Tantissime emozioni ma nessun goal al Ferraris tra Genoa e Fiorentina: provvidenziali gli interventi di Tatarusanu da un parte e Perin dall'altra, miracoloso nel recupero.
Se finiva 3-3 non ci sarebbe stato nulla di male, invece Genoa-Fiorentina si è conclusa senza goal ma al Ferraris si sono comunque divertiti tantissimo. Tante le emozioni e tante le occasioni neutralizzate da Tatarusanu e Perin, protagonista del miracolo dell'ultimo minuto. Le due squadre hanno dato tutto sul campo e la sconfitta per una delle due sarebbe stata immeritata.
SOUSA SOPRENDE ANCORA - Sono sempre imprevedibili le scelte di formazione di Paulo Sousa e anche in questo caso il tecnico portoghese non si smentisce, inserendo dal primo minuto il neo acquisto Zarate e Babacar al posto di Kalinic al centro dell'attacco. Borja Valero scala nuovamente in mediana, mentre Pasqual viene preferito all'acciaccato Marcos Alonso.
Nessuna novità rilevante nel Genoa che si schiera in campo con l'undici abituale. Gasperini conferma Perotti nel tridente nonostante il futuro dell'argentino non sia ancora chiaro e tiene in panchina Cerci. A centrocampo c'è Dzemaili con Rincon, dietro confermato Munoz. In tribuna i nuovi acquisti Matavz e Fiammozzi.
GENOA INDIAVOLATO - La partenza agguerrita del Genoa soprende la Fiorentina che di fatto non riesce a proporre il suo gioco abituale. I giocatori di Gasperini pressano altissimi e costringono all'errore d'impostazione gli avversari viola. Sousa parlotta continuamente col vice in panchina per trovare una soluzione, anche perché il Grifone va per due volte vicinissimo al goal con Laxalt e Gonzalo Rodriguez deve fare gli straordinari per fermare Pavoletti.
VECINO GRAZIATO - L'episodio più significativo del primo tempo riguarda però Vecino e la sua mancata espulsione. Il centrocampista uruguayano prende il giallo per un intervento in ritardo su Pavoletti e circa un minuto dopo fa un entrata simile su Rincon, ma l'arbitro Giacomelli scelgie di graziarlo tra le proteste del Genoa e di tutto il Ferraris che grida "buffone" al direttore di gara.
PALO E TATARUSANU - Il Genoa inizia il secondo tempo come aveva iniziato il primo, guadagnando tre corner nei primi due minuti. Suso continua a seminare il panico e solo il palo gli nega il goal che probabilmente avrebbe meritato. E' splendido infatti il suo esterno destro dal limite che si stampa sul montante a Tatarusanu battuto. Il portiere romeno è invece decisivo sulla conclusione ravvicinata di Pavoletti, che pregustava già l'1-0.
ANSALDI CANCELLA IL GOAL - Dopo il miracolo su Pavoletti, Tatarusanu si fa male al ginocchio e va a bordo campo per ricevere le cure del caso. L'interruzione favorisce la Fiorentina e Paulo Sousa che inserisce Tino Costa e Kalinic cambiando l'inerzia della gara. I viola iniziano a fare la partita e c'è bisogno di un grandissimo Ansaldi per evitare a Babacar di segnare il vantaggio. Il difensore argentino salva sulla linea il tiro a botta sicura dell'attaccante.
A PERIN L'ULTIMA PAROLA - Il finale di gara è tutto di marca Fiorentina e Paulo Sousa, preso dalla foga del momento, blocca il pallone prima che esca dal campo e l'arbitro non può far altro che allontanarlo. I viola schiacciano il Genoa, che però in pieno recupero ha la grande occasione per il clamoroso vantaggio con Capel. Finita qui? Ancora no, perché l'ultima parola spetta a Perin che con un grandissimo neutralizza il tiro dell'ultimo secondo di Marcos Alonso indirizzato all'angolino.
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