Bologna avanti di due reti con Mounier e Donsah nel primo tempo, rimonta della Sampdoria nella ripresa con Muriel e Correa. Nel finale decide un calcio di rigore di Destro.
Il Bologna batte la Sampdoria e dà continuità alla bella vittoria esterna dell'ultimo turno: blucerchiati che incassano il quarto ko consecutivo e scendono a soli quattro punti dalla zona retrocessione.
Primo tempo totalmente di stampo rossoblù con il palo di Destro e le reti di Mounier e Donsah, nella ripresa Muriel lancia la riscossa con la rete che riapre i giochi, poi Correa centra il goal del pari, ma nel finale Alvarez commette fallo di mano in area e concede un calcio di rigore ai padroni di casa: dal dischetto Destro spiazza Viviano e fissa il punteggio sul 3-2.
SOLITO BOLOGNA, SAMP RIVOLUZIONATA - Mancano pochi giorni alla chiusura del calciomercato e la Sampdoria ha cambiato pelle. Montella si trova una nuova squadra da plasmare ed opta per una rivoluzione totale: cambia trequarti della difesa, in campo dal primo minuto Sala, Ranocchia e Dodò e opta per il 4-2-3-1 schierando Muriel al posto di Cassano ed Ivan esterno alto che dovrà cercare di colmare la pesante assenza di Eder, ceduto in settima all'Inter. Nessuna sorpresa tra gli undici schierati da Mister Donadoni che preferisce dare continuità ai suoi fedelissimi e trovare punti tra le mura amiche.
SBLOCCA MOUNIER - Il Bologna, come da copione, prende subito in mano le redini del gioco e sfiora il vantaggio dopo appena cinque minuti con un colpo di testa di Destro che si stampa sul palo. I padroni di casa sfruttano le lacune della difesa blucerchiata e dopo dodici minuti sbloccano il risultato: Gofred Donsah porta a spasso due giocatori sull'out di destra, li salta e mette dentro l'area uno splendido pallone su cui si avventa Mounier che fredda Viviano. Il francese torna a segnare dopo un digiuno durato tredici partite, l'ultima rete l'aveva siglata allo Juventus Stadium.
BOLOGNA SPIETATO, RADDOPPIA DONSAH - Non c'è partita per adesso, la Samp sembra non essere scesa in campo. Manovra offensiva sterile e lenta, i meccanismi difensivi non funzionano e al ventiduesimo minuto arriva il raddoppio dei rossoblù; Ranocchia, centrale ex Inter, cerca di uscire palla al piede dalla difesa finendo con il “fornire” un assist perfetto per Donsah che controlla e mette in rete dal limite dell’area. I doriani non accennano alcuna reazione e cinque minuti dopo il parziale si ptrebbe fare ancora più pesante, ma fortunatamente per Montella ed i suoi ragazzi viene annullato un goal a Destro per fallo di mano dello stesso numero dieci.
REAZIONE BLUCERCHIATA - Riprende il match e comincia a giocare la Samp, l’allenatore blucerchiato decide di mischiare le carte in tavola: fuori Barreto, un centrocampista, dentro Silvestre e difesa a tre per avere più spinta sulle fasce. Il Bologna si chiude nella propria metà campo e gli ospiti, in un primo momento, sfiorano il goal con Soriano e poi accorciano le distanze con una perla di Luis Muriel. Il colombiano, all’ottavo minuto della ripresa, danza sul pallone disorientando Gastaldello e poi incrocia sul secondo palo dove nulla può Mirante. In questa frazione continuano a spingere i doriani per agguantare il pareggio, mentre i felsinei si chiudono e cercano di colpire in contropiede. Dopo mezz’ora di assedio continuo arriva anche il secondo goal sul quale mette la firma “El Tucu” Correa, al suo terzo centro in tre partite, con un tap in vincente da due passi.
EMOZIONI AL DALL'ARA - Quando la partita sembra volgere al termine con il risultato più giusto, visto il grande primo tempo dei padroni di casa e poi la rivalsa di cuore dei doriani nella seconda frazione di gioco, un braccio giudicato largo in area di rigore di Ricky Alvarez vanifica gli sforzi dei liguri. Al quarantaduesimo minuto Destro si prende la responsabilità e trasforma il penalty con estrema freddezza. Negli ultimi cinque minuti di gioco la Samp ha una doppia possibilità da calcio piazzato senza però riuscire a pareggiare i conti per la seconda volta. Finisce 3 a 2 uno splendido match dai due volti, che vede uscire da vincitori e con un pizzico di fortuna i padroni di casa.
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