La Sampdoria torna al successo grazie alla prestazione di Muriel, che segna e propizia l'autorete di Izzo. Per il Genoa in goal Rigoni. Quagliarella fallisce un penalty.
Muriel salva la panchina di Giampaolo. In caso di mancata vittoria, infatti, il tecnico aveva buone possibilità di essere rimosso dall'incarico da Ferrero, dopo gli ultimi risultati deludenti. Il derby della Lanterna se lo aggiudica, quindi, la Sampdoria grazie alla giornata di grazia del colombiano, che segna e propizia l'autorete di Izzo. Inutile il momentaneo pareggio del Genoafimato da Rigoni. Quagliarella spreca da calcio di rigore, lasciandosi ipnotizzare da Perin.
SORPRESA PANDEV - La Sampdoria presenta fra i pali il tifoso doc Puggioni, all'esordio, al posto dell'acciaccato Viviano. In difesa c'è Silvestre, recuperato, mentre Bruno Fernandes e Quagliarella vengono preferiti ad Alvarez e Budimir.
Nel Genoa il tridente offensivo è formato dall'eclettico Rigoni, da Simeone junior e da un Pandev al rientro dalla squalifica. Edenilson rimpiazza lo squalificato Lazovic, Orban confermato in difesa a discapito di Gentiletti, tornato a disposizione.
MURIEL TORNA AL GOAL - Il clima che si vive al Ferraris è quello delle grandi occasioni. La Sampdoria, spinta dal proprio pubblico, attacca l'area di rigore avversaria sulle ali dell'entusiasmo. Muriel prova a far valere la sua velocità, Quagliarella scalda i guantoni di Perin con un colpo di testa ben calibrato.
Il colombiano è una vera e propria spina nel fianco della difesa del Genoa e, lanciato con precisione da Fernandes, tira fuori uno stop da top player per poi concludere troppo centralmente per sorprendere il numero 1 avversario. L'attaccante, tuttavia, non fallisce la seconda occasione e sblocca il risultato con una conclusione secca sotto la traversa dopo l'ottima assistenza di Quagliarella, che di fatto gli regala una palla da sparare solo in rete.
GENOA IN PARTITA - La reazione del Genoa non tarda arrivare, sostenuta soprattutto dall'energia sulla destra di Edenilson. La formazione di Kurtic ha facilità di affondo proprio dalla sua corsia di competenza, con il brasiliano che si dimostra un'ira di Dio. Non a caso è lui a servire l'assist per il pareggio a Rigoni, bravo a farsi trovare pronto per la deviazione sottomisura. La furia del Genoa non sembra volersi fermare. E' ancora Edenilson a mettersi in luce con un destro deviato che s'infrange sulla traversa. Stessa sorte tocca qualche istante più tardi al colpo di testa di Silvestre che, tra l'altro, manda anche in confusione la goal-line.
QUAGLIARELLA SPRECA - Gli ultimi minuti sono a totale appannaggio della Sampdoria, che avrebbe anche la possibilità di portarsi nuovamente in vantaggio. Protagonista, nel bene e nel male, Perin. Il portiere stende ingenuamente Quagliarella in area di rigore, nonostante l'attaccante si fosse defilato per battere a rete. Sul dischetto è proprio il numero 27 a presentarsi, ma la sua esecuzione viene respinta con un guizzo dall'estremo difensore.
IZZO SBAGLIA PORTA - Così come nella prima frazione di gioco, anche nella ripresa è la Sampdoria a dettare i ritmi. Ci vogliono 2' a Muriel per dare un altro dispiacere alla tifoseria del Genoa: il colombiano lascia partire un cross teso dalla destra che Perin è sfortunato a respingere proprio sul corpo di Izzo. E' la rete del nuovo vantaggio doriano. Quagliarella prova a riscattarsi, ma il suo pallonetto non trova lo specchio della porta.
Quindi è ancora Muriel a mandare in bambola la difesa del Grifone, con Perin chiamato agli straordinari. Juric, squalificato in tribuna, corre ai ripari disegnando uno schieramento a trazione anteriore con l'ingresso di Pavoletti. Mossa azzeccata, vista la pericolosità del bomber nel giro di pochi minuti anche se gli effetti non sono quelli sperati. Dopo 5' di recupero, Tagliavento decreta il successo doriano.
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