quarta-feira, 8 de abril de 2015

COPPA ITALIA

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E' una Juve più forte di tutto e tutti. E Allegri ora sogna il triplete

Lo scudetto in tasca, i quarti di Champions da giocare contro il Monaco, la finale di coppa Italia raggiunta con una grande dimostrazione di forza a Firenze. E senza giocatori del calibro di Tevez, Pogba e Pirlo. Il tecnico sta indovinando ogni scelta e viaggia verso una stagione super

TORINO - A Firenze come a Dortmund. Un altro 3-0, un'altra tripletta per garantirsi un posto al sole della finale di Coppa Italia e intanto tenere in vita il sogno bianconero di triplete. La Juve, questa Juve, è più forte di tutto e tutti. Più forte dei soliti sospetti, dei tanti gufi, di mezza Italia che le tifa contro e di certi cori infami che anche ieri hanno oltraggiato la memoria dell'Heysel e di Scirea. Più forte addirittura dei tanti infortuni che da inizio stagione la stanno vessando. E' insomma una Signora sempre più bella, affamata, cinica e durissima a morire quella che si affaccia sul rettilineo di arrivo di una stagione che può davvero diventare fantastica.
La remuntada del Franchi è l'ennesimo atto di forza di una Juve che ha saputo stravincere nonostante l'assenza last minute del suo giocatore più forte e più in forma, Tevez, scoprendo per la prima volta di non essere Apache-dipendente. Al Franchi ha funzionato davvero tutto, a partire dalla sorprendente coppia Morata-Matri, inedita eppure subito perfetta. L'attaccante lombardo, preferito a Llorente, ha cercato di spiegare e intanto spiegarsi il suo ritorno col botto (ultima presenza da titolare nel maggio 2013), giocando come se non se ne fosse mai andato, parlando di "meccanismi inspiegabili" e assicurando che "è facile muoversi accanto a certi campioni".
Già, ma oltre a Tevez  -  ieri affaticato ma tra oggi e domani di nuovo in gruppo: "fiuuu" per dirla con Allegri -, a Firenze mancavano quattro pezzi grossi del calibro di Buffon, Pirlo, Pogba e Lichtsteiner. A proposito, se lo stop dell'Apache è soltanto "precauzionale", come ha detto ieri l'ad Marotta, c'è il rischio invece di non avere a disposizione il cursore svizzero, pure lui alle prese con un problema muscolare e dunque in dubbio per la Champions League, martedì 14 allo Stadium contro quel Monaco che ieri non è andato oltre uno 0-0 interno contro il Montpellier.
Tornando a Matri, il segreto è propri il suo mentore, Massimiliano Allegri, il manico della squadra. La sua rivoluzione soft è andata oltre le più rosee aspettative, con buona pace dei tanti tifosi bianconeri "orfani" di Conte. "Questo è il nostro gruppo, questa è la Juve che non molla mai. Tanto orgoglio per quello che stiamo costruendo!", è l'ormai immancabile tweet del tecnico livornese.
Ora la Juve usa più la testa che le viscere, preferisce la ragione all'impeto: meno bava alla bocca e più sinapsi. Maneggia moduli internazionali, gestisce le gare con lo spirito e la pazienza dei forti, non subisce gol da sei partite, riceve risposte confortanti anche dai suoi giocatori meno impiegati. Detto di Matri, che sin qui aveva collezionato una mezz'oretta di campo, merita una citazione anche la prova offerta martedì da Padoin che, dismessi i panni del regista indossati soltanto tre giorni prima contro l'Empoli, ha passato l'esame da terzino destro sulla corsia dove scorrazzava un certo Salah. Solo conferme invece da Pereyra, che per una volta "ruba" la copertina bianconera al connazionale Tevez sciorinando il miglior calcio da quando è atterrato a Vinovo. A chi gli addebitava una spiccata sterilità offensiva, il Tucumano ha risposto con due gol in tre giorni. Può bastare?
Coppa: Juve flatten Fiorentina

