L'egiziano in chat con i tifosi giallorossi: "Mi piacciono la città e il club: qui sono felice". Poi parlando dei prossimi ottavi di Champions con i blancos: "Ho sempre sognato di giocare contro di loro. Tutti conoscono le loro qualità, noi dobbiamo fare la nostra partita"
ROMA - "Ho scelto la Roma, perché voglio vincere qualcosa qui. Mi piacciono la città e il club: sono felice". Mohamed Salah ha così risposto ai tifosi della Roma su Facebook, per un'intervista che il club giallorosso ha pubblicato sul proprio sito online. "Contro il Real Madrid possiamo farcela - ha aggiunto l'egiziano -. Ho sempre sognato di giocare contro il Real. Tutti conoscono che squadra è, ma noi dobbiamo fare la nostra partita, restare concentrati per poter lottare sul campo e giocare bene. Si può fare".
"I MIEI IDOLI? ZIDANE, RONALDO E TOTTI"- Salah ha parlato anche delle proprie caratteristiche tecniche:. "Vorrei migliorare il tiro da fuori, utilizzare di più il destro e il colpo di testa, oltre a giocare più in velocità - ha proseguito il giocatore egiziano rispondendo alle domande dei tifosi - Perché ho scelto il numero 11? Perché mi piace. Non volevo un numero strano. Non c'erano tante scelte e poi non potevo scegliere lo stesso che ho con l'Egitto perché il 10, ovviamente, non era disponibile". A proposito dell'idolo da bambino "ce ne sono tanti legati al mondo del calcio - ha rivelato Salah - Zidane era Zidane, senza dimenticare Ronaldo. E poi Francesco (Totti, ndr), che praticamente giocava già prima che nascessi! Ora sto pensando a molti altri, ma vada per questi tre".
"IL MIO GOL PIU' BELLO IL PRIMO CON LA ROMA" - A chi gli chiede perché abbia scelto la Roma, l'ex calciatore della Fiorentina ha risposto "per diversi motivi. Voglio vincere qualcosa qui. Mi piace la città, mi piace il Club. Mi piace ogni cosa: sono felice - Il gol più bello segnato in carriera? Il mio primo qui alla Roma, contro il Sassuolo: è stato molto bello. Poi quello contro la Juventus della scorsa stagione non era male. Anche in Egitto ho segnato bei gol". A proposito della nazionale, Salah ha spiegato che per andare al Mondiale "dobbiamo essere forti e più uniti. Credere nelle nostre potenzialità e lottare. È
Calciomercato Napoli: sfoltire primo comandamento, per poi poter comprare con meticolosità
ADL e Giuntoli si muovono incessantemente sul mercato per sfoltire la rosa e piazzare quei giocatori lontani dalla causa azzurra. I sicuri partenti sono i brasiliani Rafael e Henrique, l'olandese De Guzman, e l'esterno colombiano Zuniga.
Festività a parte, la dirigenza partenopea, formata in special modo dal Ds. Giuntoli, l'Ad. Chiavelli e ADL (nickname social utilizzato del presidente n.d.r.) lavora "da mattina a sera" per regalare ai tifosi azzurri altre soddisfazioni e soprattutto qualcosa di importante per l'anno nuovo, il quale sarà ricco di appuntamenti e sfide che fortificheranno senza ombra di dubbio le ambizioni di successo partenopeo.
Prima di comprare, però, c'è bisogno di vendere - prima regola del mercato - e quindi occorre posizionare altrove quelle pedine inutilizzate dal mister Sarri e che non collimano con la napoletanitàespressa sempre con molto verve e prestanza da parte del presidente, il quale vuole al suo cospetto solo giocatori che rappresentano in pieno il suo progetto.
La linea strategica ha come priorità assoluta quella di non prendere giocatori che possano rompere l’equilibrio dello spogliatoio, ma che siano pedine utili nella rotazione ai titolari, operando quindi in scelte mirate e oculate, in grado di fornire un'alternativa in più.
La linea strategica ha come priorità assoluta quella di non prendere giocatori che possano rompere l’equilibrio dello spogliatoio, ma che siano pedine utili nella rotazione ai titolari, operando quindi in scelte mirate e oculate, in grado di fornire un'alternativa in più.
