Tanta fatica, troppa, per i rossoneri, che ci mettono centoventi minuti per battere un coriaceo Crotone. Apre le Danze Luiz Adriano, mentre gli ospiti si illudono con il gol di Budimir. Bonaventura e Niang regalano la qualificazione al Milan ai supplementari.
Milan
Crotone
MILAN : MILAN: ABBIATI, CALABRIA, MEXES, ZAPATA, DE SCIGLIO, POLI, J.MAURI, NOCERINO, SUSO, LUIZ ADRIANO, HONDA.
CROTONE: CROTONE: CORDAZ, YAO, CREMONESI, FERRARI, BALASA, BARBERIS, PARO, MARTELLA, TORROMINO, PALLADINO, DE GIORGIO.
SCORE: 1-0, MIN 46' LUIZ ADRIANO 1-1, MIN 68' BUDIMIR 2-1, MIN 105' BONAVENTURA 3-1, MIN 114' NIANG
ARBITRO: MICHAEL FABBRI AMMONITI: JOSÈ MAURI, MIN 65' (MIL); BALASA, MIN 84' (CRO); LUIZ ADRIANO, MIN 109' (MIL)
NOTE: COPPA ITALIA, QUARTO TURNO • STADIO GIUSEPPE MEAZZA • MARTEDÌ 1 DICEMBRE 2015 • 21:00
Quanta fatica per il Milan! Servono i supplementari per battere unCrotone eroico, in grado di imbrigliare la truppa di Mihajlovic per almeno cento minuti, prima di capitolare ai supplementari, sotto i colpi di Bonaventura e Niang. Il super Budimir illude i migliaia tifosi del Crotone, accorsi in massa a San Siro, con il gol del pareggio, sfiorando il raddoppio del KO, ma i padroni di casa riescono a far valere la superiorità dal punto di vista tecnico, guadagnandosi l'accesso al turno successivo, contro la Sampdoria. Qualificazione si, ma con rammarico: passo indietro notevole rispetto alla partita contro i blucerchiati di sabato scorso.
Prevedibile turnover (ma nemmeno troppo) per Mihajlovic, che si affida ad Abbiati tra i pali, con la retroguardia a quattro, costituita da Calabria, Mexes, Zapata e De Sciglio. Mediana a tre, con Josè Mauri interno, affiancato da Poli e Nocerino, mentre nel reparto avanzato, Honda e Suso supportano Adriano in qualità di terminale offensivo. 3-4-3 per i ragazzi di Ivan Juric: Cordaz a blindare la porta, protetto dal trio Cremonesi-Yao Guy-Ferrari, mentre nel centrocampo a quattro sono presenti Paro e Barberis interni e Balasa-Martella. Attacco a tre, con De Giorgio e Torromino ali, affiancando Palladino come punta centrale.
Inizio scialbo del Milan, che tiene il pallino del gioco, ma il Crotonedifende ordinatamente, mettendo in difficoltà la truppa di Mihajlovic. Gli ospiti, senza alcun timore reverenziale, trascinati dal nutrito gruppo di tifosi, va vicino per ben due volte al vantaggio nei primi venticinque minuti, dapprima con Torromino e poi De Giorgio, che spreca malamente in area. Nella seconda parte del primo tempo, i rossoneri cercano varchi nella difesa impeccabile dei pitagorici, con il solo Nocerino ad impegnare Cordaz per due volte, senza però sbloccare il risultato. Finisce a reti bianche il primo tempo, dove il Milan è stato piuttosto remissivo, di fronte ad un Crotone coraggioso e sagace.
Di ritorno dagli spogliatoi, Luiz Adriano raccoglie l'invito di Poli, scarta Cordaz e appoggia a rete, regalando il primo vantaggio rossonero. Il Crotone non accusa il colpo, continuando a mettere in difficoltà il Milan, andando vicinissimo al pari, dieci minuti dopo il gol di Adriano, con Martella, che spedisce la palla poco sopra la traversa, di testa. Il coraggio del Crotone viene ripagato: minuto 68', arriva l'incredibile, Budimir brucia Zapata e gela San Siro con il diagonale del pari, sfiorando il raddoppio al minuto 80', ma Zapata si fa perdonare, sventando il pericolo. Il Milan, pur con gli innesti diBonaventura e Niang, non pungono, anzi, rischiano sul finale, con uno scatenatissimo Budimir a mancare di poco la porta. Le due squadre vanno ai supplementari, con il Crotone che accarezza il sogno qualificazione. Nel primo extra-time, il Milan fiuta la pressione e si riversa nell'area dei pitagorici, sfiorando il gol con Niang, che manca di pochissimo il lob servito da Luiz Adriano. In pieno recupero, Bonaventura insacca una perfetta punizione dal limite, tarpando le ali di un Crotone fiduciosissimo, ma ormai demoralizzato. Nei successivi quindici minuti, il Milan amministra il risultato, con Niang che firma il sigillo definitivo, su assist diMontolivo. Finisce tre a uno, con il Crotone eliminato a testa altissima.
Mihajlovic roccia del Milan: "Mai avuto paura, ma non pensavo di arrivare ai supplementari..."
Il tecnico del Milan Mihajlovic commenta il passaggio del turno ai danni del Crotone: "La Coppa Italia è un nostro obiettivo visto che non giochiamo competizioni europee".
C'è riuscito Mihajlovic, alla fin fine. Il Milan raggiunge gli ottavi di Coppa Italia dopo la difficile vittoria contro il Crotone ai sedicesimi: Niang e Bonaventura hanno risposto alle reti di Budimir e Luiz Adriano durante i tempi regolamentari, fissando il risultato sul 3-1 e sancendo il passaggio del turno da parte della squadra rossonera.
E' un Milan che deve senza dubbio crescere, ma almeno ha raggiunto gli ottavi come desiderato da Mihajlovic: il tecnico, alla vigilia, aveva indicato come disastrosa l'eliminazione. Non si è verificata ma affacciata alla finestra rossonera sì, in seguito al goal di Budimir e alla sofferenza fino ai goal di Niang e Bonaventura.
"Non pensavamo di arrivare ai supplementari, ma sapevamo che sarebbe stato difficile" ha evidenziato Mihajlovic dopo Milan-Crotone 3-1. "Non ho mai avuto paura di non passare, l’ho detto anche ai ragazzi. Quando abbiamo messo in campo i giocatori di qualità hanno fatto la differenza. Bonaventura e Montolivo non convocati? Pensavo non c'è ne fosse bisogno, ma alla fine meglio aver deciso di convocarli oggi...".
Tra ottavi di Coppa Italia e ultime partite di A nel 2016 sarà un dicembre fondamentale: "E' un mese importante, abbiamo tutte partite alla nostra portata. In Italia non ci sono gare facili, La Coppa Italia? E' un nostro obiettivo visto che non disputiamo competizioni europee".
In campo le seconde scelte contro il Crotone, ma in molti non hanno ben figurato: "Tutti si allenano e meritano un'occasione: sennò quando li faccio giocare? Abbiamo 13-14 giocatori e gli altri 11 li mandiamo via? Non volevo giocare la partita con due soli attaccanti, speriamo prima di Natale di recuperare anche Balotelli così da giocare continuamente con due punte col 4-4-2".
Il Milan è riuscito a passare il turno, ma diversi tifosi avevano giò abbandonato San Siro per protesta contro il momentaneo pari: "Non ho visto la Curva Sud che ha lasciato gli spalti, forse avevano freddo? Io guardavo la partita“. Alla fine vinta, per ora dalle parti rossonere l'unica cosa importante.
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