Tim Cup: Fiorentina-Juventus 0-3, bianconeri in finale
Una Juve da stropicciarsi gli occhi. Nonostante assenze pesantissime (Pirlo, Pogba, Tevez e Lichtsteiner infortunati, Buffon e Barzagli solo in panchina), i campioni d'Italia giocano una partita ai limiti della perfezione centrando con pieno merito vittoria a Firenze e finale di Tim Cup.
Matri, Pereyra e Bonucci: e' un tris che fa malissimo a Montella e alla sua Fiorentina costretti - come l'anno scorso in Europa League - a riporre nel cassetto i sogni al cospetto dell'odiatissima rivale dopo aver assaporato, in virtu' del 2-1 dell'andata targato Salah (stasera solo qualche guizzo), piu' che lecite ambizioni. Dopo venti minuti di studio la Juventus piazza la zampata con Matri: gol da autentico rapinatore d'area per l'ex di turno dopo che la conclusione in area di Pereyra era stata deviata da Basanta e Rodriguez. La Juventus acquista convinzione, la Fiorentina accusa il colpo e rischia il tracollo poco dopo, ma Sturaro non e' un attaccante e si vede. La difesa a tre (con il rientrante Savic al fianco di Rodriguez e Basanta) appare in difficolta' nonostante alla Juve manchi un certo Tevez, sostituito proprio da Matri (panchina per Llorente) al fianco di Morata; l'assenza di un regista puro (Pizarro infortunato, Badelj squalificato) complica i piani tattici di Montella, che piazza Aquilani in un ruolo non suo con Mati Fernandez e Borja Valero ai fianchi, mentre Joaquin e Alonso (meglio l'esterno sinistro, l'unico a calciare verso la porta di Storari) agiscono sulle fasce e Salah - che si vede annullare dopo 5' un gol per una spinta a Sturaro - fa coppia con Gomez in avanti.
Allegri, oltre ai lungodegenti Pirlo e Pogba, ha dovuto rinunciare in giornata a Tevez (dentro appunto Matri) e nel riscaldamento a Lichtsteiner (gioca Padoin): 4-3-1-2 con il rientrante Marchisio in regia. Storari rischia poco, anche se pure a Rodriguez viene annullato un gol (al 37', fuorigioco). Rischia grosso ancora Neto sul primo vero guizzo di Morata, mentre prima dell'intervallo arriva il raddoppio bianconero: da Matri a Morata, strepitoso Neto che pero' non puo' nulla sul tap-in vincente di Pereyra, al secondo gol consecutivo nel giro di 72 ore. La Juve completa la rimonta e al Franchi scende il gelo.
Al rientro niente cambi e una chance per parte: Vidal manca d'un soffio l'appuntamento col pallone dopo una giocata monstre di Morata; Gomez centra l'esterno della rete dopo un'azione insistita di Mati Fernandez; Salah manca il bersaglio grosso dopo aver vinto un contrasto con Vidal; Neto e' super sullo scatenato Pereyra. Ma al 14' si chiudono di fatto i giochi: sul corner diMarchisio, Alonso e Basanta si dimenticano di Bonucci che al volo firma il 3-0. La montagna da scalare, per la Fiorentina, e' a dir poco impervia: servirebbero tre gol in mezz'ora (Chiellini sfioraâ¦l'autogol, poi bel tiro al volo di Aquilani), in realta' la Juve non e' appagata e continua ad affondare nella difesa viola come lama nel burro (bravo Neto su Matri). Gli ingressi di Diamanti e Babacar danno almeno un pizzico di vitalita' all'attacco viola, che pero' spara a salve. Unica nota negativa per Allegri il rosso a Morata (apparso esagerato) per un'entrataccia su Diamanti che gli costera' la finale. Comunque delusione atroce per la gente del Franchi, ma contro una Juve cosi' - che andra' a caccia della decima Coppa Italia contro la vincente di Napoli-Lazio - c'e' ben poco da fare.
Nenhum comentário:
Postar um comentário