul dischetto, Ljaijc, spiazza Marchetti e centra il pareggio e la doppietta personale.
FISCHI PER IMMOBILE, LAZIO DECIMATA - Mihajlovic ritova i colori biancocelesti e li accoglie con tanti ex romanisti nel suo 4-3-3. In porta c'è ancora l'esperienza di Hart sostenuto dalla retroguardia composta da Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca. A centrocampo ci sono Benassi, Valdifiori e Baselli. Tridente offensivo con due ex giallorossi: Iago Falque, Belotti, Ljajic. La Lazio, invece, vanta un ex non gradito alla tifoseria di casa: Ciro Immobile che, dopo le dichiarazioni del suo addio ai granata, fa parte del tridente capitolino con Keita e Felipe Anderson. Ma la squadra di Simone Inzaghi ha la difesa decimata a causa dell'infortunio di De Vrij e la squalifica di Radu. Infatti, davanti Marchetti, ci sono Basta, Wallace, Hoedt e Patric. A centrocampo manca Milinkovic e tamponano la sua assenza Cataldi, Parolo e Lulic.
IAGO FALQUE SOVRASTA TUTTI - Si parte con una fase di studio e il primo tiro viene da un'azione personale di Keita che si perde poco al lato del palo. Dopo qualche minuto di grande equilibrio, il Torino si accende e inizia a mettere in difficoltà la difesa della Lazio che compie qualche disattenzione. Al ventesimo, infatti, Lulic sbaglia un appoggio raccolto da Valdifiori e diventa la condanna dei romani. Il granata mette al centro un pallone agganciato di testa da Iago Falque che sovrasta Basta. L'ex romanista sceglie il tempo giusto e insacca facilmente alle spalle di Marchetti.
ERRORI DA ENTRAMBE LE PARTI - La Lazio prova a reagire e una manciata di minuti più tardi, Keita, mette in mezzo un pallone che può diventare pericoloso, ma Immobile sbaglia i tempi e non riesce ad inserirsi. Solo Felipe Anderson arriva ad agganciare il pallone, ma la posizione è piuttosto angolata e il pallone si perde sul fondo. Al trentacinquesimo, Immobile, recupera un pallone a fa partire il contropiede di Keita che, tutto solo, arriva davanti alla porta di Hart che sbaglia l'uscita. Ma il tiro è impreciso e la difesa di casa attenta, così, il pallone scorre oltre la linea di fondo. Anche il Torino cerca di infierire di contropiede e l'errore è ancora di Lulic che si fa anticipare da Ljajic. L'attaccante inizia la sua corsa, ma viene murato dalla difesa biancoceleste ben posizionata.
IMMOBILE PAREGGIA, MA NON ESULTA - Si rientra in campo senza variazioni delle formazioni. Dopo sei minuti Ciro Immobile sfiora il pareggio, ma Hart compie una grande parata e devia in calcio d'angolo. Valdifiori è in giornata e recupera palloni a volontà approfittando di ogni errore della Lazio. Inzaghi decide di correre ai ripari cercando il pareggio: inserisce Djordjevic per Basta. Ma al suo ingresso è il Torino a sfiorare il raddoppio con una punizione di Ljajic deviata da Marchetti. Ma al settantunesimo minuto, Felipe Anderson serve l'assist al bacio per Immobile che in acrobazia trova il pareggio e decide di non esultare nonostante l'accoglienza non gentile dei suoi ex tifosi.
MURGIA ESULTA, MA UN RIGORE DUBBIO RIPORTA IL PAREGGIO - Sinisa Mihajlovic non ci sta e fa di tutto per riprendersi il vantaggio: inserisce Obi e Maxi Lopez per Baselli e Benassi. Simone Inzaghi risponde con Alessandro Murgia per Keita. Dopo il goal del pareggio il Torino subisce un calo e la Lazio cerca di mettere i padroni di casa sotto assedio. Dall'ottantesimo ci riesce e costringe Hart agli straordinari. All'ottantatreesimo è Alessandro Murgia, prodotto del vivaio biancoceleste, a regalare il vantaggio ai romani. Felipe Anderson batte un calcio d'angolo che il giovane attaccante insacca di testa. Gli ultimi cinque minuti sono di sofferenza per i laziali, ma Simone Inzaghi regala qualche minuto ad un altro ex primavera: dentro Prce, fuori Felipe Anderson. Mihajlovic deve richiamare in panchina uno stremato Valdifiori per Boyè. Al novantesimo cambia tutto: l'arbitro vede un fallo di mano di Parolo e assegna il calcio di rigore. La volontarietà non sembra esserci e le proteste portano all'ammonizione di Cataldi. Sul dischetto va Ljajic che spiazza Marchetti.
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