La Fiorentina espugna il 'Barbera' di Palermo grazie ad una doppietta dell'ex Ilicic. Per i rosanero a segno un altro ex della gara, Gilardino, nel finale la chiude Blaszczykowski.
La Fiorentina ricomincia da dove era stata interrotta: prima gara del 2016 e prima vittoria per la squadra di Paulo Sousa, a cui è bastato il primo tempo per demolire un Palermo non pervenuto. Soltanto l’ingresso di Gilardino ha dato una scossa ai rosanero, incapaci di arginare la giornata di grazia di Ilicic (doppietta), spettacolare in entrambi gli episodi dei goal. Blaszczykowski bagna col goal il proprio rientro. Nei rosanero inutile la rete del Gila, non benissimo Vazquez.
GILA OUT - Non è mai semplice tornare in campo dopo la sosta invernale, specie per chi ha viaggiato a velocità altissima fino all’ultima gara del 2015: Paulo Sousa si affida perciò ai propri titolari, schierando Bernardeschi sulla destra nei quattro di centrocampo e, dall’altra parte, Marcos Alonso, fresco di rinnovo coi viola. Davanti, Ilicic e Borja Valero alle spalle di Nikola Kalinic. Fuori Gilardino, invece, nel Palermo, che davanti schiera Trajkovski e Vázquez, supportati da Brugman. Confermatissimi, dall’arrivo di Ballardini, Goldaniga al centro della difesa.
SUBITO I VIOLA - Che l’impresa fosse ardua per i rosanero lo si sapeva, ma la squadra di Zamparini non sembra nemmeno scendere in campo: in dieci minuti il Palermo colleziona due occasioni, e con la seconda passa subito in vantaggio. Kalinic smarca Ilicic, che prima si concede un tunnel su Goldaniga, poi batte Sorrentino sul primo palo. Ottavo goal in stagione per il 72, soltanto il secondo, però, su azione. Viola subito avanti e Palermo sorpreso, ora obbligato a fare la partita: una condizione non congeniale per i rosanero, che sbagliano diversi palloni, soprattutto con Vazquez, che indispettiscono il Barbera.
ONE TEAM SHOW - La prima frazione è un monologo della Fiorentina, che prima impegnano nuovamente Sorrentino con Vecino, poi - nel finale - passano ancora, sempre con Josip Ilicic. Lo sloveno, grande ex della gara, prima fulmina il Palermo col suo mancino poco fuori dall’area di rigore, poi chiede scusa ai suoi ex tifosi per la doppietta. Quarantacinque minuti perfetti, quelli della Fiorentina, che quando abbina la rapidità al proprio gioco dà la sensazione, sempre, di poter far male. Non bene - eufemismo - quasi tutti gli interpreti del Palermo, con particolare menzione per il Mudo, che mai è riuscito a servire i propri compagni.
OVAZIONE - Ballardini prova a cambiare qualcosa inserendo Chochev per Morganella, ma la prima occasionassima della ripresa è ancora della Fiorentina: Borja Valero lancia Kalinic, ma il croato si conferma in giornata no, e Sorrentino esce bene su di lui. La successiva sostituzione di Ilicic fa applaudire l’intero Barbera, che evidentemente perdona lo sloveno per la doppietta. Dentro, al suo posto, Kuba Blaszczykowski, pronto a tornare in campo. L’ingresso di Gilardino nei rosanero dà invece una scossa ai siciliani: il Palermo passa al 3-4-1-2, col Gila sulla linea di Trajkovski e Vazquez sulla trequarti.
BATTI E RIBATTI - Il cambio premia Ballardini, che porta la sua squadra al punto dell’1 a 2 proprio con i due neo entrati: Morganella insiste sulla destra, mette dentro per Gilardino che - in anticipo su Gonzalo Rodriguez - batte Tatarusanu e accorcia le distanze. I rosanero provano negli ultimi minuti a raggiungere il pareggio, decisamente più carichi di una Fiorentina che però - nel recupero - trova addirittura il goal del 3-1. Altro suggerimento di Borja Valero, Blaszczykowski scatta col giusto tempismo e mette il sigillo sulla gara. Vola la Fiorentina, e mantiene il passo della Juventus in attesa delle sfide di Napoli e Inter.
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