Il Bologna espugna a sorpresa San Siro grazie alla rete di Giaccherini nel finale. Milan che spreca una notevole quantità di occasioni e trova di fronte un grande Mirante.
Donadoni, nel giorno della Befana, fa trovare un bel pezzo di carbone nella calza del Milane Mihajlovic a questo punto torna prepotentemente in bilico. Decisive a questo punto le due sfide contro Roma e Carpi (Coppa Italia) per definire il futuro del tecnico serbo, che perde la sfida a distanza con l’ex bandiera rossonera Roberto Donadoni, artefice di una clamorosa rimonta da quando guida il Bologna. A San Siro finisce 1 a 0 grazie al guizzo ad otto minuti dal termine di Giaccherini, ma i rossoneri che escono fra i fischi del pubblico hanno sprecato diverse palle goal specialmente con Cerci e Bacca. Ma il successo dei felsinei è meritato per quello che si è visto in campo. Ed è un successo che al Bologna mancava dal 31 agosto 2008 dopo undici gare con i rossoneri senza sorrisi.
BACCA VS DESTRO, OUT BOA – Sinisa Mihajlovic cambia solamente un uomo rispetto alla gara di Frosinone: lo squalificato Romagnoli lascia il posto a Mexes. Confermato il 4-4-2, con Montolivo e Bertolacci in mediana, con la coppia Bacca e Niang in avanti. Proprio all’ultimo, Kevin Prince Boateng deve rimandare il suo ritorno a San Siro a causa di un virus influenzale. Il Bologna di Roberto Donadoni, applaudito dal pubblico rossonero, risponde con il solito 4-3-3. A guidare l’attacco dei felsinei c’è l’ex Mattia Destro, supportato da Giaccherini e Mounier sulle corsie esterne.
ALEX SALVA I SUOI – Gara che parte su ritmi bassi e con le due squadre che non vogliono sbilanciarsi. Se però al Bologna il ritmo della gara potrebbe andar bene, al Milan, che deve vincere per non perdere punti importanti in chiave Europa, no. Ma la squadra di Mihajlovic sbaglia anche molti passaggi elementari. Al 15’ il Bologna va vicino al vantaggio: Destro riceve palla in area e tenta un pallonetto che scavalca Donnarumma, ma Alex è provvidenziale e salva un goal fatto. Il pubblico rossonero inizia a spazientirsi: Montolivo ed Honda sono i due giocatori più bersagliati dai fischi.
MILAN VICINO AL GOAL - Al 26’ si fa vedere anche il Milan, dalle parti di Mirante, con Niang che calcia da buona posizione ma trova la risposta del portiere rossoblù. Nel finale di tempo, i padroni di casa si fanno più pericolosi e sfiorano il vantaggio in due occasioni, prima con Bonaventura e poi con Bacca, ma il portiere rossoblù è strepitoso a dire di no.
GARA PIU’ VIVA – Ripresa che si apre subito con una clamorosa palla goal per il Bologna: Montolivo perde palla, Destro ne approfitta e serve Giaccherini che prova un pallonetto che fa la barba al palo e termina sul fondo. Passata la paura, il Milan prova a prendere in mano il gioco, e dopo un errore di Niang, al 56’ i rossoneri sfiorano il vantaggio in due occasioni: Bertolacci mette in mezzo, Niang scivola al momento della conclusione ed Honda da due passi viene murato dalla difesa emiliana.
Mihajlovic al 65’ si gioca la carta Cerci per Honda fra i fischi del pubblico (indirizzati specialmente al giapponese), ma il Bologna tiene bene il campo fra qualche paura di troppo. Lo stesso Cerci al 77’ riceve palla da Niang, avanza indisturbato ma a tu per tu con Mirante, tenta di superarlo allargandosi sull’esterno e sprecando tutto. Luiz Adriano è l’ultima carta a disposizione di Mihajlovic, Destro calcia debolmente da ottima posizione graziando Donnarumma e tutto il Milan. Ma ci pensa Giaccherini al minuto 82’ a gelare i tifosi rossoneri e far esplodere quelli bolognesi. Contropiede micidiale orchestrato da Mounier che serve Giaccherini sul secondo palo, l’ex juventino lasciato incredibilmente solo stoppa col destro e batte Donnarumma. Nel finale il Milan si sbilancia alla ricerca del pari, ma è Destro a sprecare il due a zero in contropiede.
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