I sicuri partenti sono :
- 1) L'estremo difensore brasiliano, Rafael Cabral Barbosa. (1990)
Messo nella mischia da Beniteznella scorsa stagione, dopo la partenza di Reina verso la Germania, dimostrò una parziale crescita di rendimento fino alla Supercoppa italiana vinta poi contro laJuventus ai rigori in Qatar (dove fu un netto protagonista), poi il nulla dopo le deludenti sortite in campionato.
Definitivamente dietro Gabriel nelle gerarchie e mai utilizzato, al momento vi sono numerosi contatti, specialmente in Brasile e mezza Europa.
Sondaggi, per ora, tanti, come quelli fatti proprio da Fluminensee Santos. E pure il Bruges. Voci e rumors per ora, ma nulla di veramente concreto. Si vedrà.
Definitivamente dietro Gabriel nelle gerarchie e mai utilizzato, al momento vi sono numerosi contatti, specialmente in Brasile e mezza Europa.
Sondaggi, per ora, tanti, come quelli fatti proprio da Fluminensee Santos. E pure il Bruges. Voci e rumors per ora, ma nulla di veramente concreto. Si vedrà.
2) Il difensore centrale, Henrique Adriano Buss. (1986)
Ora è a casa sua in Brasile, e proprio là potrebbe restare. Prima il Gremio s'è fatto avanti, poi il Flamengocon la disponibilità dei fondi d'investimento, ora decisamente, e ufficialmente, anche in questa trattativa, il/la Fluminense, ed Henrique è tentato.
C'è peró un prezzo e quello lo fa il Napoli: 2,5 milioni di euro. E fin qui tanti soldi sul tavolo non ci sono. Trattativa aperta e valutazione approfondita. Il suo contratto è fissato fino a giugno 2017 con uno stipendio netto da 1,2 milioni circa. Cederlo - oltre a liberare un posto da extra - alleggerirebbe il monte ingaggi. Scatto felino dellaFluminense, insomma, e prossimi giorni determinanti. Ci aveva provato anche il Guangzhou di Scolari, l'ex Ct verde-oro. Ma la Cina non è il Brasile.
C'è peró un prezzo e quello lo fa il Napoli: 2,5 milioni di euro. E fin qui tanti soldi sul tavolo non ci sono. Trattativa aperta e valutazione approfondita. Il suo contratto è fissato fino a giugno 2017 con uno stipendio netto da 1,2 milioni circa. Cederlo - oltre a liberare un posto da extra - alleggerirebbe il monte ingaggi. Scatto felino dellaFluminense, insomma, e prossimi giorni determinanti. Ci aveva provato anche il Guangzhou di Scolari, l'ex Ct verde-oro. Ma la Cina non è il Brasile.
3) Il centrocampista olandese, Jonathan De Guzman (1987) e il terzino destro, Juan Camilo Zuniga. (1985)
I due oggetti più misteriosi in casa azzurra, entrambi ai margini e assenti anche alla cena di Natale (con contratti a cifre importanti) per motivi societari di natura economica, che ne hanno determinato l'esclusione dalla rosa. Si prospetta un trasferimento in Premier League per tornare a toccare con mano, e soprattutto con i piedi, il terreno di gioco. L'Inghilterra chiama e da un po' e si fa avanti il Bournemouth.
Discorso avviato con l'olandese e poi allargato al colombiano e secondo quanto riferito dagianlucadimarzio.com, infatti, vi sarebbe un principio di accordo fra Napoli e Bournemouth per il trasferimento dei due giocatori nel mercato di gennaio. Le trattative procedono bene, avanti con i contatti tra l'entourage dei giocatori e il club.
Discorso avviato con l'olandese e poi allargato al colombiano e secondo quanto riferito dagianlucadimarzio.com, infatti, vi sarebbe un principio di accordo fra Napoli e Bournemouth per il trasferimento dei due giocatori nel mercato di gennaio. Le trattative procedono bene, avanti con i contatti tra l'entourage dei giocatori e il club.
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