Juventus pulverised Fiorentina 3-0 to overturn a first leg defeat and reach the Coppa Italia Final 4-2 on aggregate, but Alvaro Morata saw red.
Max Allegri’s men will face the winners of tomorrow night’s Napoli-Lazio semi-final.
The Viola’s 2-1 first leg win in Turin represented the first Juve home defeat since Bayern Munich in April 2013, ending a run of 38 wins and four draws. Carlos Tevez, Andrea Pirlo, Paul Pogba and at the last minute Stephan Lichtsteiner missed out, while the hosts were without Milan Badelj, David Pizarro and Giuseppe Rossi.
Mohamed Salah scored twice in the first leg and he had the ball in the net after four minutes, but it was disallowed for a push on Stefano Sturaro.
Simone Padoin had penalty appeals for a clash with Jose Basanta, but appeared to be looking for the contact.
Juventus took the lead when Claudio Marchisio won back possession from Borja Valero in midfield, Alessandro Matri knocked it down for Alvaro Morata and the shot was charged down, but the ex-Genoa striker fired in the rebound.
Moments later Sturaro was at full stretch at the back post, unable to get his volley beyond Norberto Neto, then Gonzalo Rodriguez nodded in a Mati Fernandez free kick only to be flagged just offside.
Morata curled inches past the far post, possibly with a Neto fingertip save. The move was repeated just before the break and this time Neto only palmed the shot into the path of Roberto Pereyra to double Juve’s lead.
As things stood going into half-time, Juventus would qualify for the Coppa Italia Final 3-2 on aggregate.
Mario Gomez fired on to the side-netting and Salah skimmed the woodwork, but at the other end Stefan Savic risked an own goal to anticipate Matri.
Juve further extended their advantage from that corner, which saw Leonardo Bonucci break away from Marcos Alonso to volley home.
A brawl broke out moments later and Marchisio was among those booked, meaning he’ll be suspended for the Coppa Italia Final.
Alberto Aquilani’s volley whistled inches wide with Marco Storari rooted to the spot, but Neto prevented Matri getting a fourth with a fine save on his strike.
Storari took the sting out of an Alessandro Diamanti free kick late on, though Diamanti drew a kick from Morata that the referee decided was worthy of a straight red card. The ex-Real Madrid striker will therefore also be suspended for the Final.
In stoppages, Storari performed a fine save to keep out the Mati Fernandez curler.
Fiorentina 0-3 Juventus (2-4 agg)
Scorers: Matri 21 (J), Pereyra 44 (J), Bonucci 59 (J)
Fiorentina: Neto; Savic, Gonzalo Rodriguez (Tomovic 83), Basanta; Joaquin (Diamanti 66), Aquilani, Mati Fernandez, Borja Valero, Alonso; Gomez (Babacar 73), Salah
Juventus: Storari; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Sturaro; Pereyra (Ogbonna 83); Matri (Coman 74) (Llorente 88), Morata
Ref: Massa
Sent off: Morata 87 (J)

Napoli squad for Lazio

Napoli boast a fully fit squad as they face Lazio in the Coppa Italia return leg.
Coach Rafa Benitez goes into tonight's 19:45 UK time game with no notable absentees, and will look to capitalise on their away goal after the 1-1 draw in the first leg.
Only Giandomenico Mesto and Michu are not in the Napoli ranks, the latter being injured and the former serving a suspension.
Napoli squad for Lazio: Rafael, Andujar, Colombo, Maggio, Zuniga, Strinic, Ghoulam, Britos, Henrique, Albiol, Koulibaly, Jorginho, Gargano, Inler, David Lopez, De Guzman, Mertens, Callejon, Insigne, Gabbiadini, Hamsik, Duvan, Higuain.


Pioli "Meritiamo finale, volta buona che battiamo Napoli"

"E' una partita molto importante, abbiamo due strade per raggiungere il nostro obiettivo e vogliamo provare a percorrerle entrambe fino alla fine. Meritiamo di andare in finale perche' abbiamo giocato bene e fin dall'inizio della coppa. Ma per arrivare in finale dobbiamo dimostrarlo domani sera".
Sono le parole di Stefano Pioli in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia che la Lazio giochera' domani al San Paolo contro il Napoli. Si riparte dall'1-1 del 4 marzo all'Olimpico: "Volevamo un risultato diverso all'andata - precisa Pioli in conferenza stampa -, meritavamo qualcosa in piu'. Questo e' un risultato che da' piu' vantaggio ai nostri avversari, ma stiamo bene e in buona condizione fisica. Giochiamo contro una squadra molto simile alla nostra, per talento, per qualita'. E che ha ottenuto grandi risultati nelle partite singole di coppa. Il Napoli e' uno degli avversari peggiori che ci potessero capitare. Finora non siamo mai riusciti a batterli, magari domani sara' la volta buona".
Nessuna percentuale di qualificazione ("Sulla carta sono sempre difficili da fare"), ma Pioli ne e' certo e risponde a Benitez: "Ha detto che abbiamo anche dei punti deboli? E' la stessa cosa che dico di loro. E' la verita' e si e' dimostrato nelle partite precedenti. So che e' un obiettivo al quale puntano tanto, sono gli unici ancora in corsa per tutti e tre gli obiettivi. E' molto importante per loro". Una sfida che, a distanza di un mese, rispetto all'andata vede ora la Lazio piu' in forma forte di 10 punti guadagnati sul Napoli in cinque gare di campionato:
"Siamo cresciuti in consapevolezza - ha chiarito Pioli - siamo piu' lucidi nella gestione e piu' intelligenti nel leggere le situazioni. Ci saranno momenti dove dovremo stringere i denti, senza perdere energia e spaventarci. Ci sara' da lottare, siamo cresciuti tanto, siamo consapevoli di avere qualita' e valori. E cio' puo' garantire piu' possibilita' nel trovare la zampata vincente".Lazio che alle 17 partira' da Termini, dove ad attendere i biancocelesti ci saranno diversi tifosi: "Non puo' che farci piacere - conclude il tecnico -, non saranno con noi domani sera ma e' come se ci saranno. Insieme, sappiamo che siamo piu' forti".